Carceri, siamo la vergogna d'Europa

Risarcimento a sette detenuti costretti a vivere in meno di tre metri quadrati. Dalla Corte di Strasburgo l'invito a risolvere il dramma del sovraffollamento.

08/01/2013
Il ministro della Giustizia Paola Severino 8Ansa).
Il ministro della Giustizia Paola Severino 8Ansa).

Una condanna a 100 mila euro per danni morali e l’invito a porre immediatamente rimedio al sovraffollamento carcerario. La Corte europea di Strasburgo ha accolto la richiesta di sette detenuti che chiedevano giustizia e, nella sentenza emanata stamattina, ha parlato di «problema strutturale del sovraffollamento delle carceri incompatibile con la Convenzione Ue». Rammaricata ma non sorpresa Paola Severino, ministro della Giustizia che, con i suoi provvedimenti, ha cercato in questi mesi di intervenire proprio su questo punto puntando a favorire le misure alternative. I sette detenuti, in parte reclusi nell’istituto di Busto Arsizio e in parte in quello di Piacenza, hanno denunciato di essere stati rinchiusi in gruppi di tre in celle di 9 metri quadrati, senza acqua calda e in alcuni casi privi di illuminazione insufficiente.

La Corte ha osservato che i due istituti di pena, in grado di accogliere non oltre 178 detenuti, nel 2010 – anno al quale risalgono i fatti - ne ospitarono 376, toccando un picco massimo, per alcuni giorni, di 415 detenuti. L'Italia è maglia nera in Europa per la condizione degli istituti. Il tasso di sovraffollamento, secondo l’ultimo rapporto di Antigone, è del 142 per cento mentre in Europa è del 99,6 per cento. I casi limite si registrano a Mistretta, nel messinese (269 per cento), a Brescia (255 per cento) e Busto Arsizio (251 per cento). In questi ultimi due istituti la presenza di stranieri è superiore a quella degli italiani.

Annachiara Valle
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Postato da ROBERTO CASTAGNA il 09/01/2013 19:12

Dal punto di vista umano lo stato dei fatti è veramente penoso. Mi chiedo però come sia possibile questa situazione, visto che pochi giorni fa è stato pubblicato e divulgato dalla RAI che ogni detenuto costa 3500 euro/mese. Ma il primo pensiero di Monti è : rivedere la legge elettorale! Altrochè queste cose o creare lavoro o rivedere il numero dei Parlamenteri o la spesa pubblica di cui non si parla più perchè dal punto di vista elettorale fà più presa (egoisticamente) parlare di ridurre le tasse (appena introdotte)! No comment ! Roberto Castagna

Postato da Paolo Caterina il 09/01/2013 16:00

Il problema c'è ed è davvero enorme, come numeri e soprattutto moralmente. Ma un'ennesima legge svuota-carceri non è la soluzione.A parte pochissimi casi, chi sia ristretto in carcere ha sbagliato e deve pagare uno scotto alla comunità che ha colpito, talvolta in maniera gravissima. Deve farlo in condizioni umane, "ça va sans dire", ma non può approfittare di mancanze non addebitabili alla comunità che egli ha colpito per tornare in libertà -perché ciò accadrebbe, visto che l'applicazione delle misure alternative sfociano nella stragrande maggioranza dei casi nel ridicolo-. Le soluzioni? Oltre al primo, quasi ovvio provvedimento, cioè miglioramento dell'edilizia carceraria, una mirata riforma della Giustizia, che assicuri la certezza della pena accanto alla rapidità del giudizio (non la sua sommarietà...), passando da una riforma del Codice Penale che preveda la depenalizzazione di tanti reati minori. Ma anche itinerari carcerari differenziati a seconda della pericolosità sociale del reo: per i reati amministrativi rimango dell'idea che la pena più dura per i colpevoli, spesso politici, sia l'affrontare la vita quotidiana come un comune cittadino, con quello che possa loro rimanere dopo avere risarcito fino all'ultimo spicciolo, non andare in carcere e magari passare come martire. Altrimenti non rimane che chiedere a Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza di lavorare di meno...

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