Cammina la Storia e la Storia giudica,
cammina il Santo Padre sulle orme di Cristo
e di Cristo porta la rivoluzione dell'amore,
contro quella di Castro, rivoluzione dell'orrore.
Grande evento apostolico all'attenzione del mondo,
grande cambio ideologico alla fine del millennio
nella terra cubana in attesa di risveglio
per la visita di un Papa portatore di dialogo.
Due uomini forti, due opposte opinioni,
due mani si tendono in fraterna commozione,
incontro che ai posteri resterà nella memoria,
come fatto sconvolgente nel futuro della storia.
Ateismo, laicismo, comunismo,
anni di lotta, rivendicazioni, sofferenze,
violenze, fame e sete di giustizia,
ma oggi a Cuba qualcosa sta mutando,
l'illuminismo della ragione, illuminata dalla fede,
al popolo sta portando speranza nuova.
Il Capo della Chiesa opposto al Comandante
è fatto unico, importante,
occasione irripetibile, emozionante,
ma il popolo presente è il vero protagonista
perché, pur oppresso, affamato, carcerato
inneggia al Padre e spera nella conquista
dei diritti della persona e dei valori dell'uomo
che sono verità, libertà e dignità.
Sarà riscattata del leader l'onorabilità?
Ai posteri la risposta dolce o amara.
Isabella Contenti
Pubblicato il 19 aprile 2011 - Commenti (0)