Il prestito è uomo. Ma le donne...

Il 76,5% dei finanziamenti è chiesto dagli uomini. Diverse le finalità: elettronica di consumo per i maschietti, possibilità di studiare e corsi di aggiornamento per le donne.

30/05/2011

In tempi di crisi le famiglie italiane sono costrette sempre più spesso a rivolgersi a una banca per chiedere un mutuo o un prestito. Dalle analisi di Prestiti.it, un portale che mette a confronto le offerte di finanziarie e banche per chi ha bisogno di un prestito, emergono dei dati interessanti che, anche se presi con le dovute cautele, mostrano alcune differenze nell'uso del denaro tra uomini e donne.

Apparentemente sono numericamente inferiori le richieste, e soprattutto diverse le motivazioni, quando si tratta di un prestito avanzate dalle donne. Esse rappresentano solo il 23,5% di chi sottoscrive un finanziamento personale e quando lo fanno impiegano la somma, prima di tutto, per la formazione scolastica propria o dei figli. Prendendo in considerazione la sola finalità formazione e università diventano addirittura il 37,7%. Probabilmente si tratta di donne che cercano di inserirsi nel mondo del lavoro con maggiori qualifiche (magari dopo una maternità) e l’età media di chi richiede questo tipo di prestito personale è di poco superiore ai 34 anni. Per quanto riguarda l'acquisto di arredamento l'inchiesta rileva un 31,1% delle donne firmatarie mentre ale terzo posto nella classifica delle finalità femminili c’è quella per l’acquisto di viaggi e vacanze (29,7%), quasi 3 punti percentuali in più di quella che occupa il quarto posto (Matrimoni e Cerimonie – 27,3%).

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Postato da Franco Salis il 31/05/2011 13:30

Se le differenze,tra maschietti e femminucce,avvengono all’interno della famiglia,chi osa metterci il dito? Tra moglie e marito non mettere dito, diceva un vecchio proverbio. Pensando ad una famiglia ordinata , dove regna la comunione o almeno solo la cooperazione,che importanza ha che il marito che dispone di uno stipendio più elevato si carichi un prestito per la macchina? Ma in macchina non ci va con la famiglia? Mica tutti vanno con la nipote di Mubarak. Se poi ci si mette d’accordo che la moglie si accollarsi altro prestito per studi dei figli o magari per un contributo per raggiungere la quota contante per l’acquisto della casa per il figlio,che male c’è? Io trovo una cosa splendida. Ma forse sono fatto all’antica !

Postato da folgore il 31/05/2011 00:35

Appare strano che un uomo (non maschietti che sembra anche abbastanza irritante come termine, perché altrimenti dovrebbe usare anche femminucce) acquisti con un prestito di 18 mila € un PC e un telefonino (manco fossero d'oro), mentre appare più verisimile che ci sia anche l'acquisto di una vettura. D'altronde si tratta di una statistica su chi si rivolge ai prestiti.it e non generalizzata sulla popolazione italiana.

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