Hollande all'Eliseo, Francia a sinistra

I francesi hanno eletto Francois Hollande settimo Presidente della Repubblica. E così, dopo gli anni di Mitterand, un socialista torna a decidere i destini del Paese.

06/05/2012

La Francia volta pagina, è il socialista François Hollande il nuovo presidente della repubblica. Dopo aver fatto tutta la corsa in testa (da mesi i sondaggi lo davano favorito),  Hollande ha vinto il ballottaggio di domenica 6 maggio con un margine confortevole, 52 % dei voti contro 48% all’avversario di centrodestra Nicolas Sarkozy. Con un’astensione del 19% (inferiore di 2 punti a quella del  primo turno) il distacco tra i due finalisti è di circa 1,6 milioni di voti. E’ una batosta per Sarkozy che fino all’ultimo aveva sperato di recuperare lo svantaggio, contando su un riporto massiccio dei circa 6 milioni e mezzo di voti rastrellati nel primo turno (domenica 22 aprile) dalla leader del Fronte Nazionale Marine Le Pen, la quale aveva dichiarato di non voler scegliere tra Sarkozy e Hollande, e a titolo personale aveva rivelato l’intenzione di votare scheda bianca, pur lasciando piena libertà ai propri elettori.

In questo video il discorso di Francois Hollande durante la presentazione ufficiale del suo progetto per conquistare la Presidenza della Repubblica francese
:


Ma soltanto i due terzi hanno scelto Sarkozy. Altro duro colpo per il presidente uscente è stato l’annuncio del centrista cattolico François Bayrou, che alla vigilia del ballottaggio aveva dichiarato: “a titolo personale votero’ per Hollande”.  Risultato: appena un terzo dei suoi 3 milioni di elettori ha votato Sarkozy, che avrebbe avuto bisogno, per poter vincere, di fare il pieno sia a destra che al centro.

Paolo Romani
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Postato da Franco Salis il 08/05/2012 14:24

Mi pare che i risultati soprariportati confortino alcuni concetti e/o giudizi espressi in un precedente mio commento circa l’incidenza della “chiesa” sui cattolici francesi. Questa incidenza era già visibile dalla “preoccupazione” con cui F.C. guardava alle elezioni. Il discorso di Hollande non sono riuscito a tradurlo istantaneamente a causa di una pronuncia piuttosto stretta. Se avessi avuto il testo scritto anche in francese, sarei riuscito a tradurlo, quindi faccio esclusivamente riferimento a quanto scritto sopra. Non capisco la preoccupazione della vittoria della “sinistra”. Anzitutto un buon presidente deve essere presidente di tutti i francesi, anche se ancora non sappiamo se Hollande sarà un buon presidente. Le relazioni diplomatiche non sono in discussione, caso mai qualche contenuto, almeno sino a quando si continuerà a considerare lecita l'esistenza dello SCV. Non conviene sollevare il problema, prima che altri sollevino il problema della nostra repubblica, nata da un referendum truccato. Non capisco la paura della “sinistra” che non si ispira più alla “rivoluzione di ottobre” (tranne qualche frangia del tutto insignificante) ma trova le sue origini nelle umanissime e italianissime società di mutuo soccorso del 1848,da cui nel 1872 nacque il socialismo italiano. Per questioni di etica o bioetica, il problema potrebbe porsi, ma perché la Chiesa non la smette di dettare legge su tutto accreditandosi verità scientifiche da cui fa scaturire quelle etiche? e intraprende invece la strada non dico dialogo, perché sarebbe troppo, ma semplicemente discussione. La chiesa non può continuare a fare ricorso al dialogo, quanto le parti interessate sono terze, si arroga il diritto di imposizione quando ha a che fare se stessa e parti deboli (Così faccio contento brunoi, non t’offendere eh).Per esempio, correggetemi pure se sbaglio, vi ringrazio anticipatamente, non credo che la Chiesa abbia scomunicato alcun francese che si fosse rifiutato di dare le decime, come invece avveniva in Italia sino al 1960 circa. Conclusione: credo e spero che la sinistra francese possa costituire una occasione di rinnovamento (in Cristo) della Chiesa universale. Se poi ci sarà anche in Italia il nuovo soggetto politico (costituito da cattolici adulti con autonomia di giudizio) in incubazione, la spallata sarà più forte. Ciao

Postato da brunoi il 07/05/2012 20:49

non nutrivo simpatie per Sarkosy,ma neppure sono entusiasta della vittoria del socialista Hollande soprattutto perche' ha messo tra i primi punti del suo programma la legalizzazione dell'eutanasia e il matrimonio gay con diritto di adozioni. Purtroppo la sinistra é poco sensibile ai temi etici.

Postato da martinporres il 06/05/2012 22:54

Adesso Hollande deve mantenere le promesse fatte in campagna elettorale. Patrimoniale, 100.000 posti nel pubblico impiego, rivedere l'eta pensionabile. Chissa se vincere l'elezioni, in questo periodo, nell'eurozona è un bene?

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