Cattolici, vietato criticare!

Una nota di Palazzo Chigi distorce il significato e l'andamento del Forum, delle associazioni cattoliche di Todi. Ecco che cos'è davvero successo.

18/10/2011

Il Governo non si può criticare. Tantomeno lo possono fare i cattolici. Così Silvio Berlusconi ribalta il giudizio sull'esecutivo, severissimo e chiaro, delle associazioni cattoliche a Todi. In una nota di Palazzo Chigi, quindi una nota istituzionale, si consiglia di “non rovesciare la verità”.

     Si legge nella nota: “Secondo certi giornali Bagnasco avrebbe presieduto un convegno destinato a dare una spallata al governo e a impostare direttamente una politica cattolica in senso neomoderato e terzopolista. E’ il contrario esatto della verità”.

     Noi che a Todi c’eravamo possiamo dire che ha ragione Berlusconi. Infatti:

1)     Bagnasco non ha presieduto nessun convegno. E’ venuto a Todi ha letto una relazione e poi è immediatamente ripartito.
 
2)     Non si trattava di un convegno, ma di un seminario di studio sulla “buona politica” e il “bene comune” dove tutte, ma proprio tutte le associazioni ecclesiali e altre di ispirazione cattolica e molte fondazioni hanno ragionato sulla drammatica crisi del Paese.

3)     Non si è impostata alcuna politica cattolica, né è stato deciso di andare verso il terzo polo. Dunque è quello che scrive la nota di Palazzo Chigi ad essere l’esatto contrario della verità.

     A Todi tutte, ma proprio tutte le organizzazioni e le associazioni presenti hanno chiesto un cambio di Governo e un Governo “più forte” che sappia affrontare le sfide del Paese. Nessuno ha chiesto le dimissioni del presidente del Consiglio a eccezione delle Acli, il cui presidente Andrea Olivero lo ha fatto prima di Todi tante altre volte. Poi tra i primi a prendere la parola a porte chiuse è stato il leader della Cisl Raffaele Bonanni, il quale ha rilevato che il “ventennio delle promesse mancate” è finito. Naturalmente Bonanni non si riferiva solo a Berlusconi, il quale tuttavia nell’ultimo ventennio ha governo per più anni di tutti gli altri.

     Al termine della giornata i protagonisti hanno incontrato i giornalisti. Le loro parole sono state registrate. Bonanni ha spiegato che “questo Governo non va bene, ci vuole un Governo più forte con tutte le forze per la sicurezza del Paese”. Il presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini ha detto: “Noi diciamo che questo Governo non ce la fa e neppure questa maggioranza di governo”. Il presidente di Confcooperative Luigi Marino ha detto: “Occorre che i cattolici scendano in campo per cambiare questo tipo di politica che ha prodotto guasti morali, sociali ed economici”. Tutti e tre parlavano a nome di tutte le associazioni cattoliche presenti a Todi.

     Il presidente delle Acli Andrea Olivero ai giornalisti ha spiegato: “Io ho chiesto le dimissioni di Berlusconi e qui l’ho ribadito. Occorre al più presto un altro Governo e un’altra maggioranza, ma non spetta a noi dire indicare il nome del presidente né il perimetro della maggioranza che sono prerogative del capo dello Stato e del Parlamento”. Raffale Bonanni ai giornalisti ha più volte detto: “Io non so che tipo di Governo. Chiamatelo come volete: di larghe intese, di unità nazionale. Noi diciamo che occorre un Governo più forte”.

     Queste sono le parole esatte pronunciate a Todi dai laici cattolici e non dai vescovi.

Alberto Bobbio
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Postato da FrancescoC il 28/10/2011 08:47

Trovo che il livello culturale dei commenti che leggo al pessimo articolo del dott. Bobbio sia perfettamente in linea con la pochezza e la faziosità dello stesso. Mi domando se l'assenza sconfinata di una ragionevolezza non costi in seno alla chiesa l'incapacità di proporre un dialogo tra di "noi" costruttivo. E se manca a noi cattolici figuriamoci cosa deve succedere negli ambienti culturalmente più difficili della sinistra segnati dall'odio e dall'opposizione pregiudiziale contro tutto e tutti. É indispensabile che venga ripresa al più presto l'azione pedagogica del cattolicesimo che insegna il rispetto delle posizioni che non si condividono e che promuove una autentica comprensione delle posizioni altrui condizione necessaria per iniziare qualsiasi dialogo costruttivo necessario per il nostro futuro e quello dei nostri figli. Vi saluto fraternamente. Francesco.

Postato da spark il 22/10/2011 12:13

Per chi non lo avesse ancora fatto, lo invito ad andare a leggere l'articolo del priore di Bose Enzo Bianchi, pubblicato oggi su Repubblica (si puo trovarlo on line sul sito della rassegna.camera.it), dal titolo "Il risveglio nel Paese malato", da cui mi i permetto di estrapolare questo segue "...ma sono stati irrisi come 'pretenziosi cattolici adulti', considerati inadeguati alla strategia in atto se non addirittura presenze nocive nel necessario confronto con la polis. Ora il vento e' cambiato e ha fatto sentire quanto una certa 'aria ammorbata' vada purificata: si ritiene allora opportuno abbandonare la strategia adottata in questi ultimi vent'anni, senza tuttavia confessare gli errori compiuti, senza assumersi alcuna responsabilita' per questo impoverimento del tessuto ecclesiale e, di conseguenza, della presenza dei credenti in politica......" Grazie Priore, questo significa parlar chiaro, ne abbiamo tanto bisogno, chissa' se a Bagnasco almeno un leggero ronzio nelle orecchie, questo articolo lo provochera'? Osvaldo Bardelli

Postato da santrev il 20/10/2011 22:41

X greve - E' la gerarchia vaticana che attraverso Comunione e Liberazione ha accettato di farsi rappresentare in seno al PDL da quei quattro cattolici... Quando parla dell'impegno morale dei cattolici, il cardinal Bagnasco dovrebbe prima di tutto riferirsi a quei quattro che lui ha messo in quel partito. Personalmente non mi sento per nulla rappresentato ne da Bagnasco e men che meno dai farisei del PDL!

Postato da nicolag il 20/10/2011 12:57

Quando viene evidenziato che è vietato criticare il Governo è come quando Bossi minaccia di togliere alla Chiesa l’otto per mille. E’ questo,purtroppo,uno dei motivi perché la Chiesa o meglio i suoi Rappresentanti,specie se autorevoli, non possano o non debbano criticare anche le cose peggiori che un Governo o i suoi rappresentanti possano fare. C’è da augurarsi che la Chiesa trovi al più presto la via del rinnovamento,sottraendosi al ricatto del Potere Civile e chiedendo direttamente ai fedeli il dovuto e, magari, meritato sostegno. Un grazie ad Alberto Bobbio per i suoi articoli,nei quali dimostra di essere davvero politicamente equidistante,perché sempre attento all’interesse pubblico e a quello della bistrattata cellula base della società,cioè la Famiglia, chiunque sia al Governo.

Postato da silpi48 il 20/10/2011 09:27

Leggendo il commento di Libero Leo ho cercato di pensare a quali cose positive abbia fatto il Governo Berlusconi e sinceramente non ne ho trovate. Probabilmente le uniche cose positive fatte o hanno agevolato Berlusconi stesso o hanno agevolato chi come lui non ha il problema di arrivare a fine mese. Ricordo a Libero Leo che anche il Governo Mussolini ha fatto cose positive, ma abbiamo visto come siamo andati a finire. Per quanto riguarda gli esiti dello Studio di Todi, Berlusconi si ritiene al di sopra delle parti e non accetterà mai alcuna critica. Finchè ci saranno 316 "cattolici" e "difensori delle radici Cristiane" che gli daranno la loro fiducia e finchè parte del suo elettorato giustificherà ogni sua azione negativa e continuerà a "sognare", ci terremo questo " governo come l’unico che dimostri di saper gestire la crisi" fino a toccare il fondo. Allora dal sogno saremo passati all'incubo.

Postato da luciocroce il 19/10/2011 22:29

Quando gli storici, tra qualche tempo, studierannio il ventennio (ormai, ci siamo quasi) berlusconiano, probabilmente lo giudicheranno il periodo peggiore nella storia di questo disgraziato Paese. E' sicuramente vero che Il disastro nel quale stiamo affondando ha le sue radici nel passato, ma è pur vero che ad esso il "berlusconismo" ha dato un'accelerazione fortissima, determinandone la deflagrazione alla quale stiamo assistendo; ed è un disastro non solo economico- finanziario ma, ancor di più, etico-civile: questa è ormai una società allo sbando e occorreranno probabilmente decenni per ricostruire (ammesso che ci riesca) un ethos collettivo decente. La principale imputazione che si può muovere al Presidente del Consiglio, a mio avviso, è proprio quella di aver dato il colpo di grazia - con i suoi comportamenti pubblici e privati - al senso civico degli italiani, indubbiamente già molto carente anche prima di lui; in particolare, credo sia stata una disgrazia per il Paese la sua capacità di cambiare continuamente le carte in tavola: così facendo, ha assecondato le nostre peggiori inclinazioni e rafforzato la nostra mancanza di senso dello Stato, con le conseguenze che sono ora sotto gli occhi di tutti. Nella prima repubblica, nella quale pure erano diffusi mali atavici - quali corruzione, clientelismo, malcostume, scarso rispetto della verità - frutti avvelenati del nostro passato, gli esponenti pubblici, quando venivano colti con le mani nel sacco, quantomeno si vergognavano, tentavano di abbozzare una difesa, magari falsa e patetica. Ora, invece, assistiamo all'arrogante esibizione della colpa perchè, secondo loro, colpa non c'è, sono gli altri ad essere dei "moralisti" che strumentalizzano comportamenti non condannabili o comunque privati o, ad ogni modo, non giudicabili; e, coerentemente, si tirano in ballo, di volta in volta, la privacy, i diritti violati, l'accanimento, i circuiti mediatici....e si invocano le "leggi bavaglio". Qualcuno pero' obietta: è giusto che ogni giudizio politico venga filtrato secondo un unico criterio, pro o contro Berlusconi? La risposta è, ovviamente, no: questo non dovrebbe accadere; però, occorre anche chiedersi chi sia stato il principale responsabile della personalizzazione e della radicalizzazione della politica italiana; probabilmente non i leaders dell'opposizione, che potranno aver contribuito anche loro, ma certo non ne sono stati gli artefici. Io ricordo quando c'era la cortina di ferro e i comunisti erano comunisti, eppure nella società non c'era la furiosa contrapposizione che c'è ora, probabilmente perchè l'avversario non era - almeno a livello di leaders - dipinto come un nemico da abbattere in quanto facente parte dell'impero del male, come ripete da decenni il cavaliere; e allora, perchè meravigliarsi se anche l'andamento del Forum di Todi viene artatamente distorto? E' tutto consequenziale! Cordiali saluti lucio

Postato da Libero Leo il 19/10/2011 19:24

Premetto che a me non interessa tanto la politica, ma, piuttosto, la ricerca della verità. Perciò quanto sotto riportato, pur riferito a Berlusconi, l’avrei scritto anche se me ne fosse stata data l’occasione con riferimento ad un’altra persona. Premetto anche che nella ”missione” di FC c’è scritto “Famiglia Cristiana non manca di coraggio e di autonomia, pur rimanendo politicamente equidistante.” Da molto tempo seguo Alberto Bobbio su FC e non ricordo d’aver visto qualche suo scritto che riporti o commenti una notizia positiva per Berlusconi. Eppure qualche volta, seppur raramente, vi sono notizie a lui favorevoli, pubblicate persino da giornali a lui decisamente contrari. Ad esempio, in questi giorni anche su Repubblica è stata data la notizia del suo proscioglimento nell’ambito del processo Mediatrade. Inoltre Wall Sstreet Journal, commentando la situazione in Italia, presenta il governo Berlusconi come l’unico che dimostri di saper gestire la crisi, perché l’opposizione è divisa e non dimostra di avere buone idee per far fronte alla crisi. Ma Alberto Bobbio ben difficilmente scriverà in merito a ciò. D’altra parte è prontissimo a fornirci le notizie, a volte anche poco importanti e poco verificate, che mettono Berlusconi in cattiva luce. Come mai? Se un giornalista, relativamente ad una persona (sia Berlusconi o Prodi o Vendola o altri) o ad uno schieramento politico (centro-destra o centrosinistra o altro), comunica solo le notizie positive o solo le notizie negative, è opportuno ritenerlo “politicamente equidistante”? E se non è “politicamente equidistante”, è in sintonia con la missione di FC sopra riportata?

Postato da RT57 il 19/10/2011 19:16

Ma mr. Bonanni, servo pluriennale del Caimano, cosa ci faceva a Todi ? Sarebbero questi i cattolici del cambiamento ? Concordo con tutti che qui sotto hanno scritto molto bene le problematiche. LE RIUNIONI CON MIRE DI LUNGO PERIODO NON SERVONO A NIENTE ... mentre il ceto medio è affamato di pane, verità, libertà e giustizia.

Postato da aliasmagi il 19/10/2011 17:31

Cio' che mi meraviglia di più è che si dia ancora credito a cio' che dice Berlusconi, un uomo aggrappato al potere per motivi noti a tutti e che bolla ogni critica che viene dal mondo cattolico come : cattocomunismo!!! Berlusconi finiscila!!!! Non ci incanti piu', dilettati con il Bunga Bunga e lascia in pace l'Italia.

Postato da G.Mario28 il 19/10/2011 14:33

Per esempio. L'on Lupi ed altri maggiorenti del PDL di ispirazione cattolica erano presenti al convegno? . se si agiscano di conseguenza. Se no mandategli il resoconto integrale. Grazie

Postato da spark il 19/10/2011 11:35

Concordo con quanto scritto da Franco Salis , a cui mi permetto di aggiungere quanto segue: parafrasando un famoso libro di Erich Maria Remarque, verrebbe da dire "Niente di nuovo sul fronte cattolico!". A parte la coerenza e chiarezza delle posizione del presidente delle Acli Andrea Oliviero sulle malefatte di questo governo, (posizione che non e' una novita') tutti gli altri, a partire dall'ormai exsindacalista Bonanni hanno parlato il solito linguaggio farisaico-curiale con cui non si fanno nomi e cognomi, ma si afferma che la responsabilita' e' di tutti, sia di chi ha governato nove anni negli ultimi undici e sia di chi e' stato all'opposizione ed allora per risolvere il tutto coinvolgiamo tutti i partiti in un governo di salvezza nazionale. Ma nessuno dei sopra citati movimenti cattolici (si fa per dire...ormai la parola e' talmente inflazionata!), a parte le Acli, ha affermato che "il fuggitivo" (come esemplarmente lo definisce Salis), se ne deve andare a casa. Forse, i nostri cattolici non adulti, hanno paura che il nostro "fuggitivo" diventi un senza dimora? Non temano lorsignori, il sultano della Brianza ha ampia facolta' di scelta: Antigua, Bermuda, Panama o dal suo amico di parties ...alla balalaika e matriosckhe in carne ed ossa (piu' in carne che ossa), l'ex agente del KGB Putin ? Una domanda agli organizzatori del meeting di Todi, alla prossima riunione ci sara' anche il nuovo cattolico che avanza, intendo dire, il ministro Sacconi ascoltato ieri sera a Ballaro'? Sara' lui l'erede di Giovanardi? Osvaldo Bardelli

Postato da vdiste1939 il 19/10/2011 09:52

berlusconi è maestro nel rivoltare la frittata. purtroppo per anni molti cattolici, le gerarchie le organizzazioni associative(azione cattolica, pous dei etc) lo hanno nominato paladino dei valori cristiani ed esaltato nuovo defensor fidei contro il comunismo, eppure era sotto gli occhi di tutti come il soggetto nella sua vita non avesse mai dimostrato di essere minimamente coinvolto nei valori del vangelo. costui ha anche arruolato chi si professa cristiano ma secondo il mio modesto parere, dimentica il primo e vero comandamento di Gesù. oggi con molto ritatrdo ci si accorge del danno fatto, e tuttora si è esitanti nel condannarlo. io non penso che ci sia bisogno di una nuova DC, anzi la gerarchia della chiesa dovrebbe smentire con immediatezza, qualunque partito si arrogasse il titolo si difensore dei valori cristiani. lo facciano nel silenzio della prppria coscienza.

Postato da Franco Salis il 19/10/2011 08:21

Ho letto questa mattina su Repubblica.it la “nota” di Palazzo Chigi. Ora leggo,con piacere ,la puntualizzazione di F.C.,doverosa e opportuna,nonostante ciò che dico di seguito. Vi ho anche detto che non sono più giovane e che da quando avevo vent’anni mi sono avvicinato alla politica,sempre presente,ma mai ho avuto responsabilità amministrative o politiche,né in verità vi ho mai aspirato se non in una situazione di emergenza per fare il “tappa buchi”.Da questa premessa chi mi legge,capirà quanti “discorsi” ho sentito,”quanti convegni” a quanti spostamenti ho assistito all’interno o all’esterno della D.C.(le famose “correnti”).Credo quindi di non essere presuntuoso se affermo che ho una ricca biblioteca di bei discorsi,che sono sempre piaciuti anche agli avversari,fintanto che NON OPERAVI PER ROMPERE GLI EQUILIBRI ESISTENTI. Tu potevi dire peste e corna dei politicanti e quelli ti applaudivano,magari adattando il discorso alle esigenze proprie. A Todi sono stati fatti bei discorsi di un certo calibro. E chi non se ne frega? Nell’immediato sono sterili . La risposta del fuggitivo l’avete avuta puntuale e beffarda e non poteva essere che così. Angelino Alfano si è spinto oltre “ i cattolici si ritrovano nel PDL!" Ma non ve l’avevo annunciata io col mio post del 17.10.2011. Con Todi l’associazionismo cattolico si è auto relegato alla marginalità. L’unico che ha fatto un discorso pratico, se avesse avuto un seguito, è stato il presidente delle Acli Andrea Olivero,che in concreto esigeva le dimissioni del fuggitivo .Ed è stata l'unica voce ,non incisiva contro la strategia "dei cattolici e non dei vescovi".L'unanimità spesso se non sempre è sinonimo di unanimismo:"non c'è foglia che si muova che il cardinale non voglia" L’esperienza di Todi non ha alcuna valenza positiva,in tempi brevi e medi. Per quel che riguarda i poveri e l’economia e la moralità,questi vedranno ancora peggiorare la loro situazione in questo scorcio di legislatura e almeno nella prossima I lunghi tempi annunciati sono solo un alibi per lasciare le cose come stanno e per tempi più lunghi, bisognerà attendere gli eventi. Chi avrà più forza, il fuggitivo con la sua rete di brave persone di cui si è circondato,o le aggregazioni laicali cattoliche che ormai da anni ormai non contano ,politicamente niente.Continuate così e non avrete soddisfazione neppure"nei valori non negoziabili". Faranno la stessa fine dell'aborto,col primo articolo si innalza ul inno alla vita con i successivi si stabiliscono le modalità di soppressione" "Ai posteri l'ardua sentenza"

Postato da Andrea Annibale il 18/10/2011 22:42

Berlusconi è uno splendido visionario. Assediato nel suo Bunker, continua a sognare un’Italia che è dalla sua parte, anche se non è più molto così. Comunque, complimenti per l’ottimismo un po’ delirante! L’evento di Todi è l’ennesimo segnale che Berlusconi non piace più tanto, ma nel mondo cattolico ci sono due filosofie differenti. La prima, quella per cui Berlusconi è un caso inguaribile ed irrecuperabile. La seconda, quella per cui Berlusconi è, al contrario, una pecorella smarrita ancora vendibile sul mercato e sdoganabile. Solo i fatti storici e politici futuri diranno se hanno ragione quelli di Todi o i cattolici più conservatori e berlusconiani, nonostante tutto. Io spero che Berlusconi si ravveda ma constato che non lo sta molto facendo … Il vero problema è costruire una alternativa credibile per il dopo Berlusconi. Dopo l’elezione di Pisapia a Milano, scrissi che se continuava così, il voto cattolico restava “congelato” a sinistra. Da allora, ci sono stati molti segnali contrastanti. Quale politica farà l’opposizione se vincerà le prossime elezioni rimane in parte un mistero da indagare. Facebook: Andrea Annibale Chiodi; Twitter: @AAnnibale.

Postato da greve il 18/10/2011 19:13

Ma chi ha autorizzato il PDL a presentarsi come partito dei cattolici? Forse Berlusconi pensava che bastasse nominare i vari Sacconi, Lupi, Formigoni, Bondi e il cattolicissimo Giovanardi come specchietti per le allodole per abbindolare monsignori e cardinali. E' ora che i laici cattolici facciano sentire la loro indignazione e la loro sofferenza. Gyusi

Postato da RT57 il 18/10/2011 19:11

Io penso da molto tempo che siamo in un regime peggio di quello fascista e sulla forma di quella del grande fratello descritto in 1984. Il pensiero unico del potere unico a cui a capo vi è vecchio potentissimo ammalato di sesso e potere a al quale si sono inginocchiato troppi italiani e troppi cattolici, ha letteralmente devastato l'Italia, gli italiani e le sue istituzioni da almeno 10 anni. Senza contare il sudiciume culturale e morale delle sue televisioni e media. Siamo come al tempo del "vitello d'oro" mentr Mosè era sul Sinai. Troppi cattolici adorano questo vitello grasso e qualche monsignore addirittura si è inentato l'11 comandamnto: Non indignatevi. Noi al contrario ci indignamo eccome perchè la nostra unica verità ci viene da ben altro. Grazie FC per essere la nostra sintesi.

Postato da giorgio traverso il 18/10/2011 19:04

Caro signor Bobbio,qesta è l'ennesima dimostrazione,da chi siamo governati.Nela loro arroganza non sono capaci di accettare nessuna critica.Ma i cattolici sono quelli di Todi,o qelli che sostengono Berlusconi? giorgio traverso

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