29/07/2011
Grazie alla sonda Cassini è stato svelato un mistero che durava da 14 anni. Nel 1997 gli astronomi avevano scoperto che nell'atmosfera superficiale di Saturno vi erano delle inspiegabili tracce d'acqua. Cassini ha individuato gli sbuffi di alcuni grandi geyser lunari dal polo sud di Encelado, il sesto per grandezza dei numerosi satelliti che orbitano intorno al pianeta. E a fornire la soluzione definitiva sono state le immagini catturate dal telescopio spaziale Herschel. Il suo occhio a infrarossi ha notato per la prima volta una sottile nuvola trasparente di vapor d'acqua che si riversava dalla luna ghiacciata direttamente su Saturno, mescolandosi con la sua atmosfera. Il vapor d’acqua arriva dall'area geologica più tumultuosa del satellite. Quattro enormi fessure a forma di bande tigrate (130 km di lunghezza per 2 di larghezza) fanno defluire getti che espellono ogni secondo circa 250 kg di vapor acqueo. Circa il 3-5% dell'acqua espulsa all'esterno viene attirata verso Saturno, circondandolo con una vera e propria nube. Gran parte dell'aureola di vapore si disperde nello spazio, ma la percentuale rimasta è sufficiente a far cadere una sottile pioggia sul vicino Saturno.
Leonardo Volta