11/01/2013
È uno degli appuntamenti fissi per esperti e appassionati di tecnologia quello che si svolge ai primi di gennaio e si conclude oggi a Las Vegas. Il Consumer Electronics Show (Ces) è un barometro fedele di quelle che saranno le tendenze e le strategie per l’anno che inizia. Come tutte le fiere, offre spesso uno spettacolo fine a sé stesso, ma è curioso e divertente scoprire cosa bolle nella pentola dei grandi produttori, sbirciando fra i loro stand.
In questa edizione 2013, tra i 20 mila prodotti presentati, molte novità riguardano la televisione: nuove tecnologie fanno capolino e promettono di stravolgere nuovamente le nostre poche certezze appena acquisite. Nemmeno il tempo di goderci la nuova Tv a schermo piatto ad alta definizione, ed ecco arrivare il 4K, l’ultra definizione (Uhd). Al Ces sono comparsi ovunque nuovi ed enormi schermi Uhd che, a differenza dei predecessori Full Hd, hanno una definizione più alta perché contengono un numero di pixel quattro volte maggiore.
Il 4K non è uno specchietto per le allodole come il 3D (la tv tridimensionale con pochissimi contenuti che è servita più che altro per accalappiare qualche cliente in più): diventerà un passaggio obbligato, ma in un futuro non troppo vicino, quando cioè avremo capacità di calcolo, di compressione video e, soprattutto, strumenti di trasmissione e ricezione in grado di sopportare l’immensa mole di dati. Già oggi il digitale terrestre fatica a trasmettere una ventina di canali in Hd, figuriamoci a moltiplicarli questi dati per quattro…
Sembra invece certa la commercializzazione già quest’anno dei nuovi schermi Oled (Led in materiale organico). Evitando di entrare nello specifico di questa tecnologia, gli Oled rispetto agli attuali Led consumano ancora meno, sono più sottili, la qualità dell’immagine è notevolmente migliore (il nero, il contrasto, la brillantezza) e possono addirittura essere curvati. I principali produttori hanno portato a Las Vegas schermi Oled ricurvi; per ora i prezzi sono alti, quasi proibitivi, ma come già successo l’economia di scala riporterà presto questi nuovi apparecchi a un costo ragionevole.
Dopo il “4K”, al Ces il termine più usato è “Smart”, che contraddistingue i televisori connessi alla Rete. Il rapporto fra Tv e Internet è naturalmente predestinato a rafforzarsi e cambieranno poco alla volta le modalità di fruizione dei programmi, sempre più nella “nuvola”, accessibili-personalizzabili-controllabili anche attraverso smartphone. Dal Web si possono ricevere sulla Tv notizie in tempo reale, navigare sui social network, giocare, usare app, effettuare videochiamate seduti comodamente sul divano.
La connessione in Rete fa sì che il televisore possa anche diventare l’interfaccia per la gestione, il controllo e la sorveglianza della casa: spegnere le luci, attivare un allarme, ascoltare un brano musicale, manovrare le tapparelle diventa un gioco da ragazzi, anche perché si stanno affinando le tecnologie di riconoscimento vocale. In fiera a Las Vegas sono stati presentati apparecchi in grado di cambiare canale “a voce”, di cercare vecchie pellicole con specifici attori, persino di suggerire programmi in linea con i gusti del telespettatore in base alle abitudini di visione.
E chissà se tutte queste novità cambieranno veramente le nostre pigre abitudini davanti alla Tv, che dovrebbero adattarsi invece alle rapidissime dinamiche dell’innovazione tecnologica: è come schiacciare il pedale dell’acceleratore con il piede dentro una pantofola.
Federico Polvara