12/09/2012
Le due automobili completamente ecologiche, elettriche al 100%, consegnate al Papa nei giardini del Vaticano.
Sono state consegnate mercoledì scorso a Benedetto XVI due automobili completamente ecologiche, elettriche al 100%, realizzate da Renault. La casa automobilistica francese da tempo si sta orientando verso lo sviluppo e la diffusione di massa dell’auto elettrica, lavorando su modelli della propria gamma. Un’attenzione allo sviluppo di una mobilità più responsabile, che ha spinto la Renault persino a fare investimenti per 4 miliardi di euro e 2.000 persone dedicate, diventando leader nel settore dei veicoli elettrici.
Il momento della consegna dell'auto elettrica a Benedetto XVI.
Una filosofia che ha incontrato il pensiero da sempre espresso dal pontefice di attenzione ai temi dell’ambiente e salvaguardia del Creato. Le due vetture consegnate da Carlos Ghosn, Presidente–Direttore Generale del Gruppo Renault,
nel corso di una visita presso la residenza estiva del Papa a Castel
Gandolfo, dove ha dichiarato come «Con questo dono a Sua Santità,
Renault rinnova il proprio forte e continuo impegno per uno sviluppo
sostenibile e rispettoso del nostro ambiente».
Il modello principale di colore bianco, con lo stemma pontificio sulle porte, è realizzato sulla base del Kangoo Maxi Z.E., che sta per "Emissioni Zero". È stato consegnato a Papa Ratzinger insieme con un secondo veicolo destinato alla Gendarmeria vaticana.
Il modello principale di colore bianco, con lo stemma pontificio sulle
porte, è realizzato sulla base del Kangoo Maxi Z.E., e sarà utilizzato
dal pontefice per esigenze di mobilità in particolari contesti, come la
stessa residenza estiva. Il mezzo, dotato di un motore elettrico da 44
kW (60 cv) e di una batteria agli ioni di litio, assicura un’autonomia
media di 170 km. Mentre la seconda vettura, gemella della prima, ma di
colore blu, con banda bianca e gialla lungo la fiancata è destinato alla
Gendarmeria vaticana.
Il Papa a bordo della sua auto elettrica.
I due veicoli sono stati trasformati, rispetto al modello base, anche grazie alla collaborazione del carrozziere francese Gruau,
che ha lavorato su confort e accessibilità, introducendo pedane
elettriche a scomparsa per un accesso a bordo agevole. Insomma una macchina sostenibile,
che guarda al futuro, coniando rispetto per l’ambiente e design e che
sembra far dimenticare i tradizionali modelli di "papamobile".
Francesca Baldini