23/01/2012
Con il vento in poppa, è davvero il caso di dirlo. Gli
albatross urlatori hanno ali che sfruttano le correnti come i velisti più esperti solo si possono sognare. Ma ora a farli
spostare ancora più velocemente ci pensa il riscaldamento globale. Tra i pochi a
trarre vantaggi dai cambiamenti climatici, questi uccelli viaggiano più
agevolmente, nutrendosi meglio e riproducendosi con più successo.
La notizia, dopo 40 anni di rilevamenti, viene dal Centre
d'Etudes biologiques de Chizè e dal German Helmholtz-Centre for enviromental
research ed è stata pubblicata su Science: grazie ai dati raccolti dalle
trasmittenti satellitari applicate su una colonia di albatross, si è rilevato
che l'intensificazione e lo spostamento verso Sud dei venti occidentali ha comportato un accorciamento delle
traversate per mangiare lasciando più tempo per la riproduzione.
Conclusione: le nuove condizioni climatiche hanno fatto sì
che la loro prole sia oggi più numerosa e più nutrita. Questa situazione è però
destinata ad esaurire i propri effetti benefici: si ipotizza che entro 70 anni,
se continuerà così, il campo dei venti occidentali sarà così a Sud che gli
albatri dovranno volare più a lungo per trovare il pesce necessario a sfamarsi.
Leonardo Volta