Niente delega alla famiglia, Forum deluso

La scelta di Mario Monti di non nominare alcun responsabile per la famiglia crea disappunto nel Forum delle Associazioni Familiari. Belletti: "Più dialogo".

29/11/2011
Francesco Belletti.
Francesco Belletti.

Sono uscite da poco le nomine dei nuovi viceministri e sottosegretari del governo Monti e la delusione del Forum delle Associazioni familiari non si fa attendere. «Vediamo che la famiglia non merita, per questo governo, l'esplicitazione di una delega specifica, di un responsabile che ne curi la condizione», ha detto - senza nascondere la sua delusione - il presidente Francesco Belletti. I due governi precedenti, di colore diverso, avevano in comune una funzione governativa specifica per le politice familiari: un ministro per la famiglia il governo Prodi (Rosi Bindi), un sottosegretario per le politiche familiari il governo Berlusconi (Carlo Giovanardi). Il governo Monti, niente.

«Eppure è chiaro agli occhi di tutti – politici e tecnici!», prosegue Belletti, «che senza la protezione assicurata dalle famiglie la crisi avrebbe avuto un impatto devastante sulla vita delle persone e del sistema Paese; senza il risparmio delle famiglie dove sarebbe oggi la tenuta finanziaria ed economica del Paese? Senza la solidarietà familiare chi avrebbe garantito protezione ai giovani che non riescono ad entrare nel mercato del lavoro, alle donne espulse dal lavoro, alle persone fragili cui vengono tagliate risorse e servizi? E come si fa chiedere ulteriori sacrifici alle famiglie, senza tenerle in considerazione? Non si esce dalla crisi senza una rinnovata alleanza con la famiglia».

Il Forum rinnova l'invito a Monti a un incontro per discutere su quanto già richiesto subito dopo la fiducia al nuovo governo: delega per la famiglia, discussione e approvazione del Piano nazionale per la famiglia, adozione del FattoreFamiglia. «Le famiglie sono pronte», conclude il presidente, «ma vogliono essere protagoniste: occorre considerarle coma una risorsa su cui investire e con cui dialogare, non come un soggetto da assistere».

Stefano Stimamiglio
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Postato da mateghen il 07/12/2011 20:26

E pensare che il curriculum presentava bene con tutti sti professori della "Cattolica". Sono peggio degli altri, altro che pensare alla famiglia. Sono come Casini che nei comizi parla di famiglia, poi nella realtà voterebbe pure per vendere sua madre. Io non so se potete fare arrivare qualche messaggio alle gerarchie ma ditelo finchè c'è tempo.

Postato da ugolucio il 01/12/2011 15:07

Purtroppo ha ragione F.sco Belletti. La famiglia come al solito non è considerata, nonostante sia il pilone portante di questa società (allo sfacelo ?) Piuttosto si sono privilegiati gli extracomunitari che probabilmente avranno la nazionalità (ma con meno benefici perchè ne hanno più adesso) e i grossi cardinali che continuano ad evadere le tasse. Siamo messi molto bene!!! con la crisi ed il fallimento dietro l'angolo, il governo stanzia fondi a costoro e non alle famiglie. Bravi...

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