27/05/2010
I cittadini “consapevoli e non rassegnati”, la stampa, le associazioni imprenditoriali – invitate a “difendere non solo a parole i principi di un mercato corretto e non truccato e di un’economia libera ed imprenditoriale” - quelle bancarie e la Banca d’Italia - perché vogliano “prendere gli opportuni provvedimenti per bloccare l’accesso agli sportelli bancari da parte di portatori di denaro nero e grigio frutto di sospetti comportamenti malavitosi, di corruzione e concussione, di tangenti” - la Chiesa - “perché i suoi esponenti non funzionino come cassieri di operazioni illecite o altamente sospette; perché gli illeciti finanziari e la corruzione ricevano una adeguata ed aperta sanzione morale” – fino al Parlamento e al Governo invitato, quest’ultimo, a “liberarsi dall’attuale manifesta ed inaccettabile benevolenza verso l’economia della corruzione, della tangente, dell’evasione fiscale”.
Sono questi i destinatari dell’appello che Marco Vitale e Marco Garzonio hanno stilato e pronunciato a conclusione degli incontri sulle “5C: corruzione, competitività, civiltà, costituzione, carità” che si sono svolti
alla Fondazione Ambrosianeum di Milano dal 12 al 26 maggio 2010.
L’appello, in gran parte debitore alle riflessioni e testimonianze raccolte durante gli incontri, è stato subito sottoscritto da numerosi presenti che, in una sala gremita, avevano ascoltato gli interventi del giurista Gustavo Zagrebelsky, del Direttore Generale Federazione Italiana Banche di Credito Cooperativo Sergio Gatti, di Mons. Adriano Vincenzi, Vice Assistente Nazionale UCID (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) e dell’avvocato Umberto Ambrosoli.
Ora l’appello sarà sottoscrivibile tramite e-mail (info@ambrosianeum.org) o attraverso il sito www.allarmemilano-speranzamilano.it.
Sul sito Internet di Ambrosianeum (www.ambrosianeum.org), oltre al testo integrale dell’appello è possibile scaricare alcuni interventi ed ascoltare gli audio delle relazioni di tutti gli incontri.
FamigliaCristiana.it