26/03/2011
Marco Venturi, durante un convegno organizzato da Confersercenti.
«Se abolissero le province, ogni famiglia italiana ne trarrebbe un beneficio pari a 300 euro l'anno». Lo dice Confesercenti in un recente studio. Il trasferimento delle competenze in capo alle 110 province italiane, in caso di loro abolizione, avrebbe come conseguenza il risparmio di 7 miliardi all'anno, pari a mezzo punto del Pil. Un risparmio, secondo un comunicato-stampa, «fermo restando il trasferimento dei dipendenti e delle funzioni agli altri livelli territoriali di governo».
Nel caso, più semplice, di pura e semplice abolizione dei tributi e delle compartecipazione delle Province «i vantaggi per i contribuenti risulterebbero più concentrati e più immediatamente percepibili e riguarderebbero i consumatori di energia elettrica per utenze non domestiche, abolendo l'accisa addizionale sull'energia elettrica, e gli automobilisti, che risparmierebbero in media 40 euro l'anno in virtù dell'abolizione dell'imposta sull'assicurazione Rc auto e 250 euro per ogni pratica di trascrizione presso il Pra».
Stefano Stimamiglio