Poca prevenzione dentale per i bambini

Soltanto il 50% dei genitori portano i figli dal dentista per un controllo

22/02/2011

Se le popolazioni del nord Europa hanno sorrisi smaglianti e denti sani è soprattutto merito della prevenzione: sin da piccoli, infatti, i bambini vengono abituati a prendere confidenza con spazzolino e dentista. In Italia la situazione è molto diversa e, secondo i medici, allarmante: da una recente indagine di Altroconsumo su duemila persone, infatti, emerge come soltanto la metà degli intervistati abbia fatto una visita di controllo nell’ultimo anno.  

Tre italiani su dieci non lavano i denti almeno due volte al giorno e il 32% va dal dentista soltanto quando ha mal di denti, ovvero a danno fatto. La stessa percentuale riguarda i bambini: il 31% degli intervistati non ha mai portato suo figlio dal dentista. Eppure una buona igiene orale e un’alimentazione corretta sono fondamentali per prevenire lo sviluppo delle carie e dei problemi alle gengive. Inoltre trascurare i problemi comporta poi anche maggiori spese per curarsi: poiché nel servizio pubblico la figura del dentista è quasi assente, la spesa media annuale per curarsi si aggira intorno ai 519 euro. Tanto che il 2% degli intervistati da Altroconsumo ha dichiarato di andare all’estero per risparmiare.  

Prima di avere i denti
L’igiene orale è importante già nei neonati che, a partire dai quattro mesi, iniziano a conoscere il problema del mal di denti dovuto ai primi incisivi che fanno la propria comparsa. Per alleviare il fastidio si può ricorrere ai massaggiagengive, così da evitare che il piccolo metta in bocca tutto quello che gli capita tra le mani. Nella scelta del prodotto, però, è importante rivolgersi ad aziende specializzate: Nuby, per esempio, ha messo sul mercato i massaggiagengive Coolbites a forma di varie figure, dal clown al coccodrillo. Sono caratterizzati dalla presenza di un gel atossico che mantiene la temperatura fredda: tolti dal frigorifero, sono così capaci di dare sollievo ai bambini.  

I consigli per i più grandi

I dentisti raccomandano di utilizzare lo spazzolino con setole medie per chi non ha problemi particolari, con setole morbide invece per chi ha una particolare sensibilità alle gengive. Lo spazzolino va cambiato ogni due o tre mesi e non appena le setole si sono sformate e cominciano a non essere più efficaci. Quotidiano deve essere anche l’uso del filo interdentale, mentre il colluttorio non è indispensabile. Il chewing gum senza zucchero non può sostituire lo spazzolino da denti, ma può servire se si è in una condizione in cui non si possono lavare i denti. Sul fronte dell’alimentazione è importante evitare di mangiare troppi zuccheri che rovinano lo smalto e provocano le carie: evitare quindi caramelle, biscotti, bibite e caffè zuccherati.

Eleonora Della Ratta
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