25/03/2011
Un’incredibile stanchezza ci assale già al mattino, appena svegli, e tutto sembra terribilmente faticoso.
Sono i sintomi di quella che viene chiamata, in termine medico, “astenia” primaverile, un disturbo ben noto, che colpisce ogni anno migliaia di persone. Fra i sintomi più comuni, al primo posto vi è una totale mancanza di iniziativa, accompagnata da un costante scarso entusiasmo per ogni cosa. Seguono la stanchezza psicofisica ed il calo della libido. Le cause dell’astenia possono essere molteplici (stress , convalescenza , anemia…), ma una delle più frequenti è rappresentata proprio dal cambio di stagione , quando un aumento dell’attività funzionale di tutto l’organismo comporta maggior consumo di energia. L’astenia provoca una serie di modificazioni che coinvolgono il sistema nervoso, quello endocrino, quello muscolare e vari organi.
Calo di ormoni
In condizioni di affaticamento, si riduce la produzione di cortisolo, noradrenalina e adrenalina, ormoni prodotti dalle ghiandole surrenali che tengono l’organismo in stato di “ allerta ”. Ciò provoca alcune conseguenze che accentuano la sensazione di stanchezza. Per esempio, il fegato libera più lentamente le riserve di glucosio, cioè di zucchero, con la conseguenza che i livelli di glicemia si abbassano e l’organismo ha minori energie a disposizione.
Ruoli fondamentali
All’interno di tutte le cellule dell’organismo vi sono numerosi sali minerali che ne assicurano il buon funzionamento. Fra i più importanti, vi sono il magnesio ed il potassio che, possedendo una certa carica elettrica , vengono detti “elettroliti”. Il magnesio ha un ruolo fondamentale nella produzione di energia in quanto consente all’organismo di sfruttare le calorie contenute nei carboidrati (pasta, pane, riso..) allo scopo di produrre e di immagazzinare l’ATP (adenosina trifosfato), la sostanza che aiuta a fornire le cellule dell’energia di cui hanno bisogno per svolgere tutte le loro funzioni, mentre il potassio è essenziale nella conduzione dell’impulso nervoso. Ne consegue che una carenza, anche marginale, di magnesio e/o potassio può favorire la comparsa di fenomeni di stanchezza.
Gli integratori
Quando si hanno carenze di potassio e di magnesio, che possono essere provocate da eccessiva sudorazione, intensa attività fisica, diarrea e vomito profusi, tale stato si manifesta generalmente con una sensazione di stanchezza e debolezza muscolare e di crampi. In questi casi sono molto indicati gli integratori di sali minerali, specie quelli a base di magnesio e di potassio sotto forma di aspartato.
In farmacia sono presenti numerosi integratori salini.
Stefania Marchisio