24/10/2011
In autunno si registra un certo incremento nelle iscrizioni alle palestre. In ogni caso, l’entusiasmo e la voglia di fitness non devono far dimenticare alcune regole fondamentali per non danneggiare la salute.
Stefano Aglieri, responsabile dell’Unità Operativa di Riabilitazione cardio-respiratoria di Humanitas, mette in guardia da quelli che sono gli errori più diffusi tra coloro che si avvicinano al mondo del fitness.
La visita medica. «Innanzitutto è opportuno sottoporsi a una visita medica di controllo, dal medico di famiglia o da uno specialista che conosca bene i problemi legate all’attività sportiva: il medico dello sport, il cardiologo, lo pneumologo. Non solo per verificare che le condizioni di salute siano adeguate allo svolgimento dell’attività fisica, ma anche per fornire un primo orientamento sul tipo di discipline da praticare. Il consiglio del medico risulta poi indispensabile per tutti coloro che hanno bisogno di svolgere attività fisica perché soffrono di determinate patologie, che possono essere curate anche con un certo tipo di esercizio (ad esempio la lombalgia, le tendiniti, la periartrite scapolo-omerale)».
I consigli del personal trainer. «è poi bene affidarsi, all’interno della palestra, a personale qualificato - istruttori Isef, personal trainer - per una valutazione precisa delle caratteristiche e delle esigenze personali, così da poter consigliare un programma adatto di allenamento individuale e di corsi collettivi. è meglio diffidare di quelle palestre dove i nuovi utenti non vengono affidati a un trainer, l’offerta è standardizzata o si incoraggiano le iscrizioni a ogni tipo di corso senza tenere conto delle esigenze individuali».
Non esagerare. «Perché l’attività fisica svolta in palestra si riveli un toccasana per la salute è necessario non eccedere con le sedute di allenamento. è dannoso passare da uno stile di vita sedentario a un ritmo forsennato di allenamento. Inoltre è dimostrato che i benefici per la salute derivanti dall’attività fisica si ottengono arrivando gradualmente a praticare con regolarità l’esercizio fisico 4-5 volte alla settimana per 45-60 minuti ogni volta. Un eccesso di allenamento può anzi essere dannoso, ad esempio con conseguenze negative a livello tendineo e muscolare. Non va poi commesso l’errore di pensare di poter frequentare ogni tipo di corso a qualsiasi livello: ci sono discipline che richiedono una fase di apprendimento e devono essere avvicinate con gradualità, dove è indispensabile la presenza di un istruttore (ad esempio, fit-boxing, spinning, squash).
Ci sono corsi che richiedono un impegno fisico elevato e che sono quindi adatti solo a chi è in buona salute e ben allenato, anche se a volte nelle palestre vengono proposti a tutti; pensiamo ad esempio allo spinning o a corsi di ginnastica/danza aerobica, che in realtà di aerobico hanno ben poco e richiedono invece un impegno cardiovascolare, respiratorio e muscolare elevati. A questo si aggiunga il fatto che in questo tipo di corsi i partecipanti sono spesso mossi a ritmi elevati per emulare e competere con i compagni di corso più bravi. Per concludere: va bene l’esercizio in palestra senza spingersi a certi eccessi e seguendo i consigli degli esperti (trainer, preparatori) e dopo aver verificato le proprie condizioni di salute».
Michele Rosati