In pericolo i girasoli di Van Gogh

Uno studio europeo sta cercando di rallentare l’imbrunimento di alcune tonalità di giallo

17/02/2011

Il colore è universalmente riconosciuto come uno dei punti di forza di Vincent Van Gogh, il pittore impressionista olandese recentemente protagonista al Vittoriano di Roma con una mostra a lui dedicata. I suoi quadri, però, da qualche tempo hanno cominciato a dare i primi preoccupanti segnali di una trasformazione chimica potenzialmente pericolosa per la loro preservazione. In particolare, il giallo tanto amato da Van Gogh per i suoi girasoli, si sta spegnendo. Un gruppo di ricercatori europei, tra cui alcuni scienziati italiani del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) e dell’Università di Perugia (Dipartimento di Chimica), si sta impegnando a fondo per studiare il fenomeno di degradazione così da porvi rimedio. E i primi risultati sono già stati pubblicati sulla rivista Analytical Chemistry.

“I gialli a base di cromato di piombo, – si legge nell’articolo –  a dispetto della bellezza e intensità delle tinte sono caratterizzati da una scarsa stabilità chimica e fotochimica che si manifesta nel tempo con un marcato imbrunimento”. Il problema è che alcuni pigmenti, frutto della chimica di sintesi con cui si divertirono a sperimentare molti pittori del XIX secolo, con il passare dei decenni hanno cominciato a reagire agli agenti atmosferici come luce, temperatura e umidità: l’analisi ha permesso di capire che l’annerimento è connesso alla diminuzione del Cromo VI a Cromo III.

Il prossimo passo su cui l’equipe di scienziati si sta concentrando è la comprensione delle condizioni che favoriscono il processo. Non tutti i dipinti di Van Gogh hanno subito le medesime trasformazioni: la serie dei girasoli di Londra, infatti, è rimasta inalterata a dispetto della collezione presente ad Amsterdam.

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Postato da Antonio De Robertis il 17/02/2011 11:59

IL VIZIO DELLA SOLITA DOPPIA DISINFORMAZIONE Già alcuni mesi fa lamentavo nei blog il fatto che i principali mezzi di (dis)informazione segnalavano il furto al Cairo di un quadro di Van Gogh accompagnando il testo con la foto di un altro quadro(giudicato oltretutto da tempo non autografo dai massimi studiosi al mondo) che si trova in un museo negli USA.Ora devo purtroppo ripetermi perchè il Corriere della Sera,la Stampa e altri giornali e blog annunciano in articoli molto documentati come l’alterazione del giallo di cromo verso il marrone si manifesti di più nella versione dei girasoli del museo Van Gogh rispetto a quella della National Gallery di Londra e poi allegano invece la fotografia della terza versione di Tokio(oltretutto stampata al rovescio!) senza ricordarsi che questo quadro è chiacchierato negli ambienti internazionali da più di 15 anni,da quando il sottoscritto ne denunciò la falsità in un memorabile articolo apparso proprio sulla terza pagina del Corriere della Sera del 27 gennaio 1994.Nei girasoli di Tokio il giallo tiene meglio perchè Gauguin,che ne è stato il vero esecutore(vedi mio post a parte ),usava acquistare colori di qualità migliore di quelli di Van Gogh.Ora vi chiedo: per Van Gogh è più dannosa questa totale disinformazione o l’alterazione del giallo di cromo?Lascio a voi decidere.

Postato da Antonio De Robertis il 17/02/2011 11:57

L’ALTERAZIONE PROGRESSIVA DEL GIALLO DI CROMO IN MARRONE NEI QUADRI DI VAN GOGH. E’ di questi giorni la notizia dell’ultimo studio condotto sulle alterazioni delle gradazioni di giallo cromo nei quadri di Van Gogh da un gruppo internazionale di ricercatori coordinati da Letizia Monico dell’Università di Perugia e da Koen Janssens dell’Università di Antwerp, in Belgio, che ne riferiscono in un articolo pubblicato sulla rivista Analytical ChemistrySecondo questa ricerca il giallo cromo tende a scurirsi se esposto alla luce solare, ma non tutti i quadri che contengono quel colore sono affetti da un tale processo che inoltre si può sviluppare a velocità anche molto differenti.Per esempio è quello che sta succedendo nella versione dei girasoli esposta nel museo Van Gogh di Amsterdam,ma che non avviene per quella esposta alla National Gallery di Londra.Mi permetto qui di far rilevare che lo stesso Van Gogh si era già posto il problema proprio nei giorni in cui dipingeva i girasoli.Nella lettera 527 al fratello Theo dell’agosto 1888 scrive:”….Vorresti chiedere a Tasset la sua opinione sul problema seguente.A me sembra che più un colore è mescolato finemente,meglio viene saturato dal’olio….”.Era convinto che i colori di Tasset&Lothe fossero migliori di quelli del père Tanguy,da cui si riforniva di tanto in tanto,come pure dai f.lli Bourgeois.Usava tre tipi di giallo di cromo,indicati come 1°,2°,3°.Mi risulta che per entrambe le versioni di girasoli di Amsterdam e di Londra,sebbene realizzate a circa 6 mesi di distanza,utilizzò i tubetti di giallo di cromo di Tasset.Come mai i due quadri hanno reagito diversamente al tempo?Non sono uno scienziato ma posso dire che può aver influito la diversa ambientazione ed esposizione alla luce,forse anche il fatto che il quadro di Amsterdam dall’inizio del ‘900 ha viaggiato molto per esposizioni temporanee in Europa e in America,mentre quello di Londra non si è quasi mai mosso dalla casa dei Van Gogh(fu prestato per un certo tempo al pittore Isaac Israel nel 1917) nè successivamente dalla National Gallery,che lo acquistò direttamente dalla vedova di Theo Van Gogh nel 1923.E’ una cosa che deve far riflettere se sia opportuno mandare i quadri in giro per il mondo come avviene spesso oggi piuttosto che invogliare la gente a spostarsi.Il problema della luce è devastante anche per altri pigmenti,i rossi della lacca geranio per esempio contengono eosina,che cogli anni sbiadisce e tende verso l’azzurro/viola.Se ne sono accorti i tecnici dei Laboratoires de France,collegati col museo del Louvre,quando nella preparazione della mostra sul dott.Gachet nel gennaio 1999,presero a confrontare tutte le opere di Van Gogh donate dal medico alla Francia con le copie fedeli all’acquerello che lo stesso aveva fatto realizzare dalla sua giovane governante Blanche Derousse all’inizio del ‘900.Ebbene risultò che i colori dei quadri di Van Gogh erano sbiaditi mentre gli acquerelli conservavano ancora la freschezza e la verità di un tempo.Questo in particolare per i rossi.Quando poi si tolsero le cornici dei quadri,in particolare quello di una delle due versioni quadrate dei due bimbi ritratti a Auvers ci si accorse a conferma di quanto la luce fosse nociva che la parte di circa uno-due cm.che era nascosta dietro la cornice aveva i colori originari,perchè non era stata intaccata da anni di esposizione alla luce come il resto.

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