Una sana pausa pranzo

Sempre frutta e verdura, mai cibi troppo elaborati. Vanno bene spuntini, merende e insalatone poco condite

28/04/2011

La pausa pranzo si può trasformare in un vero e proprio attentato alla linea se la gola spinge a scegliere panini eccessivamente imbottiti, insalatone troppo condite o primi piatti con sughi elaborati. Lo spiega Manuela Pastore, dietista di Humanitas. «Spesso il problema non sono le porzioni ma fare le scelte giuste. Qualsiasi sia la scelta per la pausa pranzo, bisogna comunque cercare di consumare sempre frutta e verdura, ricche di fibre che saziano, oltre che di vitamine e minerali che aiutano il buon funzionamento dell’organismo. Per questo motivo è sempre consigliabile accompagnare il panino, il primo o il secondo piatto con un’insalata mista o un piatto di verdure alla griglia o bollite, il tutto condito con poco olio, terminando il pasto con una macedonia o della frutta fresca. Da evitare possibilmente i dolci, al massimo un gelato alla frutta. Per non arrivare troppo affamati all’ora di pranzo sarebbe opportuno, oltre a fare una corretta prima colazione, consumare un leggero spuntino a metà mattina: uno yogurt, un succo di frutta, un frutto, un caffè o un tè con un paio di biscotti secchi». 

«È meglio scegliere panini con una farcitura semplice, ad esempio a base di verdure e carne magra, come l’arrosto di tacchino o la bresaola, limitando il consumo di panini più elaborati a quando non è possibile scegliere un’alternativa più sana. Anche la scelta del pane giusto ha la sua importanza: focacce e pani speciali (all’olio, al latte, alle noci o alle olive) sono certo più appetitosi, ma decisamente più calorici del pane comune o di quello integrale. Inoltre, le insalatone costituiscono una valida alternativa al panino ma proprio come il panino possono rappresentare un pericolo per la dieta, quando sono arricchite con mix di prosciutto, formaggio, uova, tonno e, magari anche qualche cucchiaio di maionese. Vanno benissimo insalate miste di verdure crude o cotte, condite con poco olio. Alle verdure si può aggiungere, ma uno solo alla volta, un uovo sodo o un po’ di tonno o della carne fredda tagliata a dadini o un po’ di formaggio (mozzarella o emmental)».

«Per il pranzo fuori casa va bene anche un primo piatto da consumare al bar o al ristorante. La pasta e il riso sono adatti anche per chi è a dieta, basta prestare attenzione ai sughi, scegliendo i condimenti meno calorici come un sugo al pomodoro fresco e basilico o con le verdure o con un po’ d’olio di oliva e una spolverata di grana, evitando sughi alla panna e prosciutto o ai quattro formaggi; qualche volta si può condire anche con il pesto. Se si ha la possibilità di scegliere carne e pesce fare attenzione che siano cucinati in modo semplice evitando impanature e intingoli; per quanto riguarda la carne sono da preferire le carni bianche (pollo, tacchino, coniglio), la lonza di maiale o la carne rossa magra. Il pesce può essere consumato al vapore, alla piastra, al cartoccio o al forno».

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