10/09/2010
In Italia il calcio femminile ha il volto di Carolina Morace. E' stata calciatrice, allenatrice (anche di una squadra maschile, la Viterbese) e commentatrice televisiva per la Rai. La Morace, che in 153 partite della nazionale italiana è andata in gol ben 105 volte, ora è, come Capello, un coach da esportazione. Dal febbraio del 2009 la Morace allena la nazionale femminile del Canada, che a fine ottobre in Messico comincerà a giocarsi le qualificazioni per i mondiali del 2011 in Germania.
Carolina, il calcio femminile quanto è popolare in Canada?
“In Canada il calcio femminile conta su 350 mila tesserate, mentre in Italia non arriviamo a 10 mila. Le ragazze giocano a calcio nelle scuole o al college, magari anche nei parchi insieme ai ragazzi, ma purtroppo non esiste un campionato. Così molte calciatrici giocano all'estero e il mio lavoro non è dei più facili. Ogni due mesi raduno la squadra e lascio alle ragazze le mie indicazioni”.
Quali sono le principali indicazioni?
“Il mio obiettivo è far capire che il calcio è anche tecnica, tattica e furbizia. A volte in Nord America si punta invece solo sulla forza fisica, ma questo non basta per arrivare a dei risultati vincenti. Noi italiani, e in generale noi europei, abbiamo una preparazione più curata, scientifica, anche dal punto di vista dell'alimentazione. Puntare tutto sulla corsa e sulla forza non serve, infatti la quantità di infortuni fra le ragazze è spaventosa”.
Il clima freddo è un ostacolo per il calcio canadese?
“Si, però rimediamo con allenamenti e ritiri in Florida o in California. Diciamo che per me è sempre estate”.
Il calcio italiano è popolare in Canada?
“Purtroppo non se ne vede molto, anche per il problema del fuso orario. Questo è un limite anche per le ragazze della mia squadra. In Italia le calciatrici vedono molte più partite in televisione e questo aiuta. Devo aggiungere che per il calcio italiano non è un buon momento. La Nazionale è andata male ai mondiali in Sudafrica e anche l'Inghilterra di Capello è uscita subito; è vero che l'Inter ha vinto tutto, però con una squadra senza italiani”.
Come sarà il campionato italiano di questa stagione?
“L'Inter resta la squadra da battere, ma Milan e Juve si sono rafforzate muovendosi bene sul mercato. Ma non darei nulla di scontato. Il nostro resta un campionato molto avvincente, anche per la qualità dei nostri allenatori. Il livello è molto alto e vedi sempre giocare bene”.
Roberto Zichittella