24/05/2010
Pistoia, piazza Duomo.
Primum vivere, deinde filosofare, dicevano gli antichi. Come non essere d’accordo?
Così, quando progettiamo un week-end, pensiamo anzitutto al relax, al riposo,
allo svago, alla buona cucina, al divertimento… Sistemata la pancia, non si può escludere che a qualcuno venga voglia di filosofare, appunto. Un’idea per conciliare
le due esigenze - vivere e filosofare – la offre Pistoia.
Chi conosce la città toscana, ne ricorderà senz’altro il fascino da “piccola e bella”. Chi non l’ha mai vista, può cogliere l’occasione di una nuova e intrigante manifestazione, Pistoia - dialoghi sull’uomo, che si svolge dal 28 al 30 maggio.
Il bello di Pistoia, come si diceva, è la sua dimensione: palazzi, chiese, ristoranti, spazi d’arte sono tutti a portata di mano. Una volta lasciata al sicuro l’auto, è piacevole girare fra strade e piazze, fermarsi in qualche caffè, visitare un monumento, scegliere il ristorante per la sera. Tutto questo può essere accompagnato da una serie di incontri con i filosofi, i sociologi e gli antropologi più importanti del nostro tempo, che trasformeranno la città in una contemporanea Atene.
Il tema della prima edizione è quanto mai attuale e tocca come pochi la nostra quotidianità: l’identità. Ecco allora un insigne giurista come Gustavo Zagrebelsky affrontare, proprio in apertura, venerdì 28 maggio alle 17.30 in piazza Duomo, lo spinoso rapporto fra democrazia e identità del cittadino. Segue, in Piazza dello Spirito Santo, l’intervento del bravo antropologo Marco Aime: l’altro e Internet saranno al centro della sua riflessione.
E’ impossibile ricordare tutti i grandi nomi che animeranno i tre giorni della manifestazione: Emanuele Severino, Moni Ovadia, il nobel indiano Amartya Sen (del quale potrete leggere una approfondita intervista in uno dei prossimi numeri di Famiglia Cristiana), Luciano Canfora, Gian Antonio Stella, Edoardo Boncinelli…
Conviene prendere visione del programma completo, giorno per giorno, su www.dialoghisulluomo.it o chiamare Pistoia informa all’800/01.21.46. Gli eventi saranno a pagamento (eccetto l’apertura): tre euro per gli incontri, sette per gli spettacoli che arricchiscono il calendario.
BUONO A SAPERSI
-Dal 28 al 30 maggio con i biglietti Pistoia- dialoghi sull’uomo è possibile accedere gratuitamente ai musei sostenuti dalla provincia pistoiese e alla mostra di Arti visive presso Palazzo Fabroni.
-In piazza Duomo si può noleggiare la bicicletta per un giro turistico della città oppure per intraprendere il Percorso dell'Ombrone, che si può fare anche a piedi. Consente di vedere da vicino e in maniera documentata la flora, la fauna dei dintorni di Pistoia. Per le informazioni, Circoscrizione n° 1, via Desideri, tel. 0573/36.73.19; Circoscrizione n° 3, piazza Belvedere, tel. 0573/40.21.74-
- Piacerà ai bambini lo Zoo di Pistoia, con oltre 600 specie di animali, situato nella splendida cornice delle colline pistoiesi, in un’ampia superficie ricca di vegetazione. Diverse attività didattiche sono in programma per tutte le età, allo scopo di scoprire le storie di animali di ambienti lontani e vicini attraverso attività di interazione con materiali di origine animale. All’interno dello zoo si trovano aree pic nic, un bar ristorante e un parco giochi per i più piccoli. Località: Pistoia- Via Pieve a Celle 160/A Tel. 0573/91.12.19
- Parco di Pinocchio nella folta vegetazione si ritrova l’atmosfera che si respira nelle Avventure di Pinocchio. La storia di scritta da Collodi ispira laboratori di creazione di burattini, spettacoli di marionette e cantastorie. All'interno del Parco c’è il il Ristorante osteria del Gambero Rosso, che propone menù speciali per bambini e menù turistici. Località: Collodi Pescia- Pistoia, via S. Gennaro 3
Cosa si mangia a Pistoia. I piatti tipici sono legati ai prodotti del bosco, secondo la tradizione montanara: carcerato pistoiese, una zuppa fatta con brodo di carne, pane raffermo e pecorino; le pappardelle ai funghi; la polenta coi funghi porcini; la trippa in zimino, in umido con la bietola; i piatti a base di cinghiale o agnello.
Tra i dolci tipici: la torta di castagnaccio e i necci con la ricotta, una sorta di crèpes a base di farina di castagne cotte su caratteristiche piastre, i brigidini di Lamporecchio, popolarissime ostie dolci aromatizzate all’anice, e i berlingozzi, curiose ciambelle che vengono messe in forno già con la carta di supporto. Tipici di Pistoia anche le corone di Bartolomeo, dolcetti di pasta frolla (i pippi) inanellati in collane e il confetto di Pistoia
Per dormire ci sono tante opportunità: alberghi, bed & breakfast, agriturismi e ostelli. Per le informazioni turistiche, rivolgersi al Iat, piazza del Duomo, 4 tel. 0573/21.622 oppure al Comune di Pistoia, tel. 0573/37.16.80, numero verde 800.01.21.46. sito www.comune.pistoia.it.
Paolo Perazzolo e Rosanna Precchia