Condizionatori, la regola dei 5 gradi

Danno sollievo, ma provocano anche conseguenze spiacevoli, talvolta gravi. Ecco come evitarle

07/07/2011

Le temperature salgono e i gradi dei condizionatori scendono. Il risultato? Malattie da raffreddamento, bronchiti e torcicollo. Eppure, basterebbe semplicemente seguire la regola dei 5 gradi. La spiega la dottoressa Francesca Puggioni, pneumologa della Sezione di Pneumologia e Allergologia di Humanitas.



'Dal punto di vista allergologico, i nemici della salute sono i pollini, le muffe e gli acari della polvere. Per quanto riguarda i pollini, a seconda della stagione si avranno le Graminacee (giugno- settembre), le Parietarie, soprattutto in Liguria, e l'Ambrosia e Artemisia (agosto e settembre). Per difendersi ci si deve dotare di un filtro antipolline, posto all'esterno sul motore, che permetta di rimanere al fresco senza dover convivere con i fastidiosi sintomi dell'allergia al polline (rinite, congiuntivite, asma). Gli acari, invece, si depositano sui filtri dei condizionatori durante l'inverno e vengono sparsi dalla ventola quando si accendono. Per questo i filtri devono essere sempre ben puliti con l'acqua o con l'alcol almeno una volta al mese se si è una persona allergica oppure almeno una volta ogni due- tre mesi se non si hanno problemi di allergia (perché, comunque, possono creare irritazioni alla pelle o alle vie respiratorie). Le muffe, infine, sono tipiche dei condizionatori ‘ad acqua' con la vaschetta interna incorporata. Sono veicoli di muffe come, per esempio, l'Aspergillus o Penicillium, che non dovrebbero essere respirate, soprattutto dai bambini, che hanno un sistema immunitario più debole, perché possibili causa di tosse o asma bronchiale. Anche in questo caso una buona pulizia del filtro è in grado di proteggere dal problema».



E poi ci sono i batteri?

«Sì, il più temuto è il batterio che provoca la legionella, una forma severa di polmonite. E' difficile che si diffonda nei condizionatori di casa, che in genere sono piccoli, mentre è più facile in condizionatori che devono rinfrescare ampi spazi come aeroporti, alberghi, uffici, in cui i filtri e, soprattutto, i canali non sono stati adeguatamente puliti. Si manifesta con febbre alta, tosse, astenia, respiro affannoso. Un esame delle urine in ospedale è in grado di individuare la malattia e intraprendere una pronta cura con antibiotici per debellarla».



Che cos'è la regola dei 5 gradi?

«è la differenza raccomandata tra la temperatura esterna e quella che si imposta sul condizionatore. No, quindi, agli sbalzi eccessivi ed evitare di mettersi sotto il getto diretto del bocchettone. Questi comportamenti scatenano malattie da raffreddamento, bronchiti e tracheiti oltre a problemi muscolari come i dolori da torcicollo, cervicalgie e mal di testa. E bisogna ricordarsi di non stare sempre in un luogo chiuso e condizionato. Ogni tanto arieggiare per far entrare la luce solare, che, fra l'altro, è un naturale disinfettante contro acari e muffe».



Queste regole valgono anche in macchina?

«Assolutamente sì. Anzi, i filtri dei condizionatori in macchina sono spesso dimenticati e, invece, sono la causa principale dello sviluppo di muffe, soprattutto quando piove e si depositano le foglie, che poi macerano proprio sul filtro antipolline del condizionatore, in genere posto sul vetro davanti. Si tratta di regole che dovrebbero essere seguite anche negli uffici, palestre, alberghi, cinema, in cui la pulizia dei condizionatori in genere è ottimale e viene eseguita da imprese specializzate, ma l'aria condizionata ha una temperatura sempre molto bassa. Meglio, quindi, tenere a portata di mano una sciarpa leggera di lino o un maglioncino in modo da essere pronti all'occorrenza».

Redazione 2C Edizioni
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