2012, quel che non dimenticheremo

Un anno duro ma impossibile da cancellare. Le immagini indimenticabili, a cominciare dall’ultima: Monti lascia il Quirinale dopo le dimissioni.

31/12/2012

La prima buona notizia del 2013 l’ha portata il 2012: i Maya erano sopravvalutati. Il mondo non è finito, pare che abbia tutta l’intenzione di andare avanti e quindi potremo dedicarci per altri dodici mesi alle cose da fare che, in Italia, in Europa e pure oltre, proprio non mancano. Certo, l’istinto sarebbe di dimenticarlo, questo 2012 del terremoto e delle tasse, dell’uragano Sandy e del doping di Lance Armstrong.

Ma non sarebbe giusto farlo, e nemmeno utile. Come avventurarsi in un anno nuovo senza portare con sé almeno il sapore di quello vecchio? Come costruire il futuro senza avere presenti gli errori del passato? Ecco perché riproponiamo qui ai lettori di Famigliacristiana.it un’ampia gallery fotografica con i fatti salienti del 2012, in Italia e nel mondo. Non è tutto, ma è un po’ di tutto. Si chiude, lo vedrete, con la foto di Mario Monti che lascia il Quirinale dopo aver rassegnato le dimissioni davanti al presidente Napolitano. Una coincidenza che si tratti dell’ultima foto in ordine cronologico, ma anche un ammonimento che il Caso lascia a noi italiani.
Non abbiamo tutti la sensazione che il 2013 sarà un anno di scelte decisive? Intanto, tantissimi auguri a tutti dalla redazione di Famiglia Cristiana e Famigliacristiana.it. Che il 2013 sia all’altezza dei bisogni, dei desideri, delle speranze e degli ideali. Buon Anno!

Fulvio Scaglione
Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

I vostri commenti

Commenta

Per poter scrivere un'opinione è necessario effettuare il login

Se non sei registrato clicca qui

Postato da Libero Leo il 31/12/2012 13:18

Mi pare che Scaglione alla domanda che pone (“Non abbiamo tutti la sensazione che il 2013 sarà un anno di scelte decisive?”) dia implicitamente una risposta positiva. Certamente c’è la sensazione, ma forse anche la certezza motivata, che il 2013 comporterà “scelte decisive”. Penso alle tante famiglie povere, che certamente diventeranno ancora più povere e più numerose, e dovranno prendere decisioni assai dolorose. Penso ai disoccupati certamente in aumento, che dovranno prendere decisioni molto difficili. Penso alle tante aziende che, in seguito all’aumento delle imposte ed al rallentamento dell’economia, saranno costrette a decidere licenziamenti e chiusura. Penso ad altre aziende più fortunate che, per sopravvivere, dovranno decidere se rimanere in Italia o emigrare. Penso ai giovani in cerca di lavoro, che certamente saranno più numerosi e dovranno decidere se rimanere in Italia senza lavoro o con lavori insoddisfacenti, oppure emigrare per vedere riconoscere i loro meriti. Penso ai tanti poveri che, non avendo altra alternativa, saranno costretti a decidere di dedicarsi alla malavita. Penso ai tanti professionisti della politica che dovranno decidere come continuare a rimanere nella casta. Penso ai magistrati che forse decideranno come dedicarsi ufficialmente alla politica. Penso ai governanti che, di fronte all’Europa, decideranno di fare ancora i “compitini” (cioè nuove imposte), che la Merkel impone per farci diventare tutti tedeschi, e beneficeranno dell’ovvio, grande e riconoscente apprezzamento della Merkel stessa. Certamente saranno “scelte decisive” che confermeranno e continueranno il decadimento dell’Italia.

Postato da Rodolfo Vialba il 31/12/2012 08:50

Si, ho anch'io la sensazione che il 2013 sarà un anno decisivo. In ragione degli avvenimenti accaduti nel 2012, il nuovo anno inizia sotto buoni auspici, il primo dei quali sono le elezioni politiche come fatto fondamentale per il nostro sistema democratico e per il governo del Paese. Ciò che manca nella galleria fotografica è la foto che sanziona il divorzio tra Berlusconi e la Lega. E' pur vero che il fatto non è ancora ufficialmente avvenuto, ma altrettanto vero è che il divorzio è ormai inevitabile e anche questa è una buona notizia. Con Berlusconi fuori gioco c'è la possibilità concreta che l'Italia diventi un Paese normale. Non ho mai votato né mai voterò la Lega ma se il divorzio ci sarà mi sento in dovere di ringraziare la Lega che, non per altro ma solo per questo, passera alla storia come l'utile idiota che ha posto fine all'anomalia berlusconiana.

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare
%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati