04/08/2011
In tempi di austerità come finanziare i programmi in campo sociale di una metropoli come New York? La fortuna della Grande Mela è quella di avere un sindaco, Michael Bloomberg, che è uno degli uomini più ricchi degli Stati Uniti e del mondo.
Così, ora che l’amministrazione cittadina si prepara a varare un progetto di assistenza ai giovani neri e ispanici del valore di 130 milioni di dollari, Bloomberg mette parte dei soldi di tasca propria.
Un quarto dello stanziamento complessivo, infatti, arriverà dalla Bloomberg Foundation. Altri 30 milioni di dollari li metterà il finanziere George Soros. Il resto dei soldi verrà dalle casse comunali.
Il programma mira al sostegno dei giovani più svantaggiati di New York, in particolare neri e ispanici. Si tratta di circa 315 mila persone, di età compresa fra i 15 e i 24 anni. Sono giovani in gran parte poco istruiti, inclini alla violenza, che faticano a trovare un lavoro.
Secondo i dati del comune di New York City, l’84 per cento dei giovani rinchiusi nelle prigioni cittadine la quasi totalità dei bambini assistiti dia servizi sociali appartengono alla comunità nera e ispanica.
Roberto Zichittella