09/05/2010
Carlo Verdone si confida con Famiglia Cristiana. Uno degli attori più amati del cinema italiano ci accoglie nella sua casa romana e traccia un doppio bilancio. Sessant'anni di vita (non li dimostra, ma li festeggerà a novembre) e trent'anni di carriera cinematografica (il suo esordio fu con Un sacco bello, nel 1980). Il bilancio è ampiamente positivo e le soddisfazioni non mancano. Il suo ultimo film, Io, loro e Lara (nel quale Verdone interpreta il ruolo di un prete) è stato il più visto della scorsa stagione.
“Se mi fermo un attimo a ripensare la mia vita”, confida Verdone, “posso dire che quanto mi è successo ha del miracoloso. Credo proprio di aver fatto un bel percorso. Se ci sono riuscito lo devo a tante cose. Alla mia famiglia, alla fortuna, al mio talento, a tanto lavoro. Forse il mio segreto è stato quello di non sentirmi mai arrivato. Dopo ogni film mi sono rimesso in discussione e ho ricominciato da capo. Diciamo pure che mi sono amministrato con saggezza, un po' come certi sportivi che hanno lunghe carriere proprio perché sanno dosare gli sforzi”.
Verdone sta già pensando a un nuovo film. “Lo sto pensando con gli sceneggiatori”, dice, “e credo che non ci metterò molto a realizzarlo. In questo periodo mi sento molto in forma dal punto di vista creativo. Posso dire che sarà una storia corale, legata all'attualità”. Ma l'attore e regista è anche pronto a mettersi alla prova come attore, magari affidandosi alla guida di altri registi. “Ormai mi ritengo un attore nel pieno della maturità. Se ci fosse un buon copione che sento nelle mie corde non mi dispiacerebbe cimentarmi solo come interprete”.
In un'ampia intervista che potete leggere sul numero di Famiglia Cristiana in edicola questa settimana Carlo Verdone ci parla anche della sua famiglia, dei figli, di Roma e della Roma (sua squadra del cuore), dell'Italia di oggi (che non gli piace molto), dei personaggi del cinema italiano di cui sente maggiormente la mancanza. E ci rivela di quella volta che, a sorpresa, arrivò da Torino una telefonata dell'Avvocato.
Roberto Zichittella