La scuola ideale? Eccola!

Presentate a Roma le sette linee guida dei pediatri per una scuola a misura di bambino.

16/10/2011

La scuola è dove i nostri figli passano gran parte della loro giornata. In media dalle quattro alle otto ore per circa dieci anni. E' quindi fondamentale che questi spazi siano in gardo di generare benessere non solo fisico ma anche psicologico.

E se recentemente Cittadinanzattiva, nell'ambito della campagna Impararesicuri, ha presentato a Roma il IX Rapporto “Sicurezza, qualità e comfort degli edifici scolastici, offendo un quadro sconfortante della situazione italiana, la Regione Abruzzo in occasione del Piano Straordinario per la messa in sicurezza delle scuole, ha chiesto alla Sip - Società Italiana di Pediatria, di redigere un documento contenente importanti indicazioni per ricostruire gli edifici scolastici colpiti dal sisma del 2009.

Le linee guida sono state redatte integrando la normativa esistente con i più recenti studi scientifici che hanno messo in luce l’impatto prodotto dalle sollecitazioni ambientali - luce, colori, rumori, qualità dell’aria, non solo sulla salute, ma anche sul benessere psicologico. Studi questi, di cui gran parte dell’edilizia scolastica non tiene ancora conto, considerato che il 54% degli edifici è stato costruito tra il 1900 e il 1965 e che spesso si tratta di edifici nati con altre finalità.  

ECCO LE LINEE GUIDA SIP PER LA SCUOLA A MISURA DI BAMBINO:

Raggiungibile con mezzi pubblici, in bicicletta o a piedi in condizioni di massima sicurezza, possibilmente senza attraversamenti di linee di traffico, tranviario e ferroviario, lontana da arterie cittadine a grande scorrimento, ferrovie, aeroporti a traffico intenso;  

Sicura, quindi distante da linee dell’alta e media tensione, cabine di trasformazione e sottostazioni elettriche o da industrie dalle quali possono provenire esalazioni nocive. Va anche misurata la concentrazione di radon;  

Verde, con spazi recintati a uso esclusivo dei bambini per  l’insegnamento, l’osservazione, la creatività e la socializzazione, attraverso un vero e proprio “progetto verde” arricchito da piante autoctone, officinali e aromatiche;

Colorata, alle materne e alle elementari pareti color salmone chiaro, giallo tenue e caldo, giallo arancione pallido e color pesca per ridurre nervosismo e ansia; beige, verde chiaro, verde pallido e verde-azzurro alle medie e superiori per aumentare la concentrazione. La parete dietro la cattedra deve essere di un colore diverso dalle altre per attirare lo sguardo sul docente;  

Accogliente, no a lunghi corridoi con tutte le classi affacciate su un lato, meglio  spazi interconnessi. No a sedie e banchi riciclati o spaiati, perché altezze e grandezze scoordinate provocano scoliosi e disattenzione. Sì invece a materiali ecocompatibili;

Spaziosa, l’ampiezza minima per alunno (che comprende tutti gli spazi a sua  disposizione nella scuola) è di 25 mq per la scuola materna, compresa tra 18,33 e 22,71 per la scuola elementare, tra 27 e 21 per la media. Per le dimensioni delle aule viene suggerito il parametro di 1,80 mq per alunno;  

Ecologica,  contenitori per la raccolta differenziata in ogni classe per educare i cittadini di domani.  Miscelatori e interruttori automatici per promuovere il risparmio idrico. Per ridurre l’impatto dei rumori servono pareti e pavimenti in materiali fonoassorbenti, alle finestre doppi vetri.  Vanno sempre valutate le possibilità di utilizzo di energia alternativa.  

Orsola Vetri
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Postato da Beba il 19/10/2011 18:34

Però non si parla di insegnanti preparatissimi come vuole la Gelmini, insegnanti che per avere l'abilitazione devono conoscere tutti i lemmi del dizionario, tutte le teorie pedagogiche, le leggi e le riforme che sono state fatte da tutti i ministri, insomma un insegnante enciclopedia, che non si preoccupi dell'aspetto umano. Tutto ciò che oggi io so, non l'ho imparato al liceo, tanto meno all'universitò, ma insegnado, facendo supplenze e stando a contatto con i ragazzi. Ah proposito... cosa se ne fanno i nostri politici degli spazi verdi? Non sono un'azienda...gli spazi verdi fanno spendere soldi allo Stato e non ne fanno entrare, come avviene a Milano con tutte le costruzioni di condomini in atto, o con i parcheggi sotterranei e via dicendo...

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