Alzheimer, la dieta per prevenire

A Milano è partito un progetto pilota con un campione di volontari per verificare se dieta e stile di vita possono prevenire la malattia. Un piccolo elenco di cibi da non trascurare.

27/06/2012

A Milano è da poco partito un progetto pilota con un piccolo campione di volontari che saranno seguiti per 6 mesi. Sono persone che hanno mostrato i primi sintomi di Alzheimer (perdita della memoria a breve termine). A fine anno si partirà con un progetto di maggiori proporzioni, coordinato dall'istituto neurologico Besta insieme al Policlinico, all'Istituto nazionale tumori e all’Ospedale San Raffaele (tutti a Milano).


Lo scopo? Verificare se la dieta e lo stile di vita possono prevenire l'Alzheimer. Verranno reclutate 350 persone di età compresa tra i 50 e gli 80 anni, con lievi deficit cognitivi, residenti a breve o media distanza da Milano. Infatti saranno creati due gruppi, come spiega Fabrizio Tagliavini, coordinatore scientifico del progetto: al primo verranno dati consigli su dieta e stile di vita, al secondo si chiederà di partecipare ai corsi di cucina e ai pranzi di Cascina Rosa a Milano. Dopo 5 anni verranno di nuovo controllati i marker dell'Alzheimer nei pazienti, per verificare l'efficacia delle misure prese.


Oltre che sull'esercizio fisico e sullo stile di vita si insisterà sulla dieta. I volontari di Cascina Rosa mangeranno un mix mediterraneo e macrobiotico, con grande spazio per verdura e frutta di stagione, cereali integrali e legumi. Un paio di volte alla settimana gusteranno il pesce, i cui antinfiammatori omega 3 sono fondamentali per il benessere del cervello.

Ed ecco un piccolo elenco di cibi che possono aiutare a prevenire questa temibile patologia. In tavola non fatevi mancare insalate, verdure crude, mandorle e semi di girasole, preziose fonti di vitamina E. Non trascurate cereali integrali bio in chicco, legumi e verdure a foglia, per il contenuto di acido folico, che influisce sulle capacità cognitive degli anziani.

Indispensabili gli antiossidanti, presenti in frutta e verdura colorata, oltre che in tè verde e cioccolato fondente: aiutano a ritardare l'invecchiamento precoce. Contro l'infiammazione dell'organismo usate la curcuma con una macinata di pepe nero. Per stimolare l'acetilcolina, una sostanza che favorisce la trasmissione degli impulsi nervosi, scegliete cibi ricchi di lecitina come il tuorlo, la soia e i semi oleosi.

Non esagerate con il sale
: l'ipertensione aumenta molto il rischio di ammalarsi di Alzheimer. E non esagerate neanche con zuccheri e cereali raffinati: predispongono al sovrappeso, al diabete e alla sindrome metabolica e, a quanto sembra, anche all'Alzheimer. Accompagnate sempre i cereali integrali con legumi o pesce, riducendo carni e latticini. Non esiste una cura per l'Alzheimer, perciò la strada maestra passa attraverso la prevenzione.

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