Da molto lontano Giovanni Paolo IIPadre, tu che hai da sempre
colto lo splendore d'un creato donato agli uomini per tutela,
fa che tutti operino alla sua salvaguardia. Fa che non distogliamo
gli occhi da quelli della nostra carne!
Fa che i dolori, le gioie siano condivise. Che nessuno senta il morso placcante
della solitudine. Che la tua immagine serena, nell'immobilità del corpo,
lentamente rinvigoriscain noi la speranza di verdi tratturi,
di strade da percorrere, d'albe da godere in dì vari dal sapore
ancora non colto, di sere dal buio forato da lumi tremolanti,
eppur sufficienti ad attendere aurore colorate ed amate.Caterina Irace
Pubblicato il 06 aprile 2011 - Commenti (0)