24/01/2012
Le chiamano melodie di mezzanotte e sono alla base di una
nuova possibile scoperta nel mondo dei delfini. Pèos, Mininos, Cécil, Teha e
Amtam sono infatti i cinque protagonisti indiscussi del delfinario di
Port-Saint-Père, in Francia, dove ogni giorno attirano piccoli e grandi turisti
incantandoli con spettacoli fatti di salti ed evoluzioni, mentre in sottofondo
viene trasmessa una musica che riproduce i suoni del mare. Di notte, però,
pare accadere qualcosa di inaspettato a cui bisogna ancora dare una spiegazione: i delfini, infatti, emettono strani rumori che i
ricercatori ora credono essere le imitazioni di ciò che ascoltano durante i
loro spettacoli pomeridiani, dalle vocalizzazioni delle megattere al canto dei
gabbiani e persino i fischietti degli istruttori.
Se così fosse, per la prima volta si sarebbero potuti
ascoltare questi animali mentre riproducono nuovi suoni anche diverse ore dopo
averli sentiti, fornendo indicazioni determinanti per capire come funzionano
i loro sistemi di memorizzazione ed elaborazione dei ricordi. Le prime verifiche sono state fatte tramite un
apposito software che cerca di verificare le eventuali similitudini nei suoni
prodotti: di certo, infatti, c'è solo il fatto che questi delfini sono sempre
stati "prigionieri" non avendo mai avuto l'occasione di ascoltare
davvero il richiamo di una balena.
C'è di più: delle capacità imitative dei delfini già si
sapeva, ma i risultati raccolti finora hanno riguardato la sola riproduzione
immediata. Nessuno pensava che i delfini potessero cullarsi o sognare
utilizzando come colonna sonora i suoni appresi nel corso delle esibizioni. «Gli spettacoli sono solo un momento speciale
all'interno della loro giornata: è davvero singolare che tra tutte le
imitazioni che potevano scegliere abbiano scelto proprio i rumori del mare,» ha
detto una delle ricercatrici che stanno lavorando sul progetto.
Leonardo Volta