19/05/2010
Per 18mila camici bianchi di tutta Italia il sistema è già pronto. E' un nuovo strumento di lavoro per il medico di medicina generale. Si chiama Mille GPG (General Practice e Governance) e permette di effettuare con rapidità e semplicità analisi approfondite dei dati registrati nella cartella clinica: per monitorare i risultati di cura in termini di salute, costi e sicurezza. È possibile utilizzare il software (realizzato da Millewin) con un apposito CD oppure collegandosi al sito www.millegpg.it.
Per 18.000 medici italiani ed è stato illustrato a Firenze nel corso di un master dedicato al tema. “Il medico di famiglia" ha spiegato Ovidio Brignoli, vicepresidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) e responsabile del progetto "non può più lavorare attraverso interventi puntuali e tra loro scoordinati, ma ha bisogno di chiedersi e di sapere, per esempio, quanti sono i pazienti con particolari patologie, le loro comorbilità, come sono trattati, se hanno raggiunto determinati obiettivi di salute, se hanno criticità gestionali (e quindi se corrono particolari rischi clinici) e quali sottogruppi generano costi elevati o comprimibili con una migliore strategia di assistenza. Mille GPG rappresenta un sistema innovativo per il controllo di gestione dello studio del medico di famiglia”.
Contiene più di 70 indicatori riferiti a 16 patologie, soprattutto croniche, elaborati con il supporto degli specialisti di queste aree. Ogni medico può valutare non solo se stesso nel corso del tempo, ma può anche confrontare la propria attività con quella degli altri utenti.
Questo strumento di gestione permette, mediante i dati registrati nella cartella clinica informatica, trasformati prima in indicatori di processo ed esito e poi in informazioni leggibili, di operare nella consapevolezza delle proprie azioni. Oltre agli indicatori di performance, sarà infatti possibile far emergere vari problemi potrebbero mettere a rischio i pazienti per interventi carenti, inappropriati o errati.
Emilia Patruno