Manovra, la famiglia nel mirino

Molto critico il Forum delle associazione familiari sulla manovra economica nella versione odierna: provvedimenti che colpiscono in modo particolare le famiglie con figli.

31/08/2011

«La famiglia rimane al centro del mirino». È questo il commento del Forum delle associazione familiari sulla manovra economica nella versione odierna (http://www.forumfamiglie.org/tema/Manovra%20Anti-crisi/119). "Finalmente dopo un mese di ipotesi, proposte fantasiose, discussioni e fughe in avanti" si legge nel comunicato del Forum, "il Paese ha potuto confrontarsi con la nuova proposta del governo per la manovra di pareggio di bilancio. Certamente apprezziamo alcune scelte “dell’ultima ora”, come l’abbandono dell’ipotesi  di aumento dell’Iva, o del cosiddetto “contributo di solidarietà” per i redditi Irpef più alti (i “soliti noti”).  Ma rimane però una certezza:   se la famiglia sarà al centro, non sarà per promuoverla, ma per rimanere “al centro del mirino”.
"
Questa centralità della famiglia non è una buona notizia", continua il documento, "nel senso che saranno le famiglie, e soprattutto le famiglie con figli, a pagare, soprattutto come aumento delle tariffe dei servizi comunali, oppure delle tariffe dei consumi di energia, senza alcun intervento correttivo che le protegga".

La manovra colpisce in modo particolare la famiglia con figli, in maniera diretta, con il taglio delle detrazioni per figli a carico (prima manovra, di luglio), ed in maniera indiretta con l’inevitabile aumento del costo dei servizi alle famiglie (asili, scuole, mense scolastiche,…) per il minor trasferimento dello Stato agli enti locali.

Si è chiaramente visto che tutte le precedenti riduzioni dei trasferimenti dello Stato agli enti locali si sono trasformate per lo più nell’aumento del costo dei servizi alla famiglia e questo ulteriore taglio seguirà inevitabilmente la stessa strada".

"Le famiglie con figli quindi pagheranno più degli altri il costo della manovra finanziaria" proposta dal Governo ed in discussione ora al Parlamento. Chi non ha figli infatti non usufruisce né di detrazioni per figli a carico né tantomeno dei servizi di nido, trasporti, scuola ed altro, che sembrano ad oggi gli ambiti su cui si intende tagliare.

La riduzione dei tagli agli enti locali annunciata ieri è un segnale positivo, anche se forse ancora troppo debole. Ma ribadiamo qui il nostro NO a tagli indiscriminati agli enti locali.

"Pochissimo", commenta Francesco Belletti, presidente del Forum, "è stato fatto per mettere la famiglia al centro di interventi di sviluppo: l’equità per le famiglie solo negli ultimi giorni fa timidamente capolino in qualche notiziario di telegiornale o in qualche giornale . Noi invece crediamo che soprattutto in tempi così duri, proprio nel momento in cui i tradizionali attori economici e politici sono in grande difficoltà, occorra con coraggio “ripartire dalla famiglia”, investire sulla famiglia e sulle giovani generazioni, perché solo restituendo fiducia, capacità di progetto e speranza sul futuro alle famiglie e alle nuove generazioni questo Paese si salverà".
Renata Maderna

Il Forum inoltre mette sul tavolo della discussione  tre proposte per promuovere lo sviluppo del Paese:
- riforma fiscale a misura di famiglia subito
- riforma della spesa socio-assistenziale
- sostegno al lavoro dei giovani e alla conciliazione famiglia – lavoro.

Renata Maderna
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Postato da GiulioS. il 12/09/2011 09:01

Caro Folgore, chi è che va blaterando da anni al Papa, ai vescovi, ai sacerdoti che al primo posto della iniziativa di governo c'è la famiglia?? Chi stava in prima fila al Family day??? Il tuo amico Silvio!! Uno come lui che della idea di famiglia, della sacra idea della santa famiglia di Nazareth ha fatto scempio! Scempio!! Caro Folgore abbiamo bisogno di persone che diano esempio, testimoni credibili, non falsi profeti...

Postato da folgore il 04/09/2011 01:31

Ma quando non ci sarà il Berlusca a chi darete la colpa di tutto? Perché pensate che con i governi precedenti la famiglia vivesse nell'oro? Ma va la, ma va la....

Postato da aldo abenavoli il 02/09/2011 17:10

E' inutile piangere sul latte versato. Se oggi la famiglia è trattata a pesci in faccia la responsabilità non è di questo Governo, interessato unicamente ai fatti privati di un "single", ma delle associazioni che rappresentano e sostengono questa istituzione, che questo governo hanno sempre appoggiato ed osteggiato quello avversario, sul presupposto rivelatosi una solenne menzogna, che la parte sinistra dello schieramento politico sia interessata unicamente allo stato. Se il Forum delle associazioni familiari avesse assicurato a Prodi solo un decimo del sostegno che ha sempre garantito al Cavaliere, oggi non saremmo a recitare il de profundis del paese. Dunque per favore, niente piagnistei. Ne approfitto per rinnovare la domanda già sollevata in una precedente occasione. A quando il prossimo Family Day?

Postato da dino avanzi il 02/09/2011 13:21

Ha ragione sig. Traverso, passiamo ai fatti. Fondiamo un nuovo partito politico: Il partito delle famiglie numerose. Per aderirvi bisogna avere almeno tre figli e poi iniziamo a fare attività di lobby; se in parlamento esiste la formazione dei responsabili può esistere, benissimo, anche il partito delle famiglie numerose.

Postato da DOR1955 il 02/09/2011 11:49

Scusate se sbaglio, ma in questo governo (e nel partito di maggioranza che lo compone) non ci sono esponenti di primo piano che si definiscono "cattolici"?. Ma questi signori sanno cosa significa cattolicesimo - dottrina della Chiesa e via dicendo?. Ma sopratutto, sono CRISTIANI?. Cioè seguaci e discepoli di Gesù Cristo, con tutti gli annessi e connessi. Ora non giudico le persone, guardo i fatti. E i fatti mi sembrano inequivocabili; di CRISTIANO, in quello che fanno questi "cattolici" non mi sembra ci sia molto, anzi. Alla fine ognuno risponderà all'unico GIUDICE che ha il potere di farlo; intanto ci fanno vivere "l'inferno" in questa terra. Posso essere indignato?

Postato da giorgio traverso il 01/09/2011 18:02

Ma,questo forum delle famiglie,invece di fare tante parole,è quasi l'ora che faccia dei fatti.Però sono condizionati dalla chiesa,e dal fatto,che molti di loro sono dei sostenitori di questo governo. giorgio traverso

Postato da GiulioS. il 01/09/2011 15:06

Importante è salvare Silvio! Deve arrivare a terminare la legislatura! Salvare Silvio! Ci sta facendo affondare tutti?? Che importanza ha? Importante è salvare Silvio! La famiglia, i figli, la scuola, le pensioni, i portatori di handicap, i bambini, il lavoro, il diritto a vivere decentemente, la sicurezza, lo studio, la ricerca scientifica, la medicina tutto a rotoli??...Che importanza ha? Cosa ci dicono tutti i giorni Libero, Il Giornale, Avvenire? Importante è salvare Silvio!

Postato da folgore il 01/09/2011 02:35

A famiglia Cristiana non potete scrivere un articolo per dire che la famiglia italiana risparmia in media 9 mila € all'anno ed un altro per dire che è alla fame! E porli contemporaneamente in visione nel sito! A parte questo sono cose purtroppo trite e ritrite. E nessuno fa niente.

Postato da eugenio.finocchio il 31/08/2011 22:19

Azzardo ad esprimere il mio pensiero sul Debito Pubblico / PIL (pensiamoci) Se vero è che, il principio cardine di tutte le relazioni Economiche tra Stati è fondato sul do ut des . Se è altrettanto vero che, l’unico Debito, lo Stato lo contrae con il proprio Popolo attraverso emissioni di titoli (nelle dovute percentuali), le cui entrate, servono da quadra alla programmazione economica finanziaria (INVESTIMENTI); Se è ancora vero che, per fatti straordinari o per calamità, si fa leva sulla dinamica dei prezzi (in quanto sufficienti); Infine, se vero è, la tenuta dei sistemi di Garanzie (Corte Costituzionale) e di controllo (Corte dei Conti), Come può il ns. Paese andare a carte quarantotto? Vista anche la disponibilità di altri strumenti come la svalutazione, introduzione di nuova moneta, modifiche a patti di stabilità o anche accordi di azzeramento? E’ ovvio che, politiche di monetizzazione in luogo di quelle di programmazione e, politiche non tempestive agli allarmi provenienti da organismi di controllo (noti sono quelli della Corte dei Conti in materia di evasione, di corruzione e concussione), non possono che portare la spesa Pubblica fuori controllo generando profonde cronicizzazioni del disavanzo primario, fino a raggiungere la desertificazione nelle relazioni politico/economiche con gli altri Paesi . Sempre a mio avviso, comparare il Debito Pubblico, con quello ragionieristico aziendale o familiare (come direbbe qualcuno “non c’ià zecca nulla”), NON ESISTONO UFFICIALI GIUDIZIARI CHE VANNO A PIGNORARE LA SOVRANITA’ DEL PROPRIO PAESE, NE UFFICIALI STRASNAZIONALI CHE PIGNORANO QUELLA DI ALTRI PAESI. Tanto è vero che, il Legislatore di Prima Repubblica in un periodo di profonda crisi dal 1973 al 1979, allorquando l’Italia restò fuori dal sistema monetario Europeo, anziché TAGLIARE su Diritti Costituzionali, aumentare la pressione fiscale, rincarare (oltre misura) i prezzi di prodotti a largo consumo (benzina, bollo, assicurazioni, ecc. ecc.) preferì INVESTIRE sulla ulteriore spesa del tipo: portare a regime lo STATUTO DEI LAVORATORI riconoscendo solo il Contratto di Lavoro a Tempo Indeterminato (dopo l’apprendistato); snellire la Previdenza (anticipando l’età pensionabile, ed estendendo garanzie anche agli INVALIDI); erigere OSPEDALI E CASERME in molti Comuni; costruire case popolari, strade, autostrade, ponti, porti, aeroporti; bonificare ed urbanizzare vaste aree del nostro territorio; sostenere il godimento di acqua, luce in ogni famiglia italiana ecc. ecc. A cornice di quanto detto, il nostro Debito pubblico non ha superato la soglia di 340 mld di €uro pari a circa il 60%del PIL e, si è dovuto fare i conti anche con un sanguinoso terrorismo (maggiore spesa). Ciò, però, consentì di raggiungere il 6° posto (nella graduatoria mondiale) per industrializzazione e produzione oltre che realizzare un Sistema Sociale unico al mondo. DUE PERIODI POLITICI DIVERSI – DUE MODI PER FRONTEGGIARE UNA CRISI Dove ci vogliono portare? Dove sono andate le entrate di PIL, le entrate per Titoli emessi? Viva cordialità

Postato da santrev il 31/08/2011 22:16

Ma la chiesa che ha lasciato la famiglia in mano a gente come Formigoni, Lupi e Giovanardi, non ha forse grosse responsabilitá? Ma se questi signori stravedono pèr uno come Berlusconi che con la famiglia non ha nulla da spartire, che razza di cattolici sono? Li avete mai visti andare nei centri dove maggiormente il bisogno é tangibile? Quando Tettamanzi andava a trovare i Rom, loro prendevano le distanze da lui con disgusto perché lo consideravano un comportamento degradante per la chiesa!!! Nooo. Loro vanno al meeting di Rimini , quello di Comunione e Liberazione, quell'associazione che la gerarchia della chiesa ha messo in piede per garantire l'elezione di questi bei personaggi! Sono schifato da questa parte della chiesa che stravede solo per il dio denaro!

Postato da Franco Salis il 31/08/2011 19:21

La difficoltà di commentare è data dalla estrema fluidità della situazione politica. Non perché intervengano fatti nuovi che bisogna necessariamente prendere in considerazione,ma piuttosto perché emergono egoismi che si scatenano con effetto domino. Ho letto sia il servizio di Renata Maderna sia il commento di famiglie e paese di fronte alla manovra: il futuro e’ adesso, che l’intervista a Gotti Tedeschi dell’avvenire. it di ieri. Prima riflessione:viene più volte ribadita la non competenza ad entrare nell’articolato di una legge,e ciò sarebbe giusto se non ci trovassimo in questa tragedia,oggi occorre eccezionalmente dire pane al pane, vino al vino. Seconda riflessione,timidamente senza fare nomi si allude a non meglio identificato qualcuno che in parlamento avanza voci di sostegno agli indirizzi del servizio:balle quel qualcuno oggi come in tutta la sua vita di politico vuole solo farsi bello con le penne del pavone:ha avuto momenti in cui far cadere questo governo e non lo ha fatto per senso di (ir-) responsabilità affermando addirittura che non è Berlusconi il problema. E’ in agitazione altro uomo politico oscuro per fama ,ma potente,non diamogli credito. Terza riflessione lucidissima la spiegazione cattedratica del movimento demografico e relativa crescita economica,ma del tutto inaccettabili quando fa riferimento agli “stati emergenti” cita fra gli altri anche la Cina.In cui vige ancora dell’obbligo del figlio unico,ma che ora stanno mettendo in discussione. Un miliardo e trecentoquaranta milioni abitanti ufficiali (i secondi figli non vengono registrati all’anagrafe),di questi cento milioni, quasi il doppio della intera popolazione italiana, sono ricchissimi ,ma il rimanente miliardo e duecentoquarante milioni muoiono di fame. Il paese non è coeso,vi è la corsa all’arricchimento qualsiasi modo è buono.Le ragazze non guardano in faccia i ragazzi che non appartengano al primo gruppo. L’India pur avendo uno sviluppo demografico,mantiene la ricchezza nelle mani di pochi (peggio molto peggio che in Italia) Le famiglie oggi risparmiano il 5% contro il 27/28% del ’75, perché sostentano i figli disoccupati anche se sposati e meno male che c’è questa forma di solidarietà. E’ comparsa nella intervista una voce che, se non assente del tutto, si era affievolita:la patrimoniale.Finalmente lo stasso Gotti tedeschi si apre a questa ipotesi se “seria”,precedentemente ripudiata. E’ evidente che se col provvedimento della patrimoniale si intende togliere tutto,l’effetto non può essere che quello detto dal Gotti Tedeschi. Mentre io,laureato in economia domestica,faccio riferimento ad una aliquota progressiva che non incide assolutamente nulla nella ricchezza dei ricchi,che quindi possono continuare ad investire. Ma se Gotti tedeschi è quello perseguito dalle procure,lasciando la “Santa” Sede perplessa, farebbe bene a tacere. Ma vi rendete conto che la sua reiterata avversione alla patrimoniale può far insorgere legittimi dubbi? E’ invece condivisibile il suggerimento dell’impiego di fondi per le P.M.I. Mi pare che nessuno lo metta in discussione. La mia conclusione non può essere che quella più volte avanzata:in una situazione di crisi che è pari o superiore a quella del ‘29 e che coinvolge il nostro governo, reo di averla tenuta nascosta e quindi non affrontata sin dal suo insorgere,non si può andare troppo per il sottile. Sono venuto a sapere che nella mia città una famiglia marito moglie e due figli dormono in uno stesso letto in una camera messa a disposizione nello stesso appartamento di uno dei genitori. E noi vogliamo andare per il sottile? CARTHAGO DELENDA EST e chi, pur avendone la capacità non si muove in questa direzione, è còrreo della medesima. Buona sera.

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