20/01/2012
Le gastroenteriti in età pediatrica sono abbastanza
frequenti e si diffondono con rapidità in tutti gli ambienti in cui i bimbi
vivono a stretto contatto fra loro, come gli asili o le scuole. Lo spiega Alessandro
Repici, specialista di Endoscopia digestiva: «In generale sono
più frequenti nei bimbi sino a 5-6 anni, e tendono a diventare molto rare man
mano che con la crescita si sviluppa e si consolida il sistema immunitario.
Quasi sempre la causa di queste gastroenteriti è virale: tra i maggiori
responsabili, il rotavirus e l'adenovirus. Altri virus possono essere
responsabili più sporadicamente di episodi di infezione, e con minor tendenza
alla diffusione epidemica».
Le
infezioni da rotavirus sono più frequenti nel periodo fra novembre ad aprile
e si diffondono molto rapidamente. Repici: «I sintomi compaiono uno o due
giorni dopo l'esposizione al virus e di solito sono caratterizzati da vomito e
scariche di diarrea acquosa per un periodo variabile dai 3 ai 6-7 giorni. Meno
frequentemente possono associarsi anche febbre (in genere molto lieve) e dolori
addominali, con le caratteristiche di coliche che si risolvono temporaneamente
con l'emissione di una scarica di diarrea. Il rotavirus può anche contagiare
gli adulti che vivono a stretto contatto con i bambini infetti anche se i
sintomi negli adulti sono molto spesso di lieve entità».
E
le infezioni da adenovirus? «Sono più rare e spesso
limitate ai bimbi di età inferiore ai 3 anni. Il decorso è simile a quello
delle gastroenteriti da rotavirus, anche se con una minore tendenza alla
diffusione. I sintomi compaiono più tardivamente rispetto al contagio (5-6
giorni dopo) e l'andamento degli episodi risente meno di un andamento
stagionale, ma può presentare dei picchi di infezione in qualsiasi periodo
dell'anno».
Che
cosa si deve fare? « La maggior parte dei casi di gastroenterite
virale si risolve nel tempo senza bisogno di alcuno specifico trattamento. è importante, durante il periodo acuto,
garantire ai bimbi una buona assunzione di liquidi per compensare le perdite
che si verificano con il vomito e la diarrea: a tale scopo possono essere
utilizzate anche bevande particolarmente gradite, quali i succhi di frutta, le
spremute o gli integratori. Per ciò che riguarda l'alimentazione, si suggerisce
una dieta leggera, con molta frutta, e ricca di carboidrati per mantenere un
adeguato apporto calorico. Gli antibiotici non hanno alcuna efficacia contro le
infezioni virali. Occasionalmente possono essere necessari dei farmaci per
contenere il vomito o per il dolore addominale».
Quali
sono le regole da seguire? «Il modo
migliore per evitare la diffusione delle infezioni intestinali è seguire alcune
semplici precauzioni dettate dal buonsenso. In particolare, la misura più
efficace è far lavare le mani ai bimbi in maniera accurata dal momento che il
contagio avviene molto spesso per via oro-fecale. Le mani dovrebbero essere
lavate più volte nell'arco della giornata, specie nelle ore di frequenza
dell'asilo, durante le quali il contatto inter-personale tra i bimbi (basti
pensare alle dita in bocca o all'abitudine di prendere per mano i propri
compagni) è molto elevato. Inoltre, nei momenti in cui vengono segnalati i
primi episodi di gastroenterite si dovrebbero rafforzare alcune misure
igenico-sanitarie e limitare al massimo la condivisione delle stoviglie,
raccomandando di evitare che bevano dallo stesso bicchiere o usino lo stesso
tovagliolo».
Michele Rosati