Ipertensione, spesso c'è e non si vede

Oggi è la Giornata mondiale dell'ipertensione arteriosa. Colpisce 15 milioni di italiani. Milano e la Lombardia le aree più a rischio. Stile di vita e dieta "bio" possono fare molto.

17/05/2012

La Giornata mondiale dedicata oggi all'ipertensione arteriosa offre ancora una volta lo spunto per parlare di questa malattia subdola ma pericolosa, che se trascurata può causare conseguenze anche gravi (ictus, insufficienza renale, cardiopatie ecc.). Secondo stime recenti, sarebbero 15 milioni i sofferenti di ipertensione in Italia, ma di questi solo la metà lo sa.

Quali sono le cause della pressione alta? Certo, influiscono l'età e la familiarità, ma non basta per soffrirne automaticamente. Anche l'ambiente ha un ruolo: la pressione alta interessa il 20% della popolazione del mondo industrializzato ma colpisce in misura minore i Paesi in via di sviluppo. In Italia, Milano e la Lombardia sono tra le aree più a rischio, a dimostrazione del ruolo negativo dello stress. Ancora una volta, poi, è lo stile di vita nel suo complesso a influire sul benessere, e su questo possiamo intervenire con una certa facilità per prevenire il rialzo della pressione.

Il fumo va naturalmente evitato, mentre l'alcol va dosato molto. La sedentarietà va combattuta: l'esercizio fisico aiuta anche il dimagrimento, e basta perdere 1 kg perché scenda la pressione di 1 punto. E la dieta? Purtroppo la tavola moderna è molto “salata”: patatine fritte, pizzette, pane, insaccati, formaggi stagionati, dadi, cibi conservati in genere, piatti pronti... E il sale, per di più, è raffinato, cioè cloruro di sodio allo stato puro. Invece quello marino integrale ha più minerali e in miglior equilibrio tra loro. Non ha il gusto intenso dell'altro, ma si può sopperire facilmente dando maggiore spazio a erbe aromatiche e spezie.

Ci sono poi nutrienti che in tavola non possono mancare. Il magnesio, per esempio, che si contrappone in modo diretto al sodio e si trova in legumi, cereali integrali, banane, frutta secca e verdure a foglia. Non meno importante il coenzima Q10 (in pesce, semi oleosi, prezzemolo, cavolfiore, fragole ecc.), potente antiossidante e nemico dell'ipertensione. Il nostro organismo può sintetizzarlo, ma se eccediamo con cibi ricchi di zuccheri e sostanze stimolanti rischiamo la carenza.

La vitamina C allarga i vasi sanguigni e fluidifica il sangue. Regolano la pressione anche i cibi fermentati (yogurt, crauti, pane a lievitazione naturale ecc.) e quelli ricchi di omega 3, dal pesce azzurro ai semi di lino e alle noci. Tutti i giorni, dunque, diamo la preferenza a frutta e verdura fresche, ricche di nutrienti fondamentali, a cereali integrali e ad acqua povera di sodio; non dimentichiamo il pesce e i cereali, trascuriamo invece la saliera... E prendiamoci un po' di tempo per rilassanti passeggiate nel parco, perché la salute è un valore da preservare in ogni modo.

Giuliana Lomazzi
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