20/02/2012
Il Decreto liberalizzazioni del governo Monti ha portato molte novità nel settore delle assicurazioni, alcune delle quali hanno suscitato diverse polemiche e sono state recepite in modo negativo da consumatori ed imprese. L’obiettivo dichiarato del Decreto è quello di combattere il fenomeno delle frodi ed aumentare la concorrenza del mercato, ma ciò risulta in apparente contrasto con alcuni provvedimenti specifici quali le nuove opzioni relative al risarcimento danni.
Secondo le disposizioni, in seguito a un incidente gli assicurati hanno due possibilità: rivolgersi alla carrozzeria convenzionata con la compagnia oppure scegliere la propria officina di fiducia, con il rischio però di perdere il 30% del rimborso versato dall’assicurazione. Una misura controversa, che ha infatti provocato il malcontento dei diretti interessati.
Un esempio arriva dalla Liguria, dove i Carrozzieri di Confartigianato, per voce del presidente regionale Giuseppe Pace, denunciano l’ambiguità di questa nuova norma e segnalano come essa metta a rischio proprio la libera concorrenza del mercato di cui il Decreto si dice sostenitore. In poche parole, i consumatori avranno meno libertà di scelta (e pagheranno di più), mentre le imprese subiranno il “blocco” del settore delle riparazioni, vincolato dalle scelte quasi obbligate imposte dalle compagnie assicurative ai consumatori. Un prospettiva inquietante per tutte le aziende indipendenti italiane, che rappresentano il 73% di questo specifico mercato.
(informazione a cura di Assicurazione.it)