La Costituzione dimezzata

Il Cavaliere è sempre più insofferente delle "forme" e dei "limiti" previsti dalla Costituzione. Ecco l'Editoriale di "Famiglia Cristiana" n.35, in edicola dal 25 agosto.

24/08/2010
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Berlusconi ha detto chiaro e tondo che nel cammino verso le elezioni anticipate – qualora il piano dei “cinque punti” non riceva rapidamente la fiducia del Parlamento – non si farà incantare da nessuno, tantomeno dai “formalismi costituzionali”. Così lo sappiamo dalla sua viva voce: in Italia comanda solo lui, grazie alla “sovranità popolare” che finora lo ha votato.

     La Costituzione in realtà dice: «La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione». Berlusconi si ferma a metà della frase, il resto non gli interessa, è puro “formalismo”. Quanti italiani avranno saputo di queste parole? Fra quelli che le hanno apprese, quanti le avranno approvate, quanti le avranno criticate, a quanti non sono importate nulla, alle prese come sono con ben altri problemi? Forse una risposta verrà dalle prossime elezioni, se si faranno presto e comunque, come sostiene Umberto Bossi (con la Lega che spera di conseguire il primato nel Nord e, di conseguenza, il solo potere concreto che conta oggi in Italia). Ma più probabilmente non lo sapremo mai. La situazione politica italiana è assolutamente unica in tutte le attuali democrazie, in Paesi dove – almeno da Machiavelli in poi – la questione del potere, attraverso cento passaggi teorici e pratici, è stata trattata in modo che si arrivasse a sistemi bilanciati, in cui nessun potere può arrogarsi il diritto di fare quello che vuole, avendo per di più in mano la grande maggioranza dei mezzi di comunicazione.

     Uno dei temi trattati in queste settimane dagli opinionisti è che cosa ci si aspetta dal mondo cattolico, invitato da Gian Enrico Rusconi su La Stampa a fare autocritica. Su che cosa, in particolare? La discesa in campo di Berlusconi ha avuto come risultato quello che nessun politico nel mezzo secolo precedente aveva mai sperato: di spaccare in due il voto cattolico (o, per meglio dire, il voto democristiano). Quale delle due metà deve fare “autocritica”: quella che ha scelto il Cavaliere, o quella che si è divisa fra il Centro e la Sinistra, piena di magoni sui temi “non negoziabili” sui quali la Chiesa insiste in questi anni? A proposito. Ivan Illich, famoso sacerdote, teologo e sociologo critico della modernità, distingueva fra la vie substantive (cioè quella che riassume il concetto di “vita” mettendo insieme, come è giusto, e come risponde all’etica cristiana, tutti i momenti di un’esistenza umana, dalla fase embrionale a quella della morte naturale) e ogni altro aspetto della vita personale o comunitaria, a cui un sistema sociale e politico deve provvedere.

     Il berlusconismo sembra averne fatto una regola: se promette alla Chiesa di appassionarsi (soprattutto con i suoi atei-devoti) all’embrione e a tutto il resto, con la vita quotidiana degli altri non ha esitazioni: il “metodo Boffo” (chi dissente va distrutto) è fatto apposta.

Beppe Del Colle
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Postato da Cittadino Veneto il 24/10/2010 21:19

Egregio Direttore, Egregio Dott. Del Colle, ho letto – come molti altri – l’editoriale di “Famiglia Cristiana” n. 35, in edicola dal 25 agosto, dal titolo “La Costituzione dimezzata”. Dice cose ovvie, che non si possono non condividere: le procedure costituzionali non sono “formalismi”. Per le norme costituzionali, la forma è sostanza. È accettando e rispettando questo norme “formali” che si è democratici, non perché si governa in modo più o meno “friendly” con questi o con quelli. Le dichiarazioni del Presidente del Consiglio italiano, non appena sono state rese note dai mezzi d’informazione, mi hanno fatto trasecolare, anche prima che venissero opportunamente stigmatizzate dal Vostro editoriale. Affermazioni di questo tipo gettano un’ombra sinistra sull’adesione alla democrazia di chi le ha pronunciare. Lo dico perché sia chiaro da che parte sto – su questo argomento – e siate disposti a seguirmi in un brevissimo passo ulteriore del mio ragionamento, e che forse, in assenza di queste precisazioni, potrebbe sembrare stonato o ambiguo. Dopo le affermazioni del Presidente del Consiglio, e dopo l’editoriale del Vostro giornale (conosciuto, mi sembra, solo attraverso le agenzie di stampa), con straordinario tempismo, il 25 agosto stesso, Angelo Scola, dal Meeting di Comunione e Liberazione a Rimini, si è preoccupato di invitare “tutta la stampa, compresa quella cristiana, ad abbassare i toni del dibattito politico”. “Abbassare i toni” vuol dire “fare meno rumore”, “non gridare tanto forte”, insomma, “tenere la bocca chiusa”. A. Scola ricorda in buona sostanza che Speech is silver, silence is gold. Il silenzio è d’oro perché è stato pagato a peso d’oro: il governo, questo governo, il governo di questa destra e di questa Lega, ha comprato il silenzio che Voi avete violato. Il silenzio della stampa, anche – e soprattutto – di quella cattolica, è stato pagato con l’otto per mille (e soprattutto con quel meccanismo per cui anche se soltanto il 35% circa dei contribuenti destina l’otto per mille alla CEI, questa ha incamerato negli ultimi anni tra l’85 e il 90% del fondo complessivo); è stato pagato con una procedura di nomina degli insegnanti di IRC che denota disprezzo al tempo stesso per la religione e per la cultura, e che non è che l’ultimo dei tanti comportamenti clientelari che hanno ridotto il sistema formativo italiano nello stato che tutti denunciano; è stato pagato con l’esenzione dell’ICI per gli immobili degli enti ecclesiastici; è stato pagato, soprattutto, concedendo ad una chiesa senza base popolare e senza un messaggio da predicare l’illusione che si salverà vivendo nei privilegi ricevuti dal potere. Il Vostro editoriale si chiude con un richiamo al “metodo Boffo”: in quell’occasione, come oggi, il vescovo di una città di mare si è assunto l’onere di ricordare i termini del contratto. Ogni patto prevede due contraenti: se uno rispetta i termini dell’accordo (e il governo i termini di quell’accordo li ha rispettati!) anche l’altro deve rispettarli. Se così non succede, qualcuno si preoccuperà di richiamare i contraenti alle loro responsabilità. Voi avete giustamente richiamato l’attenzione sul pericolo insito nel tacciare le garanzie costituzionali di “formalismo”. Ma, vi chiedo con forza, cos’abbiamo da dire come cattolici sul formalismo, anzi sul cavillo, per il quale Roberto Formigoni siede per la quarta volta presidente della Regione Lombardia (anche senza parlare dei forti sospetti di irregolarità che gravano sulla raccolta firme per la sua ultima elezione)? Se volete che il Vostro discorso abbia coerenza logica, non ci possono essere zone d’ombra e territori inviolabili. Altrimenti – dirlo è davvero molto doloroso ma, purtroppo, necessario – è troppo facile prendersela con Berlusconi. Con osservanza e profonda stima.

Postato da aulinco il 31/08/2010 19:13

Approvo e condivido totalmente l'articolo di Del Colle nel quale non rilevo nulla di anticristiano, ma la cristianissima abitudine di affermare il vero.

Postato da fmagna il 31/08/2010 18:23

Sig. Libero Leo mi permetto di rispondere punto per punto al suo commento, senza naturalmente difendere l’autore dell’articolo che ritengo adulto e vaccinato, ma per il suo giudizio: “Quasi tutti contengono commenti generici, che non attendono e, forse, non meritano una risposta.” della cui cristianità dubito, ma della superficialità ne sono certo: 1) il titolo l’ho trovato semplicemente accattivante e provocatorio e non vedo perché ritenerlo fuorviante 2) la differenza che lei sottolinea, tra quanto riportato e quanto detto dal Sig. Berlusconi, non è poi sostanziale se considera che il sig. B si riferisce ad una “sovranità popolare” espressa con una legge elettorale il cui stesso firmatario definì porcata … se poi la mia considerazione non è esaustiva … mi spieghi meglio le differenze tra “farsi incantare” e “Chi dice il contrario, invocando magari dei “formalismi costituzionali” sa bene, benissimo, di dire una falsità.” 3) credo che il Sig. Berlusconi in questi anni abbia ampiamente dimostrato come voglia legare i Giudici e alienare il Parlamento, che se non sbaglio sono i due poteri altre a quello Esecutivo. Credo sia per questo che Del Colle dice “in cui nessun potere può arrogarsi il diritto di fare quello che vuole...” 4) su questo le sue riflessioni mi stupiscono … oltre ad avere due giornali (Libero e il Giornale su cui ritornerò poi), controlla 3 televisioni direttamente tramite la sua famiglia e 2 tramite il suo “ruolo” non le basta? Posso anche aggiungere l’epurazione passata di Santoro e Biagi?! Oppure ci limitiamo al presente di quelle presagite di Santoro e della Dandini?! Volgiamo anche considerare che in Italia si leggono pochissimo i giornali?! Sarà generoso … Lerner su La7 rappresenta quanto di ascolti?! Ahhh dimenticavo !!! Minzolini che dice prosciolto invece che prescritto! Ops!! Era il contrarioo!!! 5) Guardi … cerchi su Youtube il video di Montanelli (noto comunista) che telefona a Santoro per avvalorare il racconto di Travaglio della vicenda de “il Giornale” e trascriva le affermazioni di Feltri … prima e dopo la chiamata di Montanelli 6) Su questo punto devo dire io “non ho capito” mi spieghi perché Famiglia Cristiana stia spaccando il voto cattolico. Perché sta facendo prendere coscienza al mondo Cattolico che non basta la morale …. Quale morale?! Visto che come moralità questo governo … tra divorzi, mancanza di politiche sociali, scandali sessuali, scandali economici … non si è fatto mancare niente. Aspetto una sua cordialmente Saluto

Postato da Stefano Guidi il 30/08/2010 22:06

Condivido e sottoscrivo l'editoriale. Credo che la Vostra posizione sia coraggiosa, onesta e senza ipocrisie. Penso che FC rappresenti una delle poche testimonianze di giornalismo libero e plurale del nostro Paese, al servizio del lettore e non del potere. Stefano Guidi

Postato da claudiagilli il 30/08/2010 15:06

Grazie a Beppe Del Colle e a tutta la redazione per la franchezza e la coerenza!!! Compro il giornale in edicola, ma abbiamo deciso di sostenere questa coerenza e, dal prossimo mese perché facciamo parte delle famiglie oneste e quindi in crisi, sottoscriveremo l'abbonamento alla rivista. E' un gesto piccolo, ma di grande è anche il nostro modo per sostenere questa rivista che coerentemente annuncia il Vangelo oggi. Grazie

Postato da Chiara Borsato il 29/08/2010 23:11

Congratulazioni per il vostro coraggio nel dire la verità.E' chiaro da che parte state, ne a destra ne a sinistra,ma con il Vangelo di Gesù.Purtroppo non si capisce sempre da che parte sta la Chiesa e molti cristiani sono disorientati.Eppure il Vangelo parla chiaro, parla di poveri,ultimi, emarginati ,carcerati, stranieri che non hanno residenza a Palazzo Grazioli ,Arcore Villa Certosa .Vi prego continuate a portare avanti la battaglia per la verità , ci sono molte persone con voi.Grazie! Chiara

Postato da araldo63 il 29/08/2010 15:27

Meno male che almeno "Famiglia Cristiana" non dorme. Mi raccomando resistere, resistere, resistere, ma attenzione al metodo Boffo...

Postato da luciocroce il 29/08/2010 15:19

Cara Famiglia Cristiana, nonostante qualche cattolico rampante e vincente ti giudichi "vecchia" e ti accusi di avere una "visione moralistica" (sic!), per me rimani e rimarrai un punto di riferimento saldo e di sicuro affidamento Arrivati a questo punto della vicenda che interessa il nostro Paese, cosa si può ancora dire? Davvero non ci sono più parole, sono esaurite. Anche quando riteniamo di aver raggiunto il fondo, ci accorgiamo che non è vero, perché esiste un “fondo ancora più fondo” del precedente. Probabilmente stiamo vivendo un momento storico che assume ora connotazioni non più soltanto politiche ma anche antropologiche; siamo, infatti, ormai immersi in una società talmente imbarbarita che se una persona tenta, ad esempio, di conformare la sua vita, anche in maniera approssimativa, molto soft, ai principi proclamati nel Discorso della Montagna (la Magna Charta del Cristianesimo) - atteggiamento che in un Paese che si proclama cattolico da duemila anni dovrebbe essere considerato, tutto sommato, nella norma - questa persona viene giudicata quanto meno strana, non del tutto normale, nella migliore delle ipotesi viene tacciata di "buonismo". D’altronde, in quale considerazione possono essere mai tenuti valori quali la mitezza, il desiderio di giustizia, la misericordia, la purezza di cuore, la ricerca della pace quando i disvalori giornalmente proposti sono l’arricchimento e la ricerca del potere, costi quel che costi? Anni e anni di televisione commerciale – ovviamente non è solo colpa sua, ma credo sia sua la responsabilità preponderante - hanno indebolito la nostra capacità di giudizio e ci hanno resi peggiori (ed anche più volgari: il dito medio impudentemente esibito da tanta “gente che conta” potrebbe ormai essere considerato il nostro patrio emblema) e sarà dura uscirne fuori, perché questi cattivi modelli hanno ormai contagiato larghi strati della società, anche tra i cattolici. Siccome, però, siamo credenti, siamo "condannati" a sperare: e io credo si possa sperare che anche la crisi nella quale annaspiamo possa schiudere feconde opportunità di annuncio del Vangelo se, tralasciate questioni che poco hanno a vedere con i postulati essenziali della Fede, chi si professa cristiano si dimostrerà capace di adottare stili di vita un poco più coerenti con lo spirito del Vangelo, rispetto a quanto avvenuto in questi anni, per dimostrare che la vita vissuta sforzandosi di privilegiare l’”essere” può essere preferibile a quella che ha invece come stella polare solo l’”avere”, in sintonia con l’ammonimento del Signore: “là dove è il tuo tesoro sarà anche il tuo cuore”; il resto verrà di conseguenza, Nel frattempo, carissimo Don Antonio, grazie ancora per il Suo meritorio impegno (e grazie anche a Beppe Del Colle): è importante che ci sia qualcuno che parli chiaro, non per avversione preconcetta nei confronti di alcuni ma per stimolare la ricerca del bene comune, con una attenzione privilegiata nei confronti dei più deboli. Che il Signore L’accompagni e La sostenga! E non si scoraggi! Cordiali saluti. Lucio --------------------------------------------------------------------------------

Postato da Pipponumino il 29/08/2010 06:38

Io da cattolico e da Italiano, sono indignato ed impaurito per un Primo Ministro amico di Gheddafi. Questo fa capire le sue vere aspirazioni.

Postato da Frenk2 il 28/08/2010 22:59

Carissimi Don Sciortino e Del Colle,condivido in toto l'editoriale. Ma ho paura che il metodo Boffo sia già iniziato nei vostri confronti.Continuate a scrivere le verità scomode ai potenti di turno, come insegna il Vangelo.Vi sono infinitamente grato.Pregherò per voi e tutta la redazione.UN vostro abbonato da 50 anni.frenk2.

Postato da Libero Leo il 28/08/2010 11:56

Ringrazio 'salvob51' per l'apprezzamento. Il mio scopo è cercare la verità; non contrapposizioni preconcette e superficiali. Se qualcun altro seguisse il mio esempio, forse riusciremmo ad avvicinarsi sempre di più alla verità, senza farci condizionare molto dai commenti (spesso senza riferimenti ai fatti) dei politici camuffati da giornalisti.

Postato da Libero Leo il 28/08/2010 11:25

PER BEPPE DEL COLLE. Il suo articolo ha prodotto un elevato numero di commenti. Quasi tutti contengono commenti generici, che non attendono e, forse, non meritano una risposta. Però, qualcuno mi sembra che meriterebbe una risposta. Se io fossi al suo posto, mi sentirei cristianamente impegnato a dialogare con chi pone delle questioni concrete verso la ricerca della verità. Ma probabilmente lei è molto impegnato e non ha tempo forse neppure di leggere i commenti, in particolare quelli lunghi come il mio del 26.8 (ore 4:10). Comunque sia, la capisco e mi scuso per la mia improntitidune, la cui unica scusante è la mia ostinata ricerca della verità.

Postato da Libero Leo il 28/08/2010 10:44

A TUTTI COLORO CHE APPROVANO L'ARTICOLO DI BEPPE DEL COLLE. Premetto che Giacomo Alberione, fondatore di Famiglia Cristiana, diceva: "Famiglia Cristiana non dovrà parlare di religione cristiana, ma di tutto cristianamente.”, e che per cristianamente mi sembra normale intendere "con spirito evangelico di tolleranza e perdono, ricerca della verità, comprensione, solidarietà, ed amore verso tutti senza alcuna discriminazione.". Premesso ciò, quali parti dell'articolo di Beppe Del Colle trovate che siano scritte cristianamente verso tutti, senza alcuna discriminazione?

Postato da Libero Leo il 28/08/2010 10:23

PER DON ADOLFO MACCHIOLI. Mi riferisco alla sua del 27/08/2010 09.27, che riporto qui: "Condivido pienamente e sottoscrivo. Mi fa piacere che i cattolici comincino a denunciare questa politica di regime che impedisce la libertà e nega i diritti fondamentali della costituzione. Complimenti! don Adolfo Macchioli". Potrebbe essere così cortese di informarmi sui FATTI (non sui commenti che si leggono sui giornali), che la inducono a scrivere ".. politica di regime che impedisce la libertà e nega i diritti fondamentali della costituzione". Premetto che so bene che, se si leggono i maggiori giornali senza risalire ai fatti, si è portati alle sue conclusioni. Ma io cerco di non considerare i commenti dei giornali, ma focalizzare l'attenzione sui fatti. E forse mi sono sfuggiti i fatti che la portano alle conclusioni da lei espresse. Per questo le sarei molto grato se me li elencasse. La prego, solo i fatti, non i commenti; questi ultimi li conosco benissimo.

Postato da patrizia z. il 27/08/2010 19:46

Articolo di profonda qualità. Incisivo, bene argomentato, con considerazioni adeguate, riflessive, pertinenti e senza sbavature. Condivisibile nei contenuti, mi rappresenta certamente nella mia identità di cattolica. Che chiede alla sua Chiesa impegno profetico e amore di verità, non accondiscendenze e compromessi. Mando un pensiero di profonda stima al Direttore don Antonio Sciortino.

Postato da Antonio Salzano il 27/08/2010 17:30

Sono veramente sorpreso che a distanza di alcuni giorni, ancora non sia stato colpito con squallida sfacciataggine il collega Del Colle, che si faccia avanti il Gasparri di turno per punire chi ha osato dire la verità. Per il Direttore Sciortino è stato già provveduto. Che si metta in pratica il metodo Boffo, ma per tutti. Un caffè con il diavolo l'avrà pur preso!
Antonio Salzano

Postato da salvob51 il 27/08/2010 14:48

Poichè vedo che non gradite pubblicare quanto scritto da chi non la pensa come voi, lasciatemi almeno esprimere un elogio per quanto fin qui detto a più riprese da "Libero Leo". Grazie.
Salvo.

Postato da agb45 il 27/08/2010 14:40

caro beppe del colle la conosco da un sacco di tempo perche' mia madre era abbonata e ogni volta che passavo da lei non mancavo di dare un'occhiata al settimanale e leggevo in modo particolare i suoi articoli. vorrei fare un paio di osservazioni.
1.mons fisichella ha detto che non rispecchiate il pensiero dei cattolici: PER FORTUNA, dico io se i cattolici sono del tipo di quelli di cui si circonda il Ladrone. d'altra parte vi chiamate FAMIGLIA CRISTIANA (non cattolica, un po' diverso).
2. gasparri (poveri noi in che mani...) si definisce cattolico e attacca don sciortino. si vada a leggere l'intervista sul fatto e la valanga di risposte che questo st...zo (per usare una delle parole preferite dai nostri governanti) si e' tirato addosso. PER FAVORE, CONTINUATE COSI': questi signori stanno distruggendo l'italia, la decenza, l'onore ecc.

Postato da sara.c il 27/08/2010 14:27

In quanto credente, vi ringrazio..ci fate capire che la Chiesa c’entra ancora con il Vangelo.

Postato da Enzo48 il 27/08/2010 13:39

Finalmente ci si è accorti che per il cavaliere la Costituzione è un formalismo ed un impiccio, il metodo Boffo è l'inizio delle epurazioni, vedi Fini. Chi non è con lui deve essere zittito ed esiliato, vedi Casini, scomparso dalla tv. Boffo non doveva dimettersi. Grazie Del Colle per queste precisazioni che pochi stanno evidenziando, i mezzi di comunicazione sono tutti in mano ad uno solo, come ha detto qualche anno fà mia mamma, ora 88enne, e lo ripete lucidamente ancora oggi " la buonanima così cominciò" distinti saluti
Enzo48

Postato da fmagna il 27/08/2010 12:58

Per il Sig. gianlub : le ricordo che nella Dottrina cattolica non è contemplata solo la morale sessuale e matrimoniale, ma può trovare una "vocina" che cade sotto il titolo di Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica e di "sociale" l'attuale centro-destra mi sembra che se ne sia dimentica (consideri anche l'attuale richiamo della CEI alla dignità dei lavoratori) senza voler considerare che la stessa Dottrina ritiene "peccaminosa" la gestione del capitale finanziaro solo a fine spuculativo. Detto questo, secondo lei devo pensare che il baluardo dei valori cattolici sia il centro-destra il cui massimo rappresentante è: allegramente divorziato (o separato e non ricordo quante volte), continua a ricevere la comunione, ha costruito il suo capitale finanziaro sulla speculazione di cui anche la giustizia civile si occupa (ma spero in quella divina ... almeno è inappellabile), non si è mai occupato di politiche per famiglia ... è sicuro di quello che dice ?!

Postato da macadolf il 27/08/2010 09:27

Condivido pienamente e sottoscrivo. Mi fa piacere che i cattolici comin cino a denunciare questa politica di regime che impedisce la libertà e nega i diritti fondamentali della costituzione. Complimenti! don Adolfo Macchioli

Postato da Silvano59 il 27/08/2010 09:07

Per fortuna, si potrebbe dire che, Famiglia Cristiana c'è. Sono un fedele abbonato e ne sono orgoglioso. Una piccola considerazione, leggo giornalmente anche Avvenire ma non ho trovato nessuna nota di solidarietà verso di Voi. Non credo sia un caso. Almeno dire qualcosa quando siete stati accusati di "pornografia". Ho sentito diversi amici e tutti sono infastiditi da questo rumorosissimo silenzio. Andate avanti. La chiesa ha bisogno di persone libere e forti.

Postato da aciuccar il 27/08/2010 09:03

Pienamente d'accordo. Da troppo tempo assistiamo con sconcerto all'atteggiamento troppo morbido, quando non apertamente favorevole, nei confronti di questo governo da parte dei vertici della Chiesa, spesso per meschini interessi di bottega. E' doveroso che qualcuno dia voce a quella parte del mondo cattolico che non si riconosce nei valori (?) di questo personaggio dai contorni piuttosto ambigui. La vostra presenza ci dà ancora una speranza. Grazie

Postato da Marco1964 il 27/08/2010 08:06

Finalmente leggo un articolo non ipocrita, ma sincero e assolutamente condivisibile. Finalmente, una boccata d'aria fresca in questa cappa politica che non lascia alcuna speranza senza un'autentica auto-riforma del sistema politico stesso che reputo inverosimile. E' dal 1994 che assistiamo ai giri di valzer compiuto dagli stessi personaggi politici (destra - centro - sinistra) senza che vi siano state sensibili cambiamenti per il bene comune del nostro Paese, purtroppo conoscono solo il proprio bene(ssere).

Postato da giordano il 26/08/2010 23:44

Condivido pienamente l'articolo. E ringrazio Famiglia Cristiana perché sa recuperare il linguaggio senza compromessi e ipocrisie del Vangelo. Giornali come Famiglia Cristiana riescono a salvare il cattolicesimo italiano dal fango in cui lo trascinano certi uomini politici che difendono a parole i valori cristiani e conducono una vita che è la negazione continua e radicale di quei valori (ma Formigoni questa sera alla SETTE ha detto che loro sono realisti e trovano accettabile che un cattolico possa anche non essere coerente: si riferiva al "cattolico" Berlusconi !) Continuate così: Gesù ha insegnato che bisogna essere scomodi.

Postato da Peppe Dini il 26/08/2010 23:44

Condivido a pieno la vostra analisi. Finalmente la Chiesa fa sentire la sua voce e non quella di una parte della struttura ecclesiastica, che tesse trame con un potere politico ancorato a personalismi ed interessi di parte.

Postato da grisu59 il 26/08/2010 22:51

AGIRE POLITICAMENTE Coordinamento di cattolici democratici www.cattolicidemocratici.it Al Direttore di Famiglia Cristiana Egregio Direttore, i partecipanti al seminario di formazione politica promosso, in questi giorni, da “Agire Politicamente” sul tema “Cattolicesimo democratico e questione sociale”, nel condividere la lucida e coraggiosa linea della Sua rivista, di difesa dei diritti costituzionali e della legalità nonché di risveglio del senso civico di responsabilità dei cattolici nella vita sociale, Le esprimono affettuosa solidarietà per le scomposte reazioni al Suo editoriale dell’ultimo numero di “Famiglia Cristiana” e confermano l’apprezzamento e la stima per il lavoro culturale che svolge. Gradisca la cordialità dei nostri saluti Folgarida (Dimaro -TN), 25 agosto 2010 Lino Prenna coordinatore nazionale di “Agire Politicamente”

Postato da severino.merli il 26/08/2010 21:53

Completamente d'accordo... mi spiace solo che una parte d'Italia se ne sia resa conto con così tanto ritardo. La democrazia che stiamo "subendo" credo non sia mai stata così sgangherata: "Sarkosy fa così...noi faremo meglio" (Maroni)..."O accettate quel che dico io o...rompo il gioco" "B", Spatuzza che parla delle amicizie della seconda carica dello Stato...e quando lo dice Travaglio a "Chetempochefa" sale l'onda dei BUUUUU...la sig.ra Merkel "blinda" la sicurezza dei giornalisti...in Italia si tenta il "golpe" di condannare l'editore a cifre astronomiche... Lui oltre alle sue TV possiede, attraverso il Ministero che guida, il controllo di altre due reti Rai... Ne abbiamo abbastanza ? spero di si: forza Famiglia Cristiana sono con te !

Postato da ROBERTOBL il 26/08/2010 21:48

Caro Del Colle sono contento della chiarezza con cui ha scritto il suo editoriale, lo condivido pienamente. Vorrei farle notare come, purtroppo, il tentativo di migliorare alcune situazioni all'interno del PDL non venga da quelle componenti che si dicono cattoliche e che da almeno un quindicennio sostengono acriticamente Berlusconi ma da Fini e da altri parlamentari non strettamente riconducibili al mondo cattolico, qualcosa vorra' pur dire. Grazie e continuate così.

Postato da NatB il 26/08/2010 18:16

Bravissimi e grazie per avere il coraggio di dire le cose come veramente sono! Basta con questi "atei-devoti" Quando avremo la grande fortuna di avere dei veri cattolici "credenti" a far parte della guida della nostra cara Italia?

Postato da Libero Leo il 26/08/2010 16:10

In merito all’articolo di Beppe Del Colle ho letto commenti che esprimono giudizi sommari e categorici senza alcuna documentazione o giustificazione. Per tentare la ricerca della verità basata su fatti concreti, ritengo opportuno riportare una analisi con riferimento alle frasi più significative: 1) Il titolo (“La Costituzione dimezzata”) fa pensare che Berlusconi voglia “dimezzare” la Costituzione, cioè, se non intendo male, abolirne circa metà. Però, dal contenuto dell’articolo e dalla realtà ciò non emerge affatto. Sarebbe stato bene che l’autore motivasse questo titolo in qualche modo; altrimenti appare come una pura invenzione giornalistica. 2) Beppe Del Colle ha scritto: “Berlusconi ha detto chiaro e tondo che nel cammino verso le elezioni anticipate –– qualora il piano dei “cinque punti” non riceva rapidamente la fiducia del Parlamento –– non si farà incantare da nessuno, tantomeno dai “formalismi costituzionali”. Così lo sappiamo dalla sua viva voce: in Italia comanda solo lui, grazie alla “sovranità popolare” che finora lo ha votato. In realtà Berlusconi ha detto quanto segue: "Noi siamo per il rispetto totale, per il rispetto assoluto della sovranità popolare. Quindi, se il governo eletto dal popolo non avesse più dietro di sè una maggioranza coesa e compatta, che gli consentisse di realizzare quello che il governo stesso ha promesso ai suoi elettori durante la campagna elettorale, la strada maestra non può essere che quella di ritornare davanti al giudizio del popolo che è sovrano. Chi dice il contrario, invocando magari dei “formalismi costituzionali” sa bene, benissimo, di dire una falsità.”. Mi sembra cosa ben diversa da ciò che ha scritto Beppe Del Colle. 3) Beppe Del Colle ha scritto: “La situazione politica italiana è assolutamente unica in tutte le attuali democrazie, in Paesi dove –– almeno da Machiavelli in poi –– la questione del potere, attraverso cento passaggi teorici e pratici, è stata trattata in modo che si arrivasse a sistemi bilanciati, in cui nessun potere può arrogarsi il diritto di fare quello che vuole...”. Confesso che non riesco a capire bene che cosa voglia dire l’autore (è auspicabile che in futuro scriva in modo meno contorto e pensando anche ai lettori meno eruditi di lui). Sembra che sostenga che in Italia, a differenza di quanto avviene in altri paesi, non vi siano poteri bilanciati e che, quindi, proponga implicitamente di modificare la Costituzione. Ma ciò sembra in contraddizione con quanto l’autore stesso sembra sostenere in precedenza. Mah! Chissà mai cosa vuol dire! 4) Beppe Del Colle ha scritto che il capo del governo ha “in mano la grande maggioranza dei mezzi di comunicazione”. Proviamo a verificare concretamente questa frase. Alla TV, nelle ore di maggiore ascolto normalmente sono presenti Santoro, Fazio, Floris, Lerner, Dandini, ecc., ecc.. Costoro sono in mano a Berlusconi? Penso che si offenderebbero se qualcuno dicesse loro che sono in mano a Berlusconi. I maggiori giornali (Corriere, Repubblica e Stampa) sono in mano a Berlusconi? Penso che, se non si vuole disconoscere la verità, non si possa che concludere il contrario di quanto sostiene Beppe Del Colle, il quale, perciò, pare proprio che non dica la verità. 5) Beppe Del Colle sembra voler ricondurre la ‘paternità’ del “metodo BOFFO” a Berlusconi, invece che a Vittorio Feltri, cioè all’editore piuttosto che al direttore de Il Giornale. In pratica sarebbe come se si volesse addebitare alla CEI gli errori di Avvenire; o a De Benedetti gli errori di Repubblica. Nessuno finora l’ha fatto. Perché solo per Berlusconi bisognerebbe addebitare al fratello dell’editore gli errori del direttore? Doppiopesismo? 6) Beppe Del Colle ha scritto: “La discesa in campo di Berlusconi ha avuto come risultato quello che nessun politico nel mezzo secolo precedente aveva mai sperato: di spaccare in due il voto cattolico (o, per meglio dire, il voto democristiano).”. Si astiene dallo spiegare e documentare questa sua affermazione. Riporto qui quanto, con riferimento all’articolo, ha dichiarato esponente del mondo cattolico ben più autorevole di Beppe Del Colle: “Penso che un giornale possa formulare giudizi, anche se questo su Berlusconi appare del tutto tendenzioso, dato che in altri momenti storici - ad esempio quando Moro e Fanfani fecero il centrosinistra - ci fu una divisione dei cattolici. Non mi sembra che il problema sia Berlusconi, il problema sono i programmi. In ogni caso non è corretto né giusto far credere che questo giudizio sia stato formulato dal mondo cattolico”. Mi sembra che si possa concludere che la “spaccatura” del mondo cattolico la stia causando proprio Famiglia Cristiana. Giacomo Alberione, fondatore di Famiglia Cristiana, diceva: "Famiglia Cristiana non dovrà parlare di religione cristiana, ma di tutto cristianamente.”. Beppe Del Colle ha scritto cristianamente, cioè con serenità, ricerca della verità, tolleranza, comprensione, se non proprio amore, verso TUTTI TUTTI senza discriminazione?

Postato da gianlub il 26/08/2010 15:24

Beppe del Colle si domanda quale metà dei cattolici deve fare autocritica: E' chiaro che chi deve fare autocritica sono i cattolici (ho i miei seri dubbi che si possano ancora chiamare cattolici) che votano centro sinistra perchè disattendono puntualmente sui valori che il Papa ed il Magistero della Chiesa chiama non negoziabili.

Postato da gianlub il 26/08/2010 15:10

Pessimo editoriale che continua a confermare l'appartenza politica di sinistra di questo giornale nonostante le smentite del suo direttore. Che poi Berlusconi divida il mondo Cattolico è uno dei punti massimi di incapacità e pregiudizio nel leggere la realtà.

Postato da paf1964 il 26/08/2010 13:27

Grazie Don Antonio. In Italia rimane ben poco da leggere. Meno male che c'è ancora qualcuno che sa dire la verità. Coraggio non mollate c'è ancora molta gente che crede in voi. Avanti tutta.

Postato da fmagna il 26/08/2010 13:24

Al Sig. Del Colle và la mia stima per un editoriale che condivido pienamente .... burtroppo !! La cosa che mi sconcerta di questo nostro "bel Paese" è che abbiamo bisogno di evidenziare l'evidente. Mi spiego meglio ... nei decenni scorsi affermazzioni come quelle che il Sig. Berlusconi fà quotidianamente sarebbero subito state processate per "eversione", oggi abbiamo bisogno di un editoriale per ricordarcelo, e paradossalmente questo editoriale viene tacciato di "pornografia". Nota Polemica: Al Sig. / ra. dido47 ricordo che del caso Boffo i documenti pubblicati era falsificati dal giornale che li pubblicava, il cui Direttore, protetto del Sig. Berlusconi è satto solo redarguito dall'Ordine ... quindi cortesemente prima di far riferimento a cosa del genere si documenti ... non molto solo un pochino. Saluti

Postato da Marco Mascellani il 26/08/2010 12:53

Alcuni rappresentanti del pdl hanno definito questo articolo "pornografia"...??? Ok... se questo è il modo di ragionare, dove tutto è ribaltato, dove cui chi si arricchisce e si dileggia con le veline seminude ed escort a pagamento è un semplice utilizzatore finale e chi scrive un articolo pacato ragionato fa pornograf...ia, allora veramente lanciare una statuetta del Duomo di Milano al Presidente del Consiglio è un gesto di onestà intellettuale. Sia chiaro, il mio non è un incitamento alla violenza bensì a riprendere a ragionare.

Postato da Giannic il 26/08/2010 12:16

Grazie Don Sciortino, grazie Beppe Del Colle! Condivido e sottoscrivo l'editoriale che tanto scalpore sta suscitato. Se Famiglia Cristiana non rappresenta la voce ufficiale della Chiesa, come rapidamente qualche monsignore si è sentito in dovere di precisare, sicuramente interpreta la voce di tanti cattolici stufi della sceneggiata che questo governo si sforza di tenere in piedi. Invitandovi a continuare ad informare con chiarezza i vostri lettori, esprimo la stima per il lavore che state facendo. Gianni

Postato da Giannic il 26/08/2010 12:09

Grazie Don Sciortino, grazie Beppe Del Colle! Condivido e sottoscrivo l'editoriale che tanto scalpore sta suscitato. Se Famiglia Cristiana non rappresenta la voce ufficiale della Chiesa, come rapidamente qualche monsignore si è sentito in dovere di precisare, sicuramente interpreta la voce di tanti cattolici stufi della sceneggiata che questo governo si sforza di tenere in piedi. Invitandovi a continuare ad informare con chiarezza i vostri lettori, esprimo la stima per il lavore che state facendo. Gianni

Postato da Luca Falezza il 26/08/2010 11:53

Sono pienamente d'accordo. Per completezza ricordiamoci anche del primo comma dell'articolo 1: "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro."

Postato da Luca Falezza il 26/08/2010 11:53

Sono pienamente d'accordo. Per completezza ricordiamoci anche del primo comma dell'articolo 1: "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro."

Postato da vince il 26/08/2010 10:59

Era ora che si facesse capire chiaramente che ci sono regole che vanno rispettate da tutti, berlusconi e amici compresi. Anni caratterizzati solo da leggi, decreti, fiducia, unicamente per evitarsi la galera e per fare profitti a discapito di tantissima gente che non sa se oggi riuscirà a mangiare. BASTA....il mondo cattolico non è con berlusconi, non è con i papponi, non è con i ladri. Non ci incantano reality ecc. BASTA...

Postato da mariadonelli il 26/08/2010 10:06

Condivido pienamente. E a proposito dei cattolici in politica: noi chiesa dobbiamo fare un eseme di coscienza per non aver affrontato il problema per tempo, formando gente seria, preparata, "libera e forte". Dove sono finiti, per esempio, il prestigio e la creatività di una organizzazione storica come la FUCI?

Postato da giumess il 26/08/2010 10:05

E' sempre così: chi non accetta le regole della democrazia le addita al ludribio popolare come ostacolo alla soluzione dei "veri" problemi della società. In realtà, quelle "forme" sono solo un ostacolo al pieno dispiegamento del progetto di una nuova Italia, in cui i diritti e i doveri sono stabiliti per decreto del Principe. Cosa che nessun cittadino, cattolico o non può accettare, di destra o di sinistra o di centro che sia. Giuseppe Messina

Postato da anrin il 26/08/2010 09:29

Caro Direttore, condivido pienamente le sue riflessioni e le esprimo tutta la mia stima e la mia ammirazione. Non è tollerabile che in nome dell'efficientismo aziendale - che nulla ha a che fare con il governo di uno Stato - si considerino come puri formalismi i limiti che il costituente ha posto al potere politico proprio a baluardo dei fondamenti della democrazia. Il populismo dilagante tra le forze politiche di maggioranza, che invoca il voto degli italiani per giustificare l'attacco costante alle istituzioni del nostro paese e lo svuotamento della Costituzione, è estremamente pericoloso e va denunciato con lo stile degli argomenti e delle ragioni che lei ha usato nel suo editoriale. Le critiche che le sono state rivolte ("attacco disgustoso") denotano uno dei nodi critici del nostro sistema politico: il culto della persona. Sicché una critica argomentata dai fatti rivolta alla persona oggetto di culto provoca reazioni sproporzionate. Alcuni cattolici devoti alla personalità del Presidente del Consiglio minacciano di disdire l'abbonamento a Famiglia Cristiana o a dirottate altrove l'8 per mille. Anche questa - com'è del tutto evidente - appare una reazione dettata dal culto della persona e dai parametri materiali cui essa si ispira. Le confermo la mia stima e i miei sentiti ringraziamenti.

Postato da Luigi.Zing il 25/08/2010 23:54

La divisione dei cristiani si riversa anche nelle famiglie è proprio il risultato della strategia politica di costruzione del consenso attorno allo pseudo-imperatore. Bene comune, etica, stato laico sono stati tutti calpestati e sostituiti con il culto della persona che assume una figura ontologica ressicurante che risolve tutti i problemi ( ma solo a quelli che hanno la tessera al suo partito). Anche la Chiesa, non esprimendo chiaramente il dissenso alla strumentalizzazione politica fatta dal PDL ed il distacco da acuni personaggi, purtroppo ha legato la sua credibilità alla sorte di questi personaggi. Oggi, a tavola, non sono riuscito a difendere la Chiesa neanche con mio figlio che, con argomentazioni fondate mi dimostra, come non si alza una parola contro gli interessi del Capo del Governo che ogni giorno ci addomestica con le sue tivù (giochi d'azzardo, pornografia e disinformazione) ma che poi ama i valori cristiani. Distrugge le persone ma è anche il partito dell'Amore. Forza direttore! dica tutta le verità e non si lasci indimidire.

Postato da Giolaura il 25/08/2010 22:51

Condivido pienamente. Era ora che qualcuno cominciasse a cacciare i mercanti dal Tempio!

Postato da scupiero il 25/08/2010 21:27

Grazie per la presa di posizione. Una voce a difesa della democrazia. Una voce libera di esprimersi è sempre una ricchezza. Ormai la mistificazione della verità nel nostro paese è preoccupante e a pochi è rimasto il coraggio di esprimere le proprie opinioni visto il linciaggio a cui vengono poi sottoposti. Ancora grazie per il vostro lavoro. Un consiglio: aspettatevi un qualche documento che vi accuserà di qualche porcheria che poi risulterà falso.

Postato da alfietto il 25/08/2010 20:28

Premetto di non essere un cattolico e che mai avrei pensato che un giorno avrei provato stima per il vostro giornale,stima meritatissima anche solo per il fatto che, ultimamente sta praticando una vera e propria operaione rivoluzionaria nel mondo dell'informazione Italiana. Dico rivoluzionaria perchè a questo siamo in Italia:prendere visione di quello che tutti dovrebbero vedere e cioè la sempre crescente diminuzione delle libertà c he una volta davamo per scontate,oggi grazie ad un despota da barzelletta (e purtroppo non lo è) non lo sono più. Continuate cosinon lasciatevi intimidire,io continuerò a seguirvi grazie a mia suocera che ha regalato l'abbonamento a mia moglie. Auguri

Postato da ginspa il 25/08/2010 17:50

Concordo perfettamente con quanto detto in questo editoriale. Premesso che gli attuali parlamentari non sono stati eletti dal “popolo sovrano” ma nominati da un segretario di partito, mi pare fuor di dubbio che la presa di posizione di Berlusconi sia inaccettabile. E ciò non solo per la ragione evocata nell’editoriale, ma anche perchè essa contravviene agli articoli 67, 68 e 88 della Costituzione. Il primo di questi articoli statuisce che “ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato” il che significa che dal momento della sua elezione, il parlamentare rappresenta la Nazione, e non dipende dall’elettorato, che non ha il potere di revocarne il mandato. L’articolo 68 stabilisce che “i membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell’esercizio delle loro funzioni” il che comporta la perfetta libertà di giudizio dell’eletto che non è obbligato ad accettare indicazioni che gli vengano dal proprio partito o dalla coalizione di partiti cui appartenga. Quanto all’articolo 88, consacrato alle prerogative del Presidente della Repubblica, esso decreta che questi “può” (quindi non è obbligato) “sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse”. Il solo limite a questa facoltà è che non può esercitarla “negli ultimi sei mesi del suo mandato”. Tutte queste ragioni dimostrano quanto sia inaccettabile la pretesa di Berlusconi di imporre il suo volere a tutti (Gino Spadon)

Postato da dido47 il 25/08/2010 17:50

"Cari", non ci siete proprio! Da che mondo è mondo, in Italia, chi è al governo comanda e gli altri cercano di fargli le scarpe. Con questa Costituzione il giochino è fin troppo semplice e 10 volte su 10 ha sempre avuto buon fine. Voi che siete amanti e difensori dell'intangibilità della Costituzione, siete al pari degli adoratori del Corano, dove nemmeno una virgola dovrà essere cambiata, pena una Fatwa capitale. I tempi cambiano e così dovranno cambiare la Costituzione con tutti quegli ordinamenti e leggi ad hoc per preservare all'infinito le comode sedie della Magistratura ecc... Dovranno cambiare anche le prebende infinite dei parlamentari che vanno in pensione con decine di miglia di euro. Famiglia Cristiana continua a difendere l'indifendibile Boffo, e non capisce che la condanna per MOLESTIA, alla quale Boffo è stato condannato, è al pari della pedofilia un reato gravissimo. Ma tanto Famiglia Cristiana è immune a tutto, basta andare contro Berlusconi!

Postato da pundicir il 25/08/2010 17:13

Sono d'accordo con quanto è stato scritto. Non ho capito le reazioni a Rimini perchè su questo articolo bisognerebbe riflettere......

Postato da fioredin il 25/08/2010 16:33

Bravi,bravi, bravi!!!! Finalmente una chiarificazione!!! Continuate ad informare i lettori settimanalmente per dire loro in che mani siamo capitati.

Postato da Careddu Italo il 25/08/2010 16:14

Caro Del Colle non ti far intimidire da nessuno, continua così Bravo!!! anzi Bravissimo

Postato da Jean il 25/08/2010 16:02

Credo che l'articolista abbia volutamente provocato estremizzando; non condivido affatto il suo pensiero. Piuttosto sarebbe opportuno porre fine a beghe che non servono a nulla se non ad impedire di fare concretamente politica! Va bene l'opposizione ma che ci metta pure "Famiglia Cristiana" è il colmo!

Postato da vitalenzo il 25/08/2010 15:51

Analisi perfetta. L'autocritica dovremmo farla un pò tutti, ma specialmente il Cavaliere e i suoi sodali

Postato da giggio il 25/08/2010 15:24

Come al solito l'analisi di Beppe del Colle è sempre azzeccata. Non importa se i falsi cattolici (Bondi cattolico?) si sentono disgustati. Continuate a fare le vostre critiche sia sulla destra che sulla sinistra. E' ora che la gente si svegli da questo torpore e riscopra il vero senso della politica. Inoltre gli strali dei pdllini ciellini rientrano nel detto "raglio d'asino il ciel non sale"

Postato da marco.care il 25/08/2010 13:34

Buongiorno, condivido l'articlo, ma non riesco a rispondere a questa domanda: il "metodo Boffo" ha funzionato perchè la chiesa ha accettato le dimissioni di Boffo. In caso contrario, non sarebbe stata una forte dimostrazione che i metodi di regime possono fallire? In particolare, accettando le dimissioni di Boffo non si è lasciato spazio al dubbio? Grazie.marco

Postato da Libero Leo il 25/08/2010 13:19

Leggendo l'articolo di Beppe Del Colle mi è venuto in mente quanto diceva Giacomo Alberione, fondatore di Famiglia Cristiana: "Famiglia Cristiana non dovrà parlare di religione cristiana ma di tutto cristianamente". E mi sono domandato: questo articolo parla cristianamente? Esprime comprensione, dialogo, volontà di costruire il bene comune, serenità di giudizio, amore per il prossimo? Penso che a queste domande possono forse rispondere positivamente solo coloro che sono accecati dalla politica ed antepongono la politca alla religione ed al Vangelo. Con questo articolo, ed altri che l'hanno preceduto, sembra che Famiglia Cristiana voglia allontanrsi sempre più dal popolo cristiano, creando quella "spaccatura" che, senza alcuna logica e spiegazione, tenta di attribuire a Berlusconi.

Postato da Mamo il 25/08/2010 13:10

CIao a tutti, sono in pieno accordo con quanto descritto nell'articolo. Come cattolico praticante mi sento sempre più offeso da tutti questi uomini politici che dicono di parlare a nostro nome ma che invece fanno solamente i loro sporchi interessi. Spero che continuiate ad essere sempre sinceri come in questi brutti momenti: solamente la chiesa cattolica italiana oggi è il faro nella notte politica. Massimo

Postato da Libero Leo il 25/08/2010 12:55

A proposito di "spaccare in due il voto cattolico" è bene completare l'informazione fornita da Beppe Del Colle con ciò che ha detto mons. Fisichella (il Papa l'ha nominato recentemente presidente del Consiglio Nuova Evangelizzazione) in merito a quanto ha scritto Beppe Del Colle: "Penso che un giornale possa formulare giudizi, anche se questo su Berlusconi appare del tutto tendenzioso, dato che in altri momenti storici - ad esempio quando Moro e Fanfani fecero il centrosinistra - ci fu una divisione dei cattolici. Non mi sembra che il problema sia Berlusconi, il problema sono i programmi. In ogni caso non è corretto né giusto far credere che questo giudizio sia stato formulato dal mondo cattolico." Non sarà Beppe Del Colle e Famiglia Cristiana che producono una "spaccatura" nel mondo cattolico?

Postato da giuseppeamenta il 25/08/2010 12:26

Condivido in pieno l'articolo, purtroppo l'aver taciuto contro la politica "razzista" della Lega, consentitta da Berlusconi, ha prodotto che è legittimo sbarazzarsi del diverso, ora , ma per poco l'eztracomunitario ma nel futuro prossimo chi dissente o si permette di svelare l'intenzione del cuore del politico. Berlusconi è fondamentalmente un socialista che ha ricevuto dal suo "Padrino Craxi" le televisioni private che da allora hanni inquinato la società italina. Meglio una informazione lottizzata che un feudo. Coraggio Dio vibenedica per l'azione che state facendo. Svelate l'intenzione del cuore di Berlusconi, ora sarete attacati m,a la storia vi renderà giustizia. Ing. Giuseppe Amenta

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