Concerti, è ora di cambiare musica

Secondo il rapporto Assomusica 2010, il settore in Italia tiene per un soffio e per affrontare la crisi chiede l'aiuto delle istituzioni. Al top del box office si confermano gli U2.

28/06/2011
Bono Vox (a destra) e The Edge degli U2 durante un concerto.
Bono Vox (a destra) e The Edge degli U2 durante un concerto.

    La crisi non risparmia la musica. Sono tempi duri per i concerti in Italia. D'altro canto, la cosa non stupisce, considerati i tagli alla cultura decisi dal Governo. A fotografare la situazione del settore in Italia è il rapporto Assomusica 2010 "L'Italia dei concerti", che prende in considerazione oltre il 90% dei concerti e di musical a pagamento: la musica leggera dal vivo nel nostro Paese tiene ma in mondo molto contenuto. Secondo l'indagine, nel 2010 la spesa al botteghino è cresciuta appena dello 0,62% (178 milioni di euro): ben poca cosa, se confrontata alla crescita, ad esempio, del 2007 che aveva raggiunto il 15,6%. Quanto al numero degli spettatori, sono rimasti invariati i 5,3 milioni del 2009: un dato poco confortante se si pensa che lo scorso anno il numero degli spettacoli è aumentato. A crescere, inoltre, è stato il prezzo medio dei biglietti: +1,20%. 

    «Quest'anno abbiamo tenuto, ma l'anno prossimo avremo grandi difficoltà», spiega Andrea Bellucci, presidente di Assomusica, «molte manifestazioni nel 2011 non hanno trovato asilo perché penalizzate dall'ultima finanziaria. Serve che le istituzioni ci aiutino con una legge di settore, bisogna credere alla cultura come a un mezzo di sviluppo». E ricorda l'esempio della regione Umbria, da anni sede di una storica rassegna jazz, nata nell'estate del 1973: «Per ogni euro speso per Umbria jazz, ne ritornano sei al territorio».

Ligabue in concerto all'Olimpico di Roma.
Ligabue in concerto all'Olimpico di Roma.

    Entrando nello specifico dei concerti dal vivo, si scopre che anche nel 2010 gli U2 di Bono Vox sono stati i re del box office: l'8 ottobre all'Olimpico di Roma hanno incassato più di 6 milioni di euro. Ma anche Ligabue va forte: nella classifica della tenuta degli incassi su più date nella stessa città (box office per venue) è al primo posto; subito dopo si piazza Renato Zero, sempre "Liga" al terzo posto, e solo quarto Vasco Rossi. Secondo Assomusica, poi, la capitale dei concerti live 2010 è Milano, con 1.128 eventi. La Lombardia è la prima regione per numero di spettacoli (474) e incassi (oltre 34 milioni).

Giulia Cerqueti
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