Il nostro amico sesamo

Il successo di questo seme squisito è dovuto soprattutto alla sua versatilità in cucina. Ricco di fibre e di antiossidanti, aiua anche contro le dermatiti e la pelle secca.

22/03/2011

Qualche tempo fa abbiamo accennato al sesamo, ingrediente principale del condimento noto con il nome di gomasio. Ma riservare un così piccolo spazio a questo seme è davvero un peccato. Coltivato nell'area mediterranea e in Oriente da 5000 anni, il sesamo non era considerato un semplice condimento, come dimostra il fatto che gli egizi lo introdussero nell’elenco di rimedi del papiro di Ebers (circa 1550 a.C.). Ci volle un po' più di tempo perché arrivasse in Italia, ma nel I secolo caratterizzava già il pane siciliano.

Il successo di questo seme squisito è dovuto senz'altro alla sua versatilità: il nostro protagonista decora pane, torte e focacce e, mescolato all'impasto, regala sapore ai prodotti da forno. Viene mescolato con zucchero per realizzare un croccante, la siciliana giuggiulena, o l'halva, dolce tipico del Levante e di alcune parti del Nordafrica. Può essere macinato, trasformato in salsa (la deliziosa tahina del Vicino Oriente) o in olio. È buono su carne, pesce, verdure e dolci. Nei negozi di alimenti bio si trovano facilmente il sesamo (a volte anche il tipo nero, di sapore più spiccato), la tahina e l'olio – da preferire rispetto a quelli convenzionali, che sono estratti con i solventi chimici.

Ma perché tanta insistenza sul sesamo? Perché è un seme ricco di fibre, che facilitano la regolarità intestinale, e di antiossidanti, nemici dell'invecchiamento; tra l'altro questi ultimi sono i lignani, capaci anche di prevenire alcuni tumori. Grazie al suo contenuto di lecitina, poi, il sesamo può aiutare contro dermatiti e pelle secca: un pochino di olio sul cotone saprà rendersi davvero utile. E non è ancora finita. Il sesamo fornisce calcio, magnesio e ferro, minerali importanti e di cui si è sempre a caccia. È poi molto ricco di grassi, per lo più monoinsaturi (come l'olio extravergine).

Perciò bisogna moderarsi nel consumo e bisogna fare attenzione, quando si tostano i semi per preparare il gomasio o per spargerlo sui cibi, a non esagerare. Se acquistate la tahina, poi, mescolatela con poca acqua e succo di limone fino ad avere una salsina, ottima per accompagnare i ceci; spalmata sul pane e cosparsa di miele dà un ottimo spuntino. Per chiudere, una curiosità: i semi di sesamo sono lunghi al massimo 2 mm e tanto leggeri che ne occorrono 1000 per arrivare a 1/2 kg!

Giuliana Lomazzi
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