28/09/2011
Sono ancora pochi gli italiani, uno su dieci, che si recano
regolarmente dal dentista per un controllo. Una percentuale che fa pensare, e
che evidenzia quanto ancora bisogna muoversi sul fronte della prevenzione della
carie. Ottobre è il mese della prevenzione dentale, un’iniziativa dell’Associazione Nazionale
Dentisti Italiani (A.N.D.I., www.andi.it) in collaborazione con Mentadent che si
svolge da 30 anni e che ha lo
scopo di diffondere un'adeguata cultura alla prevenzione e all'igiene orale, dando la
possibilità alle famiglie di usufruire di una visita dentistica gratuita presso
il più vicino dei numerosi studi dentistici che hanno aderito all'iniziativa
(per conoscerlo è sufficiente telefonare al numero
verde 800
800 121 operativo sin dalla metà di
settembre e fornire il proprio CAP).
Che cos’è la carie. La carie è un
processo distruttivo del dente dovuto all'azione degli acidi prodotti dalla
placca batterica. Inizia in modo indolore
attaccando lo smalto per
poi estendersi in profondità.
A contatto con cibi acidi, zuccherati o freddi il dente comincia a fare male.
Quando la lesione cariosa raggiunge la polpa, il dolore diventa spontaneo. A
questo stadio la polpa inizia a distruggersi e ad infettarsi: il dente duole
alla pressione e al contatto con il caldo. L'ascesso si estende poi all'osso e
ai tessuti vicini e, se non si interviene, si rischia di perdere il dente. La
carie dentale è ancora oggi tra le patologie infettive più diffuse nella
popolazione mondiale ed in particolare è l’infezione cronica orale più comune
in età pediatrica.
La placca dentale. I denti non sono lisci come sembrano. Al microscopio, infatti, lo smalto rivela
rugosità sporgenze e rientranze. È proprio su queste rugosità, nelle zone
presso le gengive e tra dente e dente che, a qualche ora dalla pulizia, si
annidano i batteri di forma sferica che dopo qualche tempo diventano a
bastoncello e, riproducendosi, formano la placca. Questa è la causa principale
della carie e delle malattie gengivali perchè produce degli acidi che intaccano
lo smalto. Solo una pulizia continua ed accurata può eliminarla ed evitare che,
col tempo, la placca indurisca e diventi tartaro. Il tartaro si addensa sopra
la gengiva, la irrita e può essere rimosso solo dal dentista.
Disturbi gengivali e denti sensibili. La placca batterica si
stabilizza fra dente e gengiva come una pellicola tenace. Se non viene rimossa,
si indurisce, calcifica tra il dente e la gengiva e forma incrostazioni di
tartaro che possono essere rimosse solo dal dentista. Il tartaro è insidioso.
Dopo essersi formato si addentra sotto la gengiva dove si formano delle tasche
in cui la placca continua ad accumularsi. Al prolungato contatto con gli acidi
velenosi prodotti dai batteri la gengiva si infiamma e sanguina. Per questo le
tasche si approfondiscono, la gengiva si ritira e lascia scoperta la radice del
dente che è estremamente sensibile.
Una bevanda calda o molto fredda, un gelato o il semplice contatto con lo
spazzolino possono quindi provocare sensazioni molto spiacevoli se non
addirittura il dolore. Se poi non si interviene tempestivamente, la distruzione
della gengiva aumenta progressivamente e il dente si allenta fino a cadere.
Consigli di prevenzione dentale. È importante
effettuare una pulizia dei denti regolare ed accurata.
Occorre sapere dove pulire, quindi bisogna imparare a guardarsi in bocca (lo specchietto da dentista è
utilissimo) per ispezionare i denti con frequenza. Usare correttamente lo
spazzolino. Il movimento orizzontale non dà una pulizia accurata. Meglio quello
verticale, partendo sempre dalla gengiva e andando verso il dente (questo vale
anche per le superfici interne). Cambiare lo spazzolino abbastanza spesso
(almeno ogni 3 mesi) e subito quando le setole si sono aperte. Uno spazzolino
molto usato non pulisce, cioè non serve, e può essere addirittura dannoso.
Bisogna pulire tutti i denti e tutto il dente (verso l'esterno, verso
l'interno, sopra, e negli spazi tra un dente e l'altro). L'azione del
dentifricio aiuta e facilita molto quella dello spazzolino. Ci sono poi
dentifrici antibatterici capaci di combattere la placca batterica e il suo riformarsi
e che aiutano a prevenire i disturbi a denti e gengive. È molto importante come
ci si lava i denti, ma è ancora più importante ricordarsi di lavarli subito
dopo aver mangiato e prima di andare a dormire. Effettuare ogni 6-12 mesi
regolari visite di controllo dal Dentista. Adottare una sana alimentazione.
Quella più corretta è quella meno elaborata possibile. Dopo aver consumato
dolci, miele, marmellate, bevande zuccherate e così via, bisogna lavarsi i
denti.
Stefania Marchisio