30/03/2011
Sistemare un anziano in casa di riposo può costare fino a un massimo di 4.200 euro al mese, anche se le tariffe medie italiane si aggirano intorno ai 1.400-1.500
euro mensili (al Sud e nelle Isole la media è di 1.224 euro, al Nord di 1.604 euro). Lo rivela un'indagine presentata ieri a Roma dall'Auser, la prima ricerca
svolta a livello nazionale da questa associazione del non profit sulle case di riposo. Il numero di strutture è aumentato a 2.906 unità nel 2009 (nel 2005 erano 2.555 ) ma spesso sono inadeguate.
Uno dei problemi è quello dell'allontanamento degli anziani dal luogo di loro ultima dimora. Si verifica, secondo i relatori, «un vero e
proprio fenomeno di migrazione territoriale dell'anziano, in diversi
casi abbandonato a se stesso, anche a causa della distanza all'interno
della stessa struttura assistenziale». Quanto alle autorizzazioni al
funzionamento e all'adeguatezza delle case di riposo si registra una carenza quanto ad «autorizzazioni mancanti, strutture non adeguate, numero di
anziani ospitati superiore agli standard, carenza di condizioni
igienico-sanitarie e di sicurezza adeguate, attività infermieristiche
esercitate in modo abusivo». I Nas (Nuclei antisofisticazione e sanità) dei Carabinieri hanno mostrato che il 27,5% degli 863 controlli del 2010 hanno rilevato irregolarità.
Quanto al personale delle case di riposo l'indagine rivela che «in oltre il 67% delle strutture non operano in modo continuativo
figure professionali operante nel settore sanitario (medico o
infermiere), qualifiche presenti in modo stabile in 74 casi. In 81 case
di riposo viene dichiarata la presenza di un infermiere o di un medico
con frequenza periodica mentre sono il 27%, le case di riposo nelle
quali si ha l'impressione che l'assistenza sanitaria venga fornita
all'occorrenza».
Stefano Stimamiglio