Annozero in Parlamento? Siamo seri

Una trasmissione definita "micidiale" perché avrebbe fatto perdere le elezioni al centrodestra. Che invece le ha perse per una serie di errori anche del Premier, tra cui il bunga bunga.

03/06/2011

Vediamo se è possibile ragionare con calma su “Annozero” e su quelle altre rubriche Rai che, secondo Berlusconi, hanno fatto perdere al centro-destra le ultime elezioni. Per questo cominciamo dall’assunto, ossia che un voto nazionale o locale possa essere condizionato, o addirittura capovolto, da trasmissioni vistosamente di parte o particolarmente aggressive. Perciò, dice il premier, “micidiali”.

Notiamo anzitutto che non sembra in discussione un prodotto come il “Report” di Milena Gabanelli, sebbene le sue inchieste fossero spesso devastanti. Difficile, ma non troppo, capirne il motivo. Forse è perché le denunce si riferivano più a episodi singoli che alla politica nazionale, e in specie a chi la dirige. Materia cioè che non riguarda tanto il governo quanto i poteri periferici e, più ancora, una magistratura che per decidere e condannare impiega decenni. Se non è dunque “micidiale” la Gabanelli, pare che lo sia Michele Santoro.

Ora, su “Annozero”, si possono dire alcune cose. 1) Siamo lontani da quell’equilibrio di contenuti, tono e linguaggio, che dovrebbe guidare le scelte dell’ente pubblico. 2) Il medesimo e speculare squilibrio si nota però nell’informazione di Mediaset, dipendente dal premier, ed anche in quei Tg della Rai che dovrebbero essere indipendenti ma di fatto piegano la testa. 3) “Annozero” convince chi è già convinto ma, assai più che convertire i dissenzienti, maggiormente li irrita. 4) Resta comunque il fatto che Santoro, reinsediato dal giudice spossessando la dirigenza Rai, è in una posizione di ferro.

Berlusconi si propone di far intervenire il Parlamento. A quale scopo: un altro conflitto fra poteri dello Stato, Camere e magistratura? E tutto questo per una rubrica tv? Ma siamo seri. La realtà è che il risultato delle elezioni non è dipeso da una tv “micidiale”, bilanciata d’altronde da Mediaset e stampa amica, bensì da quella serie di errori messa in luce da tutti gli analisti politici. In tempi pregressi, la stasi ministeriale accompagnata dall’ossessione giudiziaria e dal bunga bunga. Ruby al posto delle riforme. Più di recente, la campagna per il voto impostata (e perduta) come un referendum su Berlusconi, le inadempienze locali, le candidature deboli o sbagliate, la sottovalutazione di quel disagio popolare che inevitabilmente preludeva a un voto di protesta.

Altro che “Annozero”. Anche se Mauro Masi, a suo tempo, fosse riuscito ad espellere Santoro, non sarebbe cambiato nulla. Per chi governa, meglio prenderne atto e governare.

Giorgio Vecchiato
Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

I vostri commenti

Commenta

Per poter scrivere un'opinione è necessario effettuare il login

Se non sei registrato clicca qui

Postato da folgore il 04/06/2011 23:41

sinceramente io non guardo annozero, come non guardavo samarcanda o il raggio verde. Non mi interessa il taglio giornalistico di quelle trasmissioni. Odio le trasmissioni ove si usa alzare il tono del dibattito (per fare audience?). Tra l'altro non mi interessava manco Sgarbi (per gli stessi motivi). La sola differenza è che i programmi di Sgarbi in Mediaset non li pagavo, mentre per Annozero pago il canone. A QUANDO L'ABOLIZIONE DEL CANONE?

Postato da farum il 04/06/2011 23:03

I personaggi come Berlusconi sono la cartina di tornasole di un popolo. Gli Italiani, molti purtroppo, non tutti hanno confermato di volere un capo che pensa per loro, che decide e sceglie trattandoli come bambini.Scarsa la consapevolezza che la democrazia è un'altra cosa, partecipazione, discussione, spesso grande contrasto, ma rispetto delle leggi In fondo la grande tragedia del fascismo è stata possibile nel momento in cui gli Italiani hanno considerato Mussolini come l'iviato, l'unto del signore (con la s minuscola). Quanto grande è stato il sostegno della Chiesa, allora. E oggi? Comunione e Liberazione si rende conto di quel che sta seminando con il suo sostegno ad un ex piduista? Il caso Boffo non è infinitamente più micidiale di Annozero? E Annozero non merita quantomeno diritto all'esistenza proprio perchè osa dire quanto altri nascondono?

Postato da anna69 il 04/06/2011 20:25

Il signor B. si dimentica del fatto che gli Italiani sono stati imboniti dalle sue televisioni per decenni, ma forse qualcosa sta cambiando e i politici, tutti, nessuno escluso, dovrebbero pensare al bene comune del proprio paese, non al loro portafoglio. Chi non voterebbe una sequela di persone che avessero realmente intenzione di lavorare per il proprio paese e, come biglietto da visita, presentassero una modifica condivisa che portasse i politici, tutti, a percepire lo stipendio di un operaio e null'altro? Condizione sine qua non potrebbero sedere sulla oggi tanto amata ( perchè??????? ) poltrona? Utopia, provocazione o cosa realmente fattibile se solo ci fosse serietà nelle persone che si siedono in parlamento? Non succedeva così una volta? Gli Italiani questo dovrebbero pretendere! Cominciando dai referendum che sono un diritto sacrosanto di esprimere e far valere la propria opinione come succede in tutte le democrazie serie.

Postato da patrizia z. il 04/06/2011 13:01

Io penso che a suo modo sia esatto. E' vero, ciò che manda a rotoli il consenso del governo di Berlusconi è la conoscenza. Quando gli elettori conoscono la politica e la cultura berlusconiana e leghista, non lo votano. Se invece di informazione e di critica, potesse stare in onda solo propaganda, forse in effetti Berlusconi e la Lega potrebbero avere qualche chances in più.

Postato da ironyman il 04/06/2011 12:06

Sono un ammiratore della capacità critica e di analisi di Vecchiato, che come tutti i giornalisti di FC sono realmente indipendenti, ma questa volta sono in parziale disaccordo con lui. Può essere, visto il taglio, che Anno zero non sposti molti voti, ma non condivido l’ipotesi chela TV non influisca sugli orientamenti politici della gente. La potenza suggestiva della TV non si esprime solo nella pubblicità, che sarebbe quasi inesistente senza le immagini patinate rese dal più potente e pervasivo mezzo di persuasione occulta. Ed a pensarla così non sono solo. Insieme a tanti studiosi e filosofi vi è anche Berlusconi che intuì fin da subito le potenzialità della TV e che senza quella intuizione sarebbe rimasto uno dei tanti imprenditori edili senza alcuna benemerenza e senza titoli per poter assurgere alla ribalta ed alla notorietà. E’ faccenda complessa e non vorrei dilungarmici. Però l’attenzione spasmodica di Berlusconi sulla TV è emblematica. Quello di voler portare Anno zero in Parlamento (e non Minzolini che di voti ne sposta eccome vista la platea degli spettatori che lo seguono e il tipo di trasmissione che conduce) è solo l’ultimo di una serie incredibile di cadute di stile e tentativi di spegnere qualsiasi voci di dissenso (da vero moderato e democratico). Personalmente sono rimasto molto più colpito dalle telefonate al direttore della rai per “sponsorizzare” alcune pseudo attricette di talento (ognuno è libero poi di immaginare in quale campo visto il soggetto di cui si discute), piuttosto che dell’editto bulgaro fatto di fronte ad un consesso internazionale. Del resto l’ambiguità di tal personaggio che orde le sue trame di nascosto, con metodi da prima Repubblica (altro che nuovismo) è la vera ragione del suo incaponirsi per avere una legge contro le intercettazioni. Tornando al suo rapporto con i media, ai più attenti osservatori non è sfuggito che egli fa politica con metodi più affini alla pubblicità che alla democrazia. Per questo la Tv è fondamentale. Il consenso che egli riesce a costruire intorno alla sua figura si basa sulla rappresentazione di una realtà virtuale, ben lontana da quella reale, che purtroppo fa presa sulla gente, specie quella che non ha molta voglia e molte capacità di distinguere i fatti dalla propaganda stile pubblicitario. Ed infatti alle volte certi messaggi (soprattutto sulle cose che questo Governo avrebbe fatto) sono veicolati come dei veri e propri spot pubblicitari. E sono concepiti e costruiti con i metodi pubblicitari, facendo massiccio uso ai sondaggi ed alle ricerche di mercato per capire quali argomenti fanno più presa e con quali veste lessicale presentarli (l’idea del nuovo come qualcosa di diverso dal passato spadroneggia e convince anche in questo campo.) E’ curioso poi che mentre per un verso egli si serve della TV come un predicatore in maniera spietata ed impudica, per l’altro, con altrettanta spregiudicatezza si scaglia contro coloro che la ritengono un mezzo di persuasione. I suoi valletti di partito (ma si può parlare di partito?) quando il loro idolo viene incolpato di condizionare le scelte politiche degli italiani irridono i loro interlocutori accusandoli a loro volta di non avere rispetto degli italiani trattati come dei beoti incapaci di valutare con la propria testa e con indipendenza di giudizio la credibilità delle diverse proposte politiche. Bell’esempio di coerenza! Ma, si sa, parlare di coerenza con un personaggio di tal fatta, che tratta i voltagabbanna a seconda della convenienza, come ribaltonisti quando anche a seguito di un sincero percorso di riflessione si spostano verso lidi più lontani, ovvero responsabili quando sono prezzolati per fare da stampella alla sua non maggioranza, è impresa del tutto vacua. Mi sbaglierò, ma resto ancora convinto che ancor prima di porre mano ai disastri che questo Governo ha commesso in campo economico (per molti miracoli) sarà necessario metter mano ad una legge sul conflitto di interessi, l’unico vero spettro capace di togliergli il sonno. Altro che processi; quelli se si conserva ancora il potere mediatico e quindi quello politico si aggiustano (e si vede).

Postato da santrev il 03/06/2011 22:41

Il premier non si é ancora reso conto che la gente si sta stufando di lui e dei suoi comportamenti che non sono certo quelli che un personaggio pubblico dovrebbe manifestare. Purtroppo per lui non bastano giornali e giornalisti da lui direttamente gestiti per poter manipolare l'opinione pubblica. Oggi la gente ha capito chi é veramente Berlusconi, che é molto diverso da quello che lui ci voleva far credere. Tutto qui. Ricordo bene le parole di Montanelli: Berlusconi bisogna conoscerlo per evitarlo! Oggi lo abbiamo conosciuto e infatti lo stiamo evitando. Il voto del popolo, purtroppo per lui, non si puó comprare come quello dei parlamentari! E poi analizzando questi suoi tre anni di governo, che cosa ha fatto di importante? Perché la gente si ricorda solo delle leggi Ad Personam? Probabilmente perché ha fatto solo quelle!

Postato da giggio il 03/06/2011 19:37

Oramai il ducetto è fuori di sè. non ci sta più di testa. tutti i giorni ne spara una. Non è ora di iniziare una fervente novena?

Postato da dino avanzi il 03/06/2011 17:50

Berlusconi è alla ricerca di capri espiatori per giustificare la sconfitta elettorale. I responsabili della sconfitta, alle recenti eleziono amministrative, sono nell' ordine: i candidati non all'altezza, il ministro Tremonti e adesso la trasmissione Annozero. Perché nel PDL il "capo" ha sempre ragione; quando le cose vanno bene il merito è suo, quando vanno male la colpa è sempre degli altri.

Postato da DOR1955 il 03/06/2011 17:24

Ammesso e non concesso che "Annozero" sia una trasmissione micidiale, giustamente come dice il Dr. Vecchiato, nessuno è obbligato a guardala, ne tanto meno essere convinto da quello che dice Santoro (o forse si convincono perchè dice verità?). Solitamente io, per questo genere di trasmissioni, seguo Annozero, Report, Ballarò, l'Infedele; ieri sera ad esempio, dopo essermi sintonizzato su Annozero e vista l'ospite onorevole santachè, ho spento la televisione e mi sono messo a leggere. Come si vuol dimostrare se una cosa è sgradevole (peccato che ho perso Annozero) io neppure la guardo perchè, grazie a Dio, ho ancora una testa in grado di capire e decidere da solo. Se qualcuno pensa invece di far fare agli italiani quello che vuole lui penso che "il gioco di prestigio" sia finito. Si torna alla realtà; meno chiacchiere, slogan, promesse non mantenute, privilegi ai soliti noti e agli amici degli amici. Non rendiamoci ulteriormente ridicoli di fronte al mondo con teorie assurde. Riforme serie a favore degli italiani quali lavoro e sviluppo, stato sociale, istruzione, sanità e anche giustizia, ma non in senso "ad personam". Tutto il resto è tempo perso. E di tempo ne rimane poco per sistemare questa Italia!

Postato da genepi il 03/06/2011 16:29

Ma perbacco.....si è sempre sostenuto che Lui è "arrivato" per sue capacità imprenditoriali (lasciamo perdere anche per merito di chi...). Ha un'azienda, Mediaset, che è un colosso di tv/giornali + il controllo di due reti nazionali......e non sono "capaci" di smontare, con altrettanti programmi/servizi, le "micidiali" trasmissioni di Annozero? No, sarebbe controproducente, non gli conviene. Certi governanti hanno bisogno di avere un "nemico" su cui scaricare le proprie frustrazioni/incapacità/responsabilità (e nell' 80% dei casi, "la gente" si adegua senza conoscere e verificare di persona il vero dal falso....e non credo neanche che B., il giovedi sera, si siede davanti alla tv Rai2....ha altro da fare......).

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare
%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati