La sindrome dell’edificio malato

A essere malati non siamo noi, ma l’ambiente in cui viviamo. Si chiama proprio “Sindrome dell’edificio malato” e colpisce le persone più sensibili che vivono a lungo in ambienti chiusi. Nelle abitazioni spesso sono presenti fonti insospettabili di inquinamento come la moquette e altre fibre sintetiche, ma anche i pc possono causare problemi di salute perchè attirano la polvere. «Nelle polveri di casa si accumulano forfore umane e animali, frammenti di peli e capelli, ma anche di fibre naturali e sintetiche – spiega Marcello Monti, responsabile di dermatologia di Humanitas -. A tutto questo si uniscono funghi e muffe che si formano nelle aree umide e le polveri ambientali provenienti dall’esterno». Un mix ideale in cui crescono gli acari della polvere, causa principale della dermatite atopica. Con il diffondersi delle nuove tecnologie, poi, anche gli acari si sono adeguati: un tipo specifico vive nella polvere dei toner. Come fare per difendersi? «Utilizzare l’aspiratore con un buon filtro ad alta efficienza, mentre sono inutili gli apparecchi che generano il vapore – suggerisce Monti -. Per eliminare la polvere depositata sulla pelle l’ideale è una doccia calda tutte le sere e l’uso di creme idratanti per chi ha la pelle molto secca».