07/06/2011
Non è la prima volta che gli energy drinks, in vendita ormai da una decina di anni, si trovano al centro di polemiche. Questa volta sono i pediatri americani a scendere in campo con un report approfondito sull'argomento e la raccomandazione di non dare queste bevande a bambini e adolescenti, dal momento che contengono caffeina e altre sostanze stimolanti prive di valore nutrizionale.
Tra queste sostanze troviamo la taurina e il glucuronolattone, che al pari della caffeina
sono eccitanti e stimolanti del sistema nervoso: perciò occorre valutare non
tanto l’effetto del singolo componente quanto quello dei componenti
nell'insieme. Infatti da questa associazione si ha una stimolazione complessiva
maggiore con vari effetti, tra cui aumento della pressione arteriosa e della
frequenza cardiaca. Già non sono effetti da poco sugli adulti; sui bambini
potrebbe essere peggio, perché sono più vulnerabili. I pediatri americani
consigliano cautela, soprattutto dopo aver assistito a casi (rari, d'accordo,
ma non certo auspicabili) di crisi epilettiche, problemi cardiaci, renali ed
epatici anche con una sola bevanda.
Pure gli adulti devono stare all'erta. Se il consumo sporadico non comporta grossi rischi in un individuo sano, un maggiore uso può causare dei problemi, e ovviamente le cose peggiorano in presenza di ipertensione o cardiopatia. Attenzione soprattutto all'associazione tra bevande energetiche e alcol, nociva per il metabolismo del fegato ma rischiosa anche per il fatto che caffeina e alcol hanno attività farmacologiche opposte: una stimola, l'altro dà sonnolenza, con il risultato che la caffeina maschera gli effetti dell’alcol e non ci si accorge di essere ubriachi.
Con o senza alcol, gli energy drinks non si rivelano certo bevande ottimali per la salute, e inducono a una riflessione: ma abbiamo proprio bisogno di tutti questi stimolanti nella nostra vita? E soprattutto, ne hanno bisogno i nostri bambini?
Giuliana Lomazzi