A Parigi
in un fiume di gioventù,
in un bagno di linfa vitale,
il Papa, grande vecchio dolente,
ha respirato ossigeno vero,
per sconfiggere il male,
non quello che lo distrugge
e lo rende fragile e cadente,
ma quello furioso, implacabile
che dilania i popoli e le genti,
che toglie vita e libertà agli oppressi,
che avvelena cuore e anima ai depressi,
sconvolge le menti e i sentimenti stessi.
Quel male che si tramuta in odio,
non dà possibilità di scampo,
odio che corrode e sadico divampa,
serpeggia qual fuoco bruciante,
dilania i corpi, distorce le menti,
niente e nessuno può contro di esso.
Ma il Papa
porta a tutti la speranza
sul vessillo della viva fede,
con l'amore come base, dice,
sarà vita vera l'esistenza.
La voce papale, franca e forte,
innalza i cuori fino al cielo,
illumina gli occhi della giovinezza
dando fiducia, amore, pienezza.
Isabella Contenti
Pubblicato il 19 aprile 2011 - Commenti (0)