Reggio Emilia, zoom sulla scuola

Il 10 marzo un convegno dal titolo "La scuola ci riguarda tutti" metterà a tema alcuni nodi del sistema scolastico. Inclusione e arginamento dell'abbandono tra gli argomenti trattati.

09/03/2012
Foto Thinkstock
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Tutti a scuola per un giorno, in un luogo in cui la democrazia diventa pedagogia e la pedagogia crea democrazia. Il convegno dal tema "La scuola ci riguarda tutti", che avrà luogo domani 10 marzo a Reggio Emilia presso la sede dell'Università di Modena e Reggio Emilia di viale Allegri, si pone proprio questo obiettivo: far tornare i partecipanti tra i banchi per discutere di integrazione e inclusione a scuola, per allontanare un'idea astratta di apprendimento e coltivare l'accoglienza piena di ogni bambino, la relazione con lui. L'incontro è stato organizzato dall'Anfaa (Associazione nazionale famiglie adottive e affidatarie), attiva da tempo sia nel favorire un adeguato inserimento scolastico dei minori adottati e affidati sia nel proporre a livello didattico un approccio corretto sulle tematiche della genitorialità e della filiazione.

«La scuola pubblica, obbligatoria, gratuita e inclusiva è stata una delle grandi conquiste del ventesimo secolo - si legge nella presentazione al convegno -. Oggi, invece, questo processo di democratizzazione della scuola, che risponde a precisi dettati della Costituzione, ha subito una pesante battuta di arresto». Molte e varie sono, però, le buone pratiche messe in atto per arginare questa deriva, e il convegno di domani darà loro ampio spazio: si parlerà della lotta contro l'abbandono e la dispersione realizzata attraverso l'esperienza dei maestri di strada del progetto Chance di Napoli, dell'apertura verso l'intercultura e le molteplici provenienze geografiche, passando per la piena inclusione di chi è diversamente abile. Interverranno, tra gli altri, Donata Nova Micucci, presidente nazionale dell'Anfaa; Luigi Fadiga, garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Emilia Romagna; Graziella Favaro, pedagogista ed  esperta di educazione interculturale; Marisa Faloppa, presidente del Comitato per l’integrazione scolastica di Torino; Cesare Moreno, dell'Associazione maestri di strada di Napoli. Ed Emilia De Rienzo, insegnante, scrittrice, formatrice e coordinatrice del blog lascuolariguardatutti, da mesi attiva nella preparazione on line dei temi dell'incontro. Ci sarà uno spazio anche per il teatro, potente mezzo per realizzare l'integrazione: presenti la regista e attrice Adriana Zamboni e l'attrice Manuela Massarenti.

«Da tempo ci occupiamo dell'inserimento scolastico dei bambini adottati e affidati e siamo consci dell'importanza sociale della scuola nell'accogliere tutti gli allievi con situazioni familiari diverse, compresi i figli di genitori stranieri o di genitori separati. Lavoriamo perché nella scuola ci sia posto per ognuno». Parla Frida Tonizzo, consigliere nazionale Anfaa, che aggiunge: «Un apporto determinante è stato dato dal gruppo di insegnanti coordinato da Emilia De Rienzo, autrice del libro “Stare bene insieme  a scuola si può?”, anima del blog lascuolariguardatutti». Nello specifico, sono molte le problematiche affrontate e segnalate da  direttori didattici, presidi o singoli insegnanti in merito all’iscrizione e alla certificazione scolastica degli alunni in affidamento preadottivo, in affidamento familia­re o in adozione. L'Anfaa ne illustra alcune, ad esempio: con quale cognome iscrivere a scuola un minore in affida­mento preadottivo? quali genitori (adottivi o affidatari) inserire negli elenchi dei genitori aventi diritto al voto per l'elezione degli organi collegiali scolastici? come debbono essere compilate le certificazioni scolastiche, per conciliare sia la necessità che tali documenti ufficiali vengano intestati con il nome reale dell' alunno nel momento in cui sono emessi e sia quella di non consentire l'eventuale identificazione di un minore con affidamento a “rischio giuridico di adozione” o in affidamento preadottivo?

«Lo scorso anno l'associazione ha avuto in merito una serie di incontri con il Dirigente e i funzionari dell’Ufficio scolastico regionale del Piemonte - aggiunge Frida Tonizzo- che si sono positivamente conclusi con l’emanazione in data 11 maggio 2011 della circolare indirizzata ai Dirigenti scolastici delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado del Piemonte, nonché ai Dirigenti e Reggenti degli Ambiti territoriali provinciali». Un testo modello, che fornisce risposte concrete a molte di queste domande. La circolare verrà consegnata ai presenti domani nel corso dell'incontro, ma è qui di seguito disponibile in formato pdf per chi fosse interessato fin da oggi ad approfondire l'argomento.

Maria Gallelli
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