La primavera si cura a tavola

La nuova stagione porta una tipica stanchezza (astenia) che va affrontata con la dieta e qualche vitamina

29/03/2012

Con la primavera e il cambio dell’ora giunge come ogni anno anche la stanchezza primaverile. I sintomi sono riconoscibilissimi: senso di stanchezza, spossatezza , irritabilità , difficoltà di concentrazione, necessità di dormire più ore del solito: l’ astenia, questo il nome scientifico della sindrome, non dipende esclusivamente dalla nostra attività durante il giorno, o meglio, con l'arrivo della bella stagione si verifica un aumento dell'attività funzionale di tutto l'organismo che fa bruciare più energie e causa cali di forze, e, per chi soffre di pressione bassa, anche mancamenti.


Il metabolismo rallenta per sopperire a questi ritmi e adattarsi alla nuova stagione, stressando così tutto il nostro corpo che reagisce rallentando anche noi e chiedendoci più sonno. Il cambiamento climatico-ambientale influisce moltissimo non solo sui nostri ritmi vitali, ma anche su quelli ormonali. Ad esempio, la luce solare e quella artificiale producono effetti totalmente diversi: è dimostrato che le persone esposte a luce artificiale per molte ore, come ad esempio il normale orario d'ufficio 9-18 richiede, sono più predisposte ad accusare la stanchezza primaverile, anche se per questioni fisiche i più colpiti da questa sindrome sarebbero gli anziani, i bambini e,  i fumatori.

Il fatto che questo fastidioso sintomo provenga da cause interne all'organismo fa sì che bastino alcune piccole accortezze a partire proprio dalla cura del nostro corpo, per migliorare se non far scomparire la spossatezza. 


In primo luogo l'alimentazione deve essere adattata alle nuove esigenze, osservando una dieta equilibrata, aumentando le dosi di proteine, bevendo molta acqua e facendo sempre una colazione completa che ci fornisca il fabbisogno per “carburare” appena svegli, a tutto questo si possono aggiungere integratori naturali per rinforzare l'apporto di vitamine e sali minerali. Piatti leggeri e ricchi di vitamine. La prima regola, perciò, sarà quella di evitare le pietanze ipercaloriche e di ridurre il consumo degli alimenti ricchi di grassi e zuccheri come salumi, formaggi e dolci. Che, oltre a far aumentare i chili, appesantirebbero il sistema digestivo accrescendo la sensazione di stanchezza.


Ciò che occorre è invece altro: i micronutrienti utili per attivare tutte le funzioni metaboliche, ossia vitamine e minerali. Tra le vitamine svolge un’azione antifatica la B1 (o tiamina) che è fondamentale per la produzione di energia e per la salute delle cellule nervose. Tipici segni di una sua carenza sono infatti stanchezza, torpore agli arti e depressione. Cereali integrali, legumi e semi (arachidi, girasole) ne sono ricchi. Anche la vitamina C, come è noto, è importante per la sua attività antiossidante e per la funzionalità del sistema immunitario. In particolare la troviamo negli agrumi, broccoli, cavoli, fragole, kiwi, lamponi, mango, papaia, peperoni, pomodori, ribes nero e spinaci.  A queste, possiamo aggiungere altre sostanze, chiamate vitamino-simili, come l’inositolo o la carnitina, che svolgono un’azione disintossicante, energetica e immunostimolante. Il primo è contenuto in agrumi, cereali integrali, noci, semi oleosi e nella carne; la seconda prevalentemente nelle carni rosse e nei latticini.


Come iniziare bene la giornata con un menu energetico ma non pesante? Certamente la prima regola è quella d’iniziare la giornata con i nutrienti più giusti. Meglio per un po’ dimenticare brioche e cappuccino del bar e prepararsi a casa delle prime colazioni che assecondino non solo la salute ma anche il gusto. L’importante è che siano presenti frutta fresca, cereali integrali sotto forma di fiocchi o di pane, un paio di frutti secchi come mandorle, noci o nocciole, miele come dolcificante e uno yogurt, invece del latte, per aiutare la flora intestinale. Tra i cereali un posto di primo piano spetta all’avena, ricchissima di fibre e molto nutriente, che ha un’azione tonificante e perciò viene consigliata negli stati di stanchezza o di convalescenza. L’effetto stimolante è dovuto all’avenina contenuta nel suo olio essenziale,una sostanza capace di stimolare la tiroide. Bisogna ricordare che alla temperatura di sessanta gradi l’avenina viene inattivata: scegliere perciò i fiocchi di avena integrali e crudi - e non quelli decorticati cotti o tostati - da aggiungere a latte, yogurt o minestre tiepide. Poi durante il giorno si faranno dei pasti abbastanza leggeri, nei quali le verdure crude e cotte devono essere sempre presenti. Ad esempio, a pranzo un primo piatto e un’insalata mista con pane integrale e   a cena una minestra con un secondo proteico, accompagnato da un contorno e da pane integrale. Non va dimenticata la frutta, da consumare come spuntino e in tutte le forme che si preferiscono: al naturale, spremuta, in macedonia o in insalata.


Allo stesso modo l'attività fisica, svolta preferibilmente tutti i giorni, senza esagerare ( infatti basta anche una semplice passeggiata di 20 minuti), ma preferibilmente all'aria aperta, può essere molto utile nonché decisamente appropriata visto l'ormai prossima prova costume. Ovviamente il sonno e il riposo sono fondamentali, ma senza stravolgere i ritmi naturali né esagerare. Il troppo sonno rende ancora più sonnolenti e stanchi.


L’importanza dei rimedi naturali

Un valido aiuto per combattere stress, insonnia e stanchezza arriva dai rimedi naturali, ottimi alleati in questa stagione e facili da reperire. Meglio evitare il fai-da-te e  rivolgersi sempre al medico e/o al farmacista di fiducia che saprà consigliare il rimedio più adatto a curare il singolo problema.

Se è lo stress a non concedere tregua, una valida alleata per distendere i nervi è la passiflora, erba ansiolitica, antidepressiva e rilassante. Ottimo l’infuso (15 g di fiori e foglie in 200 ml di acqua calda), da prendere ogni sera prima di andare a letto, fino a miglioramento della situazione. In alternativa, si può bere un infuso di biancospino (25 g di foglie e fiori in 200 ml di acqua calda), la pianta dalle tipiche punte acuminate che vanta proprietà ansiolitiche e sedative.

Quando è la stanchezza psicofisica a smorzare ogni entusiasmo e voglia di fare, ci si può affidare al potere tonico, rinvigorente ed energetico del ginseng. Prendere 10 g di estratto secco sotto forma di compresse la mattina, a stomaco vuoto, aiuta ad affrontare la giornata con lo spirito giusto. Da usare fino a quando ci si sente meglio. Un altro albero importante alleato dell’umore, della memoria e della concentrazione è il ginkgo biloba, che ha proprietà antiossidanti, antidepressive e toniche. Una compressa di estratto secco (12g) ogni mattina, a stomaco vuoto, è l’ideale per ritrovare energia (da usare per il periodo necessario).  Contro affaticamento e spossatezza, è utile il guaranà, psicostimolante e tonico: si consiglia di assumere una compressa di estratto secco (60 mg) la mattina, a stomaco vuoto, fino a miglioramento della situazione.


Se i bimbi sono stanchi

Il cambiamento di clima richiede degli adattamenti nei meccanismi necessari sia per l’accrescimento delle strutture di corpo, ossa e muscoli, sia per il buon funzionamento dell’attività cerebrale. Inoltre i bimbi sono sottoposti a notevole stress durante l’inverno a causa dello studio e delle svariate attività extrascolastiche nelle quali sono impegnati. Alla fine si verifica come un corto circuito, un esaurimento delle capacità di adattamento dell’organismo, il quale deve soddisfare anche il fabbisogno dovuto alla crescita.

I segnali con i quali i più piccoli manifestano la stanchezza sono irritabilità, insonnia, inappetenza, difficoltà di concentrazione, perdita di interesse per tutte le attività prima ritenute divertenti o almeno piacevoli.
Gli alimenti utili per combattere la stanchezza sia fisica che psichica dei giovanissimi sono i cibi ricchi di vitamine, minerali, grassi polinsaturi (presenti negli oli vegetali e nel pesce): tutte sostanze che combattono i radicali liberi e aiutano l’organismo a lavorare meglio. Quindi verdura e frutta: vanno benissimo gli agrumi ma anche alcuni frutti tropicali come ananas, mango, papaia. L’olio extravergine di oliva è il condimento ideale; se gradita è consigliabile qualche tisana di rosa canina che contiene vitamina C. Da evitare l’eccesso di carboidrati semplici, perché provocano un innalzamento dell’insulina nel sangue, responsabile di un repentino abbassamento del livello di glicemia e di una sensazione di profonda stanchezza e spossatezza. In pratica, le merendine, i biscotti farciti, la cioccolata, troppi cereali raffinati, possono peggiorare la condizione di stanchezza. Ovviamente è consigliabile evitare o ridurre al massimo i cibi pesanti e alimenti quali burro, salumi e carni grasse (wurstel). Infine, si ricorda che oltre all’alimentazione, è molto importante salvaguardare il sonno dei bambini: i pediatri raccomandano almeno dieci ore per notte.

Stefania Marchisio
Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

Tag correlati

I vostri commenti

Commenta

Per poter scrivere un'opinione è necessario effettuare il login

Se non sei registrato clicca qui

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare
%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati