03/12/2011
Cesare Prandelli
Nel campionato europeo di calcio che nel 2012 si disputerà in Polonia (inaugurazione il 18 giugno a Varsavia con Polonia-Grecia) e in Ucraina (finale a Kiev il 1° luglio), la cosa più importante potrebbe essere, per l'Italia di Cesare Prandelli citì e magari di Mario Balotelli attaccante finalmente maturato (difficilmente anche di Antonio Cassano guarito del tutto), la classifica del grupo D.
Spiegazione: sorteggiati abbastanza felicemente nel gruppo C (le squadre sono in tutto sedici), avvio con girone di qualificazione di sola andata, avanti le prime due - con Spagna, Croazia e Irlanda (partite tutte in Polonia il 10, 14 e 18 giugno, a Danzica, Poznan e di nuovo Danzica), se primi del girone affronteremo nei quarti di finale, a eliminazione diretta, la seconda del gruppo D, se secondi la prima.
Il gruppo D comprende l'Inghilterra e la Francia, favorite per la qualificazione sull'Ucraina e sulla Svezia (di Ibrahimovic). A priori, meglio per noi sperare di incontrare la Francia, domabile e guidata da Laurent Blanc che poco conobbe, giocando (poco) nel Napoli, del nostro calcio, piuttosto che l'Inghilterra di Fabio Capello che sa tutto di noi. E ad un certo punto meglio potrebbe risultare per noi essere secondi che primi: dipenderà da come andranno le cose nell'altro gruppo.
Sono discorsi di carta, in tanti sensi, ma il gioco del Bar Sport li prevede. Comunque il primo test, contro la Spagna che assembla il meglio del Barcellona e del Real Madrid, che è campione del mondo e d'Europa in carica, che nell'ultimo campionato continentale ci ha eliminato ai rigori (e cadde la testa di Roberto Donadoni, citì del genere “brava persona che non crea problemi”), che di recente abbiamo sconfitto in un'amichevole blanda assai, il primo test dicevamo basta e avanza per riempire la vigilia di ansie, strategie, pissi-pissi e bao-bao.
Gian Paolo Ormezzano