06/03/2012
(Thinkstock)
Come garantire accesso all’energia elettrica a 1,3 miliardi di persone che oggi ne sono escluse? Come migliorare le condizioni di vita e ridurre gli impatti sull’ambiente di 2,7 miliardi di persone che ancora dipendono dalle biomasse per cucinare e riscaldarsi? Quali tecnologie possono rispondere a due emergenze mondiali, troppo spesso in contrasto, come il gap energetico dei paesi più poveri e la salvaguardia ambientale della Terra? Per offrire risposte e stimolare riflessioni sul futuro del pianeta, le Nazioni Unite hanno decretato il 2012 International Year of Sustainable Energy for All. E per rispondere a queste domande così cruciali per il futuro di tante nazioni e di interi popoli, il 13 marzo, a Venezia, nel Salone degli Arazzi della Fondazione Giorgio Cini (Isola di San Giorgio Maggiore) si svolgerà la IV conferenza internazionale di EnergyThink, una tavola rotonda sulla sostenibilità energetica (www.energythink.it) dal titolo “Sustainable Energy for All”, promossa da Eni e Legambiente.
Al centro dell’incontro la Lectio Magistralis di uno dei maggiori esperti mondiali in tema di energia: Fatih Birol, direttore Studi economici IEA (International Energy Agency) e responsabile dell’IEA World Energy Outlook, ritenuta la più importante pubblicazione internazionale del settore. Birol analizzerà lo stato attuale dell’accesso all’energia e il potenziale conflitto tra incremento dei consumi energetici nei Paesi in via di sviluppo e cambiamento climatico a livello globale. Intervengono, tra gli altri, anche Giuseppe Recchi, presidente dell'Eni, che analizzerà il ruolo delle imprese nel promuovere l’accesso all’energia e Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente.
La tavola rotonda EnergyThink rappresenta la quarta tappa di un percorso condiviso da Eni e Legambiente che intendono promuovere insieme il confronto sul tema della sostenibilità energetica: «Le sfide energetiche di oggi e ancor più di domani sono formidabili e vanno dalla riduzione degli impatti sul clima all’inquinamento atmosferico, dalla sicurezza degli approvvigionamenti fino alla necessità di stabilire nuove relazioni a livello mondiale.
La prima impresa energetica italiana e una delle maggiori associazioni ambientaliste condividono la convinzione che la ricerca sia un elemento essenziale per lo sviluppo del sistema energetico globale futuro basato su fonti pulite, economiche, non esauribili».
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