Kiamato da un paese a noi lontano,
Affacciato umilmente dal balcone
Raccomandasti: “…mi corriggerete”,
Operaio volante del Signore,
Lieto annunciando al mondo la Parola.
Voto a Maria facesti- Totus tuus-,
Ogni ora di tua vita radunando
I popoli di ogni religione.
Tuonasti forte contro mafie e guerre,
Indomito, tra pene e Parkinson.
Lasciando un testamento di perdono
Abbracciasti il tuo killer a Rebibbia.
Pubblicato il 29 aprile 2011 - Commenti (1)