25/06/2012
Quando l'afa e la canicola incombono, la voglia di mangiare cala, ma di certo non sparisce, a differenza della voglia di mettersi ai fornelli! Non resta che spizzicare qua e là qualcosa di pronto: cracker, merendine, un po' di prosciutto e formaggio. Siamo sicuri che sia la scelta migliore? Tutti i cibi ricchi di sale favoriscono quell'effetto poco gradevole di gonfiore da caldo, aumentando quindi il disagio.
Con le temperature elevate è meglio invece consumare cibi ricchi di potassio e magnesio, che riequilibrano il sodio: tra questi le patate (ottime in insalata con fagiolini, pomodori, pesto...), le banane, le albicocche, le verdure crude in genere, i semi oleosi. Ma un po' tutti i sali minerali sono utili per contrastare quelli persi con il sudore, perciò è importante dare la preferenza a ortaggi e frutta di stagione.
Come sempre è essenziale la prima colazione, anche perché la mattina presto è ancora fresco e si mangia più volentieri. È il momento di fare il pieno di antiossidanti, minerali e vitamine, e quindi di frutta fresca. Per accumulare energie, banana e qualche seme oleoso. Il tutto accompagnato da uno yogurt al naturale, animale o vegetale, e da infusi tiepidi. In questo modo sarà poi più agevole affrontare il caldo.
Naturalmente durante la giornata occorre bere molto; una buona idea possono essere i centrifugati di verdura o di frutta, che allo stesso tempo nutrono. Ma ovviamente non possiamo vivere di centrifugati, perciò ben vengano gli infusi a temperatura ambiente, meglio se preparati senza zucchero: particolarmente dissetanti quelli di menta o di melissa (la prima è stimolante e digestiva, la seconda calmante), magari arricchiti da una fresca scorzetta di limone bio. E c'è sempre la buona e fresca acqua.
Cerchiamo invece di evitare le bevande ghiacciate, che rallentano la digestione e la peristalsi, indipendentemente dal fatto che siano prese a digiuno o a stomaco pieno. Meglio piuttosto bagnarsi viso e polsi con acqua fresca, aiuta molto ad abbassare la temperatura corporea. Ovviamente anche i liquori freddissimi gustati a fine pasto possono avere un effetto simile sulla digestione.
Non va diversamente con i piatti freddi di frigo: è bene che tra la temperatura corporea e quella del cibo non ci siano sbalzi eccessivi, quindi è meglio lasciare riposare un po' a temperatura ambiente quello che togliamo dal frigo. La stessa cosa non vale per gelati e granite, che possono essere gustati (naturalmente senza eccedere) perché non vengono trangugiati rapidamente, come avviene spesso con le bevande ghiacciate. Meglio però mangiarli lontano dai pasti, per esempio a merenda.
Insomma, con un po' di accorgimenti e di buon senso riusciremo a sopportare meglio le temperature elevate della città, in attesa che arrivino le agognate ferie e cambieremo aria.
Giuliana Lomazzi