(ANSA) - MODENA, 28 GIU - La ricercatrice reggiana Barbara Ruozi, del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell' Universita' di Modena e Reggio Emilia e membro del Te.Far.T.I., centro di ricerca sulle Tecnologie Farmaceutiche Tradizionali ed Innovative, e' stata indicata come la miglior giovane ricercatrice nel campo della Nanomedicina durante la prima edizione dell'International Journal Nanomedicine Early Career Award, premio dedicato ai ricercatori under 40 europei ed americani. Lo ha reso noto l'Ateneo emiliano. La Nanomedicina, applicazione tecnologica delle nanotecnologie in medicina, rappresenta una delle piu' promettenti strategie per la cura di malattie di fortissimo impatto sanitario, come tumori e malattie neurodegenerative. L'interesse di ricerca di Barbara Ruozi si incentra sullo studio di vettori nanotecnologici (liposomi e nanoparticelle) altamente ingegnerizzati, utilizzati per la veicolazione di farmaci contro patologie di difficile trattamento, come tumori solido-ematologici e malattie neurodegenerative. I risultati della ricerche, ottenuti con test su cellule e in animali da esperimento, hanno evidenziato l'efficacia di questa strategia nanotecnologica, ''con interessanti e promettenti prospettive di futura applicabilita'''.
Ora che sono stati assegnati i due Nobel 2010 dedicati alla scienza pura, la fisica e la chimica, possiamo osservare l'interessante mutamento delle aeree geografiche da cui provengono i...
Ida Molinari