Gambe più sane e più belle

Con il caldo i problemi si acuiscono. Ecco qualche semplice consiglio e un appuntamento nelle farmacie per conoscere le tecniche chirurgiche

17/05/2011

Con l'arrivo dei primi caldi la voglia di scoprirsi è tanta ma non tutti sono pronti ad indossare abiti mini o shorts che mettono in risalto soprattutto le gambe. Succede poi che oltre a piccoli complessi legati a fattori puramente estetici, si aggiungono dei veri problemi di salute che impediscono di scoprirsi liberamente. Gonfiori localizzati, senso di pesantezza, prurito, formicolii agli arti inferiori sono alcuni sintomi che possono far pensare ad una cattiva circolazione. Complici le alte temperature, i lunghi viaggi e le prolungate esposizioni a fonti di calore (il calore dilata le vene), lo stare troppe ore in piedi, il camminare poco, l'essere in sovrappeso.

Per avere "gambe leggere da sentire e belle da vedere” ecco alcune semplici mosse da seguire: bere molta acqua per contrastare la ritenzione idrica; praticare un’attività fisica (basta anche camminare per circa mezz’ora al giorno); evitare tacchi alti e jeans stretti perché rallentano la circolazione; mangiare cibi che contengono sostanze protettive delle vene come i mirtilli; indossare calze a compressione elastica graduata; utilizzare prodotti a base di vite rossa e di mirtillo disponibili nelle farmacie in creme, compresse, gel, spray; bagnare spesso le gambe durante l’esposizione al sole

E' partita nelle farmacie la campagna di educazione 'Più salute alle gambe' con la collaborazione scientifica della Società Italiana di Flebolinfologia (Sifl) e l'associazione internazionale Donna Salute-Salute Donna. Oltre il 55% delle donne nei Paesi industrializzati è colpita da insufficienza venosa, un disturbo che non risparmia neanche gli uomini: ne soffre infatti uno su tre. Nel corso della campagna verranno distribuiti ai clienti delle farmacie un opuscolo informativo; attivato per l'occasione un numero verde gratuito 800.198.078, contattabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18. Per tutto il mese di aprile e maggio si svolgeranno valutazioni cliniche gratuite in diversi centri flebologici, per prenotare basterà telefonare al numero verde.

Prevenire gambe gonfie, flebiti e varici è possibile, innanzitutto modificando il proprio stile di vita. La prima regola da seguire per avere gambe sane è muoversi. Passeggiate, gite in bicicletta, ma anche salire e scendere le scale aiutano a stimolare il flusso di sangue favorendo la sua risalita verso il cuore. Tenete sotto controllo il vostro peso alimentandovi in modo leggero e consumate poco sale. I grassi in eccesso si depositano nel sangue indurendo le pareti delle vene, perciò, mangiate tanta frutta, soprattutto quella ricca di vitamina C (kiwi e agrumi con effetti diuretici), ma anche i mirtilli ricchi di bioflavonoidi, sostanze che rendono più resistenti le pareti dei capillari. Scegliete infine pane e pasta preparati con grano saraceno.

Cure e trattamenti. Quando i disturbi circolatori fanno la loro comparsa, ecco gli interventi cui sottoporsi La flebectomia è consigliata se le vene delle gambe sono piccole. L'intervento consiste nel praticare tante microincisioni dalle quali si "tirano" le vene malate. Le incisioni sono invisibili poichè, invece dei punti, vengono utilizzati particolari cerottini per farle rimarginare. L'operazione si esegue in anestesia locale, in day hospital.

Lo stripping è utilizzato soprattutto in caso di flebiti ricorrenti per estirpare la safena. La vena è tolta attraverso due incisioni, una all'inguine e un'altra alla caviglia. L'intervento è in day hospital, praticato in anestesia locale.

La luce pulsata è una nuova tecnica del tutto indolore. Si utilizza uno strumento simile al flash di una macchina fotografica in grado di emettere un raggio luminoso che attraversa la pelle fino alla varice da trattare. L'energia sprigionata fa aumentare la temperatura della vena, raggrumando il sangue, senza provocare danni ai tessuti vicini. Nell'arco di pochi giorni la vena malata si riduce fino a essere riassorbita completamente.

La terapia emodinamica è raccomandata in casi di disturbi lievi, come la pesantezza alle gambe in assenza, però, di varici molto evidenti. Sempre attraverso microincisioni si legano le vene più superficiali allontanando così il pericolo varici.

Stefania Marchisio
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