Omofobia e gay, nessuna confusione

Una polemica pretestuosa contro Famiglia Cristiana sull'omosessualità, a dispetto delle tante parole chiare spese dal nostro giornale.

08/02/2013

Un articolo comparso su "La nuova bussola quotidiana" vorrebbe far credere ai lettori che Famiglia Cristiana abbia abbracciato la “visione del mondo dell’ideologia omosessualista", per il solo fatto di aver pubblicato una pagina di pubblicità contro l'omofobia realizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Tra la condanna dell'omofobia e il presunto sostegno "all'ideologia omosessualista", come la definisce La Nuova bussola quotidiana", corre ovviamente un'enorme differenza. Come dimostrano i numerosi servizi che Famiglia Cristiana ha dedicato al tema (ultimo quello intitolato "La famiglia è altra cosa", sul numero 4/2013, pagine 38-42) e l'articolo pubblicato nello stesso numero in cui è comparsa la pagina pubblicitaria, a firma del teologo Luigi Lorenzetti, che qui riportiamo integralmente.

Tra lotta all’omofobia e confronto sui diritti

da Famiglia Cristiana n. 2/2013 - di Luigi Lorenzetti, teologo


L’omofobia è un sentimento (timore, paura) verso la persona omosessuale e si manifesta in molteplici maniere che vanno dall’intolleranza, ostilità, odio e disprezzo fino a violenza psicologica e fisica. Recenti fatti drammatici sono segnali inquietanti di una cultura antiumana e discriminatoria tra persona e persona. Per uscirne, il ricorso al Codice penale, anche da aggiornare, è necessario ma non basta. Occorre una conversione culturale di tipo etico che abbia, nel rispetto incondizionato alla persona, eterosessuale o omosessuale, il punto di partenza e il punto di arrivo.

Si tratta, così, di rendere possibile una società giusta e riconciliata, dove ognuno è riconosciuto come persona nella sua incondizionata dignità e nei suoi diritti. D’altra parte, il contrasto all’omofobia, nelle sue manifestazioni più o meno gravi e scoperte, è efficace se si fa chiarezza su cosa è o, viceversa, non è omofobia, così da non confondere realtà diverse. Una cosa, infatti, è l’emarginazione, la discriminazione, il dileggio, la violenza verbale e fisica, sempre da condannare come reati e peccati contro la persona; tutt’altra è discutere sull’esistenza o meno di certi diritti.

L’inconfondibile dignità, che spetta a ogni persona, non conduce a sostenere che l’omosessualità non è altro che una modalità sessuale tra le tante; che il matrimonio tra uomo e donna non è che una tra altre forme di matrimonio; che l’unione omosessuale ha il diritto all’adozione. Sono questioni di libera discussione pubblica senza indulgere alla sterile contrapposizione tra laici e cattolici. Al contrario, in una società laica (non laicista), tali questioni hanno bisogno di dialogo e confronto razionali per convergere su un triplice e unitario obiettivo: condanna di ogni forma di omofobia; difesa dei beni comuni, quali il matrimonio e la famiglia; e riconoscimento dei diritti individuali che derivano dalle unioni di fatto.

Di seguito la lettera inviata da Mauro Broggi, Direttore Relazioni Esterne della Periodici San Paolo, al direttore della testata online "La nuova bussola quotidiana"

Gentile direttore,
 
in merito all'articolo Come è moderna Famiglia Cristiana di Mario Palmaro, pubblicato su lanuovabq.it il 4-02-2013, desidero comunicarle che è nostra intenzione difendere la reputazione del giornale nelle sedi competenti. Riteniamo infatti di essere diffamati e danneggiati da quanto contenuto nell'articolo, in diverse specifiche espressioni.  Come quando Famiglia Cristiana viene bollata di "cinismo verso il vasto pubblico dei propri lettori".

Ho poi il sospetto che l'estensore dell'articolo non abbia letto bene quel numero di Famiglia Cristiana: la invito a leggere quella pubblicità assieme al testo del teologo Luigi Lorenzetti "Tra lotta all'omofobia e confronto sui diritti" che abbiamo pubblicato, nello stesso numero, alle pagine 36 - 37 e che mi permetto di allegare. Per cortesia, prima di lanciare accuse almeno leggeteci per intero. Cordiali saluti

Mauro Broggi

Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

I vostri commenti

Commenta

Per poter scrivere un'opinione è necessario effettuare il login

Se non sei registrato clicca qui

Postato da Luigi IX il 19/02/2013 13:24

Mi scuso fin da subito se quello che dirò è frutto di non comprensione dell'intervento del teologo Luigi Lorenzetti. Ho cercato di riflettervi sopra e di trarne alcune considerazioni. Dunque, il teologo Luigi Lorenzetti scrive: "L’inconfondibile dignità, che spetta a ogni persona, non conduce a sostenere che l’omosessualità non è altro che una modalità sessuale tra le tante; che il matrimonio tra uomo e donna non è che una tra altre forme di matrimonio; che l’unione omosessuale ha il diritto all’adozione.Sono questioni di libera discussione pubblica senza indulgere alla sterile contrapposizione tra laici e cattolici. Al contrario, in una società laica (non laicista), tali questioni hanno bisogno di dialogo e confronto razionali per convergere su un triplice e unitario obiettivo: condanna di ogni forma di omofobia; difesa dei beni comuni, quali il matrimonio e la famiglia; e riconoscimento dei diritti individuali che derivano dalle unioni di fatto". Se non ho capito male, per il teologo Lorenzetto sostenere che l’omosessualità non è altro che una modalità sessuale tra le tante; che il matrimonio tra uomo e donna non è che una tra altre forme di matrimonio; che l’unione omosessuale ha il diritto all’adozione sono "questioni di libera discussione pubblica", che devono essere oggetto di "dialogo e confronto razionali". Da quanto afferma il teologo Lorenzetto mi pare si possa desumere che, di principio, non è sbagliato sostenere che l'omosessualità possa essere una delle tante modalità sessuali o che il matrimonio tra uomo e donna possa essere una delle possibili forme di matrimonio o che l'unione omosessuale possa avere il diritto all'adozione. Questo è dato desumere dal ritenere che tali questioni siano oggetto di "libera discussione pubblica", di "dialogo" e di "confronto razionali". In altri termini, sono la discussione pubblica, il dialogo e il confronto razionali che stabiliscono, devono stabilire, se la pratica omosessuale e il "matrimonio" tra omosessuali (con relativa adozione) sono giusti o sbagliati e quindi giuridicamente riconoscibili o meno. Mi chiedo: ma la Chiesa (vedi, per esempio, il Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 2357-2359) non ha da sempre insegnato che "gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati" e le relazioni omosessuali "gravi depravazioni" (CCC, n. 2358)? Non è contrario a queste affermazioni costanti della Chiesa (e della ragione, si parla infatti di disordine "intrinseco", cioè di per sè stesso, a prescindere dalla fede) ritenere che a stabilire la liceità giuridica (e, implicitamente, morale) della pratica omosessuale e del matrimonio tra omosessuali possano essere la libera discussione pubblica, il dialogo e il confronto razionali? Il teologo Lorenzetto fa riferimento a tre punti da tenere fermi in questo dibattito: contrasto all'omofobia, matrimonio e famiglia e diritti individuali che derivano dalle unioni di fatto. Mi chiedo come si possa preservare il bene comune del matrimonio tra uomo e donna e della relativa famiglia dal pubblico discredito qualora dal dibattito pubblico dovesse derivare che la pratica omosessuale e l'unione omosessuale come sede in cui trae linfa tale pratica sono giuridicamente apprezzabili e tutelabili alla stessa maniera dell'unione tra un uomo e una donna. Parafrasando Pilato: ubi est veritas? In definitva, non si poteva da parte del teologo Lorenzetto dire semplicemente che la pratica e l'unione omosessuale sono moralmente disordinate e, perciò, giuridicamente non riconoscibili; che questo non è (che termine orrendo) "omofobia", ma la pura e santa verità (come quella per cui l'unione sessuale tra un uomo e una donna liberi è fornicazione, appropriarsi delle cose altrui è furto, fare affermazioni false è menzogna...); che gli omosessuali, come tutti gli essere umani, sono da trattare con rispetto, compassione, delicatezza, senza discriminazione (CCC, n. 2358); che non è rispetto, compassione, delicatezza riconoscere il "matrimonio" tra persone omosessuali incoraggiando, in tal modo, l'idea che si tratti di qualcosa di vero, buono e bello affettivamente e umanamente per chi ne risulta coinvolto; che solo l'unione stabile, il matrimonio, tra un uomo e una donna fanno crescere umanamente gli sposi e i loro figli e, di conseguenza, tutta la società? Un cordiale saluto e una buona Quaresima. Cuntreri

Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 17/02/2013 12:16

@ Mithril il 15/02/2013 18.13 … SE le risposte di don Sciortino ,che riprende le indicazioni del Magistero, sono banali ALLORA le indicazioni del magistero sono banali ,egregio signore ( è un semplice sillogismo abbreviato,da logica minor). ALLORA, per coerenza,dopo l'accusa, proceda,egregio signore, alla DIMOSTRAZIONE ( dimostri che e come la posizione del magistero sia banale). Se non lo fa , è già una sua risposta (implicita). Lo dimostri, almeno che NON la CONFONDA con la posizione di ALCUNI che, ad es., propongono interventi terapeutici ( allora, egr.sig., critichi queste persone che sono loro,forse, a necessitare di … terapia). Ma è implicito dall'accusa di banalità al Magistero che è banale anche la Bibbia ( e su questo mi confronterei volentieri visto che una certa conoscenza CRITICA in merito ce l'ho). IN TEMA DI SPIRITO CRITICO faccio presente che ho cercato più volte, per anni, studi seri (libri pubblicati) dal punto di vista medico-biologico, dal punto di vista psicologico e pedagogico, quindi anche di realtà esistenziale,sociale,storica,etica , sul tema omosessualità, ma di tali studi ( ripeto:seri,scientifici,documentati,critici) non ne ho trovato ( e temo che non esistano). Se Mithril ne è a conoscenza, mi risponda facendone un elenco, così INIZIEREMO l'auspicato DIALOGO, denunceremo non a sproposito le indicazioni dogmatiche, e valorizzeremo le stupende esperienze pastorali. Sia critico: non sa che anche all'interno della chiesa ( parlo di altri argomenti) ci sono state personalità di rilievo che ne hanno sparate di grosse? Il criterio?La chiesa deve ESSERE fedele alla parola di DIO. Da laico rimando a quanto detto sopra ed aggiungo che non esiste l’omosessualità, ma le PERSONE omosessuali ( per questo sul preteso diritto all’adozione di figli da parte di coppie omosessuali occorre essere veramente CRITICI, si tratta di PERSONE ,infanti fanciulli, che avrebbero qualche diritto cui alcuni non pensano. Come non erano in grado di pensarvi - Freud non era ancora nato! - i grandi della classicità greca che in fatto di paiderastia ed omosessualità a partire dal mondo omerico, non erano a digiuno). Sull’accusa di “conservatorismo”-al-massimo, siamo sempre al-massimo-di-spirito-critico! Supplisca lei alla deficienza di FC : mi faccia conoscere i molti teologi di alto livello,profondi e ... seri.

Postato da Mithril il 15/02/2013 18:13

Intervengo in questo forum dopo aver letto proprio oggi sul nr.6 la risposta della Redazione ad alcune lettere ricevute su questo tema. La cosa che più mi ha lasciato basito è la violenza dei toni usati da alcuni lettori, per protestare contro la pubblicazione della pubblicità istituzionale ministeriale, e anche contro le righe di p. Lorenzetti. A parte che accusare FC di "sostenere la causa gay" è veramente ridicolo, visto le numerose e banali rispote che don Sciortino ha più volte dato sull'argomento in questi anni, riprendendo pari pari le indicazioni del Magistero, senza un minimo di spirito critico sulle stesse, o di possibilità di dialogo reale con chi volesse sollevare obiezioni su quanto scritto nei documenti ufficiali. Ciò detto, mi piacerebbe che FC per una volta dedicasse qualche pagina sull'argomento, magari andando oltre alle indicazioni dogmatiche e guardando a qualche "esperienza pastorale". Magari facendo scoprire ai lettori realtà completamente diverse (e in contrasto) tra loro ma che entrambe vorrebbero ritenersi all'interno della Chiesa (due casi - opposti - come esempio: il "Progetto Gionata" legato ai numerosi gruppi di Cristiani Omosessuali sparsi in Italia, e i vari gruppi che invece sostengono le "teorie riparative" di Nicolosi). Oppure FC potrebbe ricordare ai lettori che anche a livello "teologico" e "dogmatico" non tutto è così definito e pacifico, e sono molti i teologi, anche di alto livello, che sull'argomento omosessualità stanno dibattendo in maniera profonda e seria, spesso scontrandosi tra di loro e sopratutto con le posizioni "ufficiali". Insomma, l'attacco a FC è veramente ridicolo, e al massimo l'accusa che le si può rivolgere è quella di "conservatorismo"... ma questo nella Chiesa non è mai un difetto....

Postato da Mithril il 15/02/2013 17:52

Concordo anch'io nel giudicare la pubblicità del Ministero (delle pari opportunità) disdicevole e fuorviante. L'essere omosessuali non è paragonabile al fatto di avere i capelli rossi o all'altezza. L'essere omosessuali è qualcosa di molto più profondo, intimo, che identifica l'essere stesso di una persona. Non è solo una questione di estetica. E' una questione di coscienza di sè. E troppe persone per via del loro "essere" subiscono discriminazioni e violenze - nel fisico o a parole - ANCHE da chi si ritiene cristiano. E certe parole che si trovano in Bussola Quotidiana e altri siti simili sono violente come un pestaggio.

Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 15/02/2013 10:38

"Femen a seno nudo dentro Notre Dame" 12 c.m.: omofobia o eterofobia? Anzi:papafobia. Un tempo per la mancanza del rispetto dei sentimenti religiosi si creò il mostro delle guerre di religione.

Postato da giogo il 11/02/2013 18:41

Udite udite...nella lettera di presentazione della rivista la Bussola Quotidiana il direttore dice testualmente "che Dio ci ha chiamati a questo compito" hullalà mi spiace per i loro lettori anche qui presenti in questi post, ma la frase sa tanto di presunzione fanatico-talebana da sepolcri imbiancati di recente...evidentemente anche omofoba...la rivista!Amica Verbena per il coraggio ci vuol poco mica è andato al fronte Linusser...probabile invece alla compagnia delle opere!!Per "guzzi" si si no no te lo tieni per te,IO sono cattolico e peccatore tu invece....Saluti PS. x FC a quando la pubblicazione dei post arretrati??

Postato da carlo Principe il 10/02/2013 19:43

FC con questa replica peggiora solo le cose. L'infelice pubblicità (pagata da noi, peraltro) diffonde una menzogna e offende l'intelligenza (l'essere lesbica non è affatto come avere i capelli rossi) che contrasta con gli articoli citati. Il risultato? si semina solo confusione. Suggerisco a FC di fare ogni tanto un po' di autocritica. E' umano sbagliare qualche volta, ma è doveroso correggersi.

Postato da giogo il 10/02/2013 16:48

X verbena e Linusser,"molta tristezza" fa che ancora vi siano nel 2013 persone di una arretratezza penosa e colma di rancorosi pregiudizi,dispiace poi come ragioni il giovane Linusser(mi sa tanto di CL)e ti dico subito che io giovane non lo sono più da tempo,direi di andar cauti con il Magistero della Chiesa e i cattivi esempi(errare umanum est?).Uno dei tanti cattivi esempi potrei dire l'appoggio di buona parte dei vertici ecclesiali allo scandaloso consenso dato (per parecchi anni) al governo del bunga-papi... naturalmente ripagando Santa Romana Chiesa per chiudere ambedue gli occhi e NON vedere il degrado etico-morale causato da questo imbonitore tele-mediatico corrotto e corruttore nonchè ricordiamolo piduista....ma tutto questo conta niente importante è dare addosso ad una pubblicità antiomofoba(esempio ben calzante di sepolcri imbiancati).Riguardo poi alla infelice frase "disturbo dell'identità di genere" ecco una penosa giravolta per nascondere velatamente la propria omofobia...persone come te e altri che accettano in TOTO il magistero della Chiesa ma che danno un pessimo esempio di amore e carità cristiana in primis verso i fratelli(lo siamo tutti o no?neri ,bianchi ,gialli o no??)è veramente disarmante per dei giovani o non più tali con simili e vetuste misere vedute...!! Saluti

Postato da verbena il 10/02/2013 04:55

complimenti e grazie a Linusser per essersi espresso in modo molto chiaro e per aver avuto il coraggio di farlo. Mola tristezza per FAMIGLIA CRISTIANA che preferisce conformarsi alle mode e ai dosordini del momento piuttosto che rimanere fermi agli insegnamenti biblici!

Postato da guzzi il 09/02/2013 22:22

No no no...non ci siamo lettore02, Ha indiscutibilmente ragione Linusser: o si è cattolici o non lo si è. O si accetta COMPLETAMENTE il magistero della Chiesa, o si è fuori (si si no no ). Suppongo che nessuno voglia imporle di cambiare idea, nessuno ha il diritto di salire in cattedra (già c'è il Papa), e questo diritto non lo ha neanche Lei. Buona sera.

Postato da lettore02 il 09/02/2013 20:16

@Linusser il 08/02/2013 17.31 Vorrei saltare la parte polemica sulla difesa di FC, visto che ad occuparsene saranno gli avvocati presumo, lasciamo perciò da parte i pronostici calcistici. Lei ritiene FC colpevole di averla ingannata con quella pubblicità, e non riesco a capire se quello che la fa arrabiare è perchè si sente ingannato o per quello che l'imagine pubblicitaria rappresenta? Nel primo caso non saprei come aiutarla ed anzi prevedo per lei altre delusioni una gliela do subito io: Babbo Natale non esiste (se ne faccia una ragione) nel secondo caso penso che FC si dovrà impegnare parecchio perchè fra quelli che dicendosi cristiani leggono FC nasca quello spirito di accettazione del diverso che sta alla base del secondo comandamento: ama il PROSSIMO come te stesso, e il prossimo è diverso sempre. Salto la la filippica su mammona perchè vedere FC in quei panni lo trtovo un esercizio senza senso chieda se mai quali sono le clausole escludenti che il giornale ha imposto all'agenzia che raccoglie la pubblicita; penso che oltre ai preservativi ci siano le armi ad es. ed altre ancora. Ha poi problemi di comprensione caro signore, il mio parlare è chiaro, la parola crociate la turba? Credo ne abbia validi motivi perchè quella in cui si sta imbarcando ha tutte le premesse di un botto contro un muro; il muro lo possiamo considerare la società quale è : laicista scristianizzata corrotta aggiunga lei tutti gli aggettivi che vuole ma quella è, ma il botto è dovuto alla sua debole vista, lei ha gli occhi coperti dagli slogan se poi si crede sostenuto dal Papa e dal magistero della Chiesa Che Dio ce ne liberi chi la ferma più. Nella seconda parte della sua nota faccio fatica a seguirla, evidentemente il copia-incolla le ha preso la mano; alla mia domanda risponde che nel caso portato ad es.sarebbe:“disturbo dell'identità di genere” ora pensi che sono pure lunatico poi sono anche biondo e sono anche un ex alpino quindi lei ha a disposizione diversi motivi per ritenermi escluso magistero della chiesa perche non importa per quale motivo sono discriminato il risultato è che IO sono discriminato e questo era il senso di quella pubblicità. Ora lei dice che non si tratta di giudicare o meno gli omosessuali ma bensì di dire chiaramente cosa essi siano, ora per un attimo solo chiuda gli occhi, pensi che come gli apre se ne trova uno vero, dichiarato tale, davanti a lei, sapresti dirgli: io ti amo perchè sei mio fratello ma non ti avvicinare perchè sei “disturbo dell'identità di genere” se risponde di si vada vsubito dal magistero della Chiesa e dica che è pronto per partire. In fine mi dispiace che lei si dolga per il mio pensare in rapporto all'età, ma la veda come un fatto positivo, pensi ha a disposizione 30 anni per cambiare il suo pensiero, quanto poi alle colpe dei padri che ricadono sui figli bisogna che si metta il cuore in pace, pensi che io sto pagando gli errori di Adamo. Per ultimo se incontra un omosessuale gli dica caritatevolmente che quella verità è sua. Saluti

Postato da giogo il 09/02/2013 18:42

E' veramente vergognoso accusare FC per la pubblicità anti omofoba pubblicata nella rivista....magari da bravi lettori di La Bussola Quotidiana e perchè no di Pontifex?? Ecco un'ecclatante esempio di bravi cattolici (cristiani?), come da copione leggasi i risultati dell'ultima inchiesta Demopolis-FC il 27,5 dei cattolici(?) italiani rivoterà il bunga-sultano-omofobo,esemplare pater familias nonchè "allevatore in proprio" di nubende minorenni disagiate,con sede alle Olgettine MI...non c'è che dire si "bastona cristianamente" l'omosessuale ma si passa sopra e sottosopra a comportamenti che cozzano violentemente con l'etica del vivere civile,la morale e con gli insegnamenti della Chiesa...il risultato è veramente devastante frutto di certe TV padronali e di mirate affermazioni maschiliste o di parate in prima persona di bravi mariti....al Family Day,sono "oltremodo certo" che la stragrande maggioranza dei post omofobi qui letti i loro sottoscrittori appartengono alla categoria del 27,5%....rivoltante il risultato di tante ben orchestrate menzogne.Saluti

Postato da lettore02 il 08/02/2013 18:21

ales_6312 il 06/02/2013 23.53 Caro amico ti chiedo scusa ma la risposta che ho dato a te non è partita quindi la rifaccio. Permettimi un consiglio: non darti al gioco, finiresti male come scommettitore sei a 0.su 1. Io definivo "buontemponi" quelli della bussola quotidiana perchè usare la PROPRIA fede quale metro di definizione delle altrui opinioni od azioni è un'azione del tutto arbitraria perchè soggettiva. Quello che sta scritto sotto è ciò che appare alla voce CHI SIAMO del sito citato: Un gruppo di giornalisti cattolici, accomunati dalla passione per la fede, che vogliono offrire una Bussola “per orientarsi tra le notizie del giorno”, tentando di offrire una prospettiva cattolica nel giudicare i fatti. Questo per me è assegnarsi una cattedra che non c'è. Caro amico non saprei proprio cosa fare per mitigare la tua tristezza, magari potresti provare a vedere se la tua fede prescinde i giudizi di chi che sia. saluti

Postato da Linusser il 08/02/2013 17:31

Gent.mo lettore02, l'articolo sopra l'ho letto e non solo FC non si difende da sola, ma anzi direi proprio che ha peggiorato le cose, facendosi un clamoroso autogol. Sarebbe stato più facile, come già accennato in un altro commento da qualche lettore, che FC ammettesse umilmente l'errore anziché arrampicarsi sugli specchi come ha fatto e come fa chi ancora persiste nel difendere quella pubblicità ingannevole. Sì, si tratta di una pubblicità, e la ringrazio vivamente per avermelo fatto ulteriormente notare: pensi che avevo addirittura pensato che un giornale cristiano non potesse inserire qualsiasi tipo di pubblicità, soprattutto nei casi in cui questa contraddicesse i valori evangelici. Forse il Vangelo che ho letto io è diverso, perchè a me risulta che il Signore ci abbia comandato di scegliere tra Dio e mammona, e ci ha detto molto chiaramente che non si può essere servitori di due padroni. A buon intenditor, poche parole. Detto ciò, se anche, per assurdo, si fosse trattato di un inserimento pubblicitario gratuito, da parte di un giornale cristiano non sarebbe stato comunque accettabile. Lei che ne direbbe se un giorno FC pubblicasse un articolo che parla della sessualità vissuta secondo la legge di Dio, senza il ricorso alla contraccezione, e a fianco ci fosse in bella mostra una pubblicità di preservativi? Beh, stando al suo ragionamento non ci dovrebbe essere nessun problema, visto che la pubblicità è “un atto sottoposto a vincoli contrattuali che a noi (..) sono sconosciuti”. Quindi, che FC metta a disposizione le sue pagine per qualsiasi tipo di pubblicità, a questo punto, no? Anziché poi parlare di crociate, si chieda se il suo parlare è “sì, si” e “no, no”, e non un misto indefinito di cose. Proprio perchè ho parlato di “disordine”, non ho lasciato nulla di vago e “indefinito”, cosa che semmai trapela dai distinguo presenti nel suo intervento. La mia posizione è sostenuta, preceduta e alimentata dagli insegnamenti del Papa e del Magistero della Chiesa, e ogni fatto moralmente rilevante si misura (per un cattolico) solo ed esclusivamente con l'adesione a tale Magistero, non a quello che uno trova scritto sulla pagina “Chi siamo” della nuova Bussola Quotidiana. Fare così significa invece non avere argomenti validi con i quali difendere la propria posizione. Se preferisce, poi, visto che la parola “disordine” non le piace, userei un'espressione più appropriata, che si applica anche al caso (vago) da lei menzionato: si tratta sempre e comunque di un “disturbo dell'identità di genere”, che uno lo esplichi nei comportamenti o no, che uno la faccia sapere agli altri o no (e qui rispondo alla sua domanda, nonostante lei non risponda alle mie). Il Magistero della Chiesa, la cui massima espressione è il “”Catechismo della Chiesa Cattolica”, parla chiaro: (n. 2358) “Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova”. La Chiesa non fa discorsi fumosi e pieni di distinguo per assecondare la mentalità dominante, ma parla senza mezzi termini di “inclinazione disordinata”. Qui non si tratta di giudicare gli omosessuali, ma di pronunciare parole chiare su cosa sia l'omosessualità, cose che molti cristiani buonisti non vogliono proprio fare, e vivono in una chiesa parallela tutta loro, pensando di far parte della Chiesa Cattolica senza poi accettarne in toto gli insegnamenti. Duole pensare che tali ragionamenti vengano da una persona in età matura. Pensi che io ho circa 30 anni meno di lei: devo essere io a farle presente quali sono gli insegnamenti della Chiesa? Questa domanda è carica di tristezza. Prima di avere opinioni non conformi agli insegnamenti del Santo Padre e della Santa Madre Chiesa, legga per favore il Catechismo (dopo il Vangelo e tutta la Bibbia) e a partire da lì giudichi i fatti secondo una prospettiva cristiana. Lei appartiene a quella generazione che ha votato per le leggi sull'aborto e sul divorzio (introdotte con le stesse argomentazioni che qui si usano per giustificare quella pubblicità ingannevole, e che altrove si usano per sdoganare le unioni gay a livello civile), le cui conseguenze le sta pagando a caro prezzo la mia generazione. Per quanto è nelle mie possibilità, imparerò dagli abbagli e dagli errori della sua generazione e non permetterò che i miei figli, miei nipoti, e le generazioni future debbano un giorno subire le conseguenze nefaste di una legge sull'omofobia, come noi oggi stiamo subendo quelle derivanti dalle scelte aberranti fatte negli anni 70', anche per mano di “cattolici”. Se fra 20, 30 o 40 anni esisterà una legge che permetterà alle coppie omosessuali di adottare dei bambini, lo dovremo in buona parte a chi oggi ne getta le basi ammiccando all'ideologia omosessualista “solo per una pubblicità”, come FC si schernisce. Sa, noi giovani, da una persona come lei che ha una certa età e verosimilmente frequenta la Chiesa da una vita, ci aspetteremmo che ci insegnasse che il buongiorno si vede dal mattino, e che certe posizioni obbediscono (volenti o volanti) alla logica del piano inclinato: quando si mette una pallina su un piano inclinato, quella pallina prima va piano, ma poi scende ad una velocità sempre più rapida percorrendo tutta l'inclinazione, per finire là dove non volevamo arrivare. Le basi per le leggi immorali si gettano confondendo i termini, e noi giovani vi saremmo grati se voleste cortesemente, almeno per carità cristiana, parlare chiaro ed essere fedeli a ciò che siete: se vi dite cattolici, siatelo fino in fondo, non a metà, non secondo una religione da supermercato, in cui metto nel carrello solo ciò che voglio. La prima forma di carità verso il prossimo è la verità. Saluti

Postato da DOR1955 il 08/02/2013 14:36

Dopo aver letto i commenti inerenti questo articolo, dopo "venti secondi" sono a reiterare quanto ho scritto a conclusione del mio commento precedente: "....... Tutto il resto è destinato a sparire, come polvere, al primo soffio di vento!" Con una amara constatazione: nel momento in cui si parla della necessità di "unità dei Cristiani" è evidente la separazione che esiste all'interno dei cattolici. O sedicenti tali. E anche per tale motivo, come già espresso più volte su questa testata, io mi ritengo un "cattivo cattolico" e un "peccatore Cristiano". E persisto su questa strada!!!!!!!!!!!!!!!

Postato da lettore02 il 08/02/2013 14:12

@Linusser il 08/02/2013 12.30 Se leggi l'articolo sopra riportato noterai che FC. si difende benissimo da sola, per quello che riguarda il merito della tua domanda ti faccio notare che stiamo parlando di pubblicità e la pubblicazione della quale per un giornale che volenti o no vive in gran parte di quella è un atto sottoposto a vincoli contrattuali che a noi che commentiamo per massimi sistemi sono sconosciuti. Per quello che riguarda il "valore" che sta nella tua domanda ti pregherei innanzi tutto di limitare al personale l'onorabilità dei cattolici, non tutti i cattolici pensano che si debba partire per l'ennesima crociata su un argomento poi che dire scivoloso è poco perché dire che l'omosessualità è un disordine senza definirne i confini né la qualità lascia nell'indefinito il comportamento stesso ad es. se sono omosessuale è non lo dico a nessuno e non do atto a nessuno di percepirlo cosa sono? (attento alla risposta) Nella seconda parte della tua argomentazione porti a galla le tue paure: quella di essere additato quale omofobo, tranquillo per quello non serve una legge, al massimo puoi essere accusato di disamore verso tuo fratello quello che ha avuto la disgrazia di "ammalarsi" di omosessualità perché qui sta il nocciolo del problema: che cosa è l'omosessualità. Se è una malattia la si cura, se è un comportamento deviato questo cade nella responsabilità dell'individuo e poiché non è sanzionato penalmente è dovere della società tutelare le persone che per tali orientamenti vengono vilipese. Altrettanto lecito è a mio parere il diritto della Chiesa richiamare i suoi fedeli a comportamenti in sintonia con i suoi insegnamenti. Ti ricordo che quelli sull'amore e sulla carità vengono prima di quelli sull'uso delle mutande. Ps. non ti preoccupare se ti accadrà quato dici assieme a FC ti porterò anche "La nuova bussola quotidiana" saluti, stai sereno

Postato da Linusser il 08/02/2013 12:42

Il commento a nome lettore02 non argomenta in alcun modo la sua difesa di FC...! Se il lettore è d'accordo con quella pubblicità, ci spieghi perchè, e come mai trova del tutto accettabile che FC intaschi dei soldi per inserire una pubblicità fuorviante e disonorevole per tutti i cattolici, fatta in barba a tutti coloro che si mettono in gioco in prima fila come il Papa, per far capire che l'omosessualità è un disordine. Inoltre, dare manforte alle leggi sull'omofobia significa contribuire a far sì che un giorno noi cristiani non potremo aprir bocca a riguardo, perchè se ci sarà una legge potremmo benissimo essere arrestati per aver detto che l'omosessualità va contro il piano di Dio o per aver detto che l'unione è solo quella tra uomo e donna. Grazie del contributo FC!!! Un giorno ti leggeremo dal carcere...! Anzi, non ti leggeremo per niente...

Postato da Linusser il 08/02/2013 12:30

Il commento a nome lettore02 non argomenta in alcun modo la sua difesa di FC...! Se il lettore è d'accordo con quella pubblicità, ci spieghi perchè, e come mai trova del tutto accettabile che FC intaschi dei soldi per inserire una pubblicità fuorviante e disonorevole per tutti i cattolici, fatta in barba a tutti coloro che si mettono in gioco in prima fila come il Papa, per far capire che l'omosessualità è un disordine. Inoltre, dare manforte alle leggi sull'omofobia significa contribuire a far sì che un giorno noi cristiani non potremo aprir bocca a riguardo, perchè se ci sarà una legge potremmo benissimo essere arrestati per aver detto che l'omosessualità va contro il piano di Dio o per aver detto che l'unione è solo quella tra uomo e donna. Grazie del contributo FC!!! Un giorno ti leggeremo dal carcere...! Anzi, non ti leggeremo per niente...

Postato da giuseppejj il 08/02/2013 10:30

Considero la pubblicità pubblicata su Famiglia cristiana molto fuorviante ed estremamente infelice per almeno due ragioni: - fa passare l'idea che una caratteristica fisica (essere alti o avere i capelli rossi) sia uguale al fatto di essere omosessuali: equiparando il lesbismo a caratteristiche fisiche iscritte nel nostro DNA, mira pertanto a sdoganarne la normalità, l'impossibilità di cambiare e, quindi, in fin dei conti il fatto che essere omosessuali o eterosessuali sia uguale laddove, invece, 'la doverosa reazione alle ingiustizie commesse contro le persone omosessuali non può portare in nessun modo all'affermazione che la condizione omosessuale non sia disordinata' (Congregazione per la Dottrina della Fede, Lettera sulla cura pastorale delle persone omosessuali) - scrivendo 'e non c'è niente da dire' mette di fatto un bavaglio a coloro che vogliono ricordare l'insegnamento morale in tema di sessualità.

Postato da guzzi il 07/02/2013 21:55

"riconoscimento dei diritti individuali che derivano dalle unioni di fatto"...e cos'è se non un'approvazione esplicita del riconoscimento delle unioni gay? Per favore, rileggete quello che pubblicate: la logica la conoscete benissimo. Mi scusi signor "lettore 02" se mi permetto di riferirmi al suo scritto, leggendo il quale, sorridendo sotto i baffi che non ho più, mi son rammentato quella commedia..."gli esami non finiscono mai". Buona sera.

Postato da Andrea Roccuzzo il 07/02/2013 21:11

Secondo me la querela è troppo. Se si è sicuri di essere nel giusto che bisogno c'è? Non è con le querele che si risolvono i conflitti. Almeno non tra cristiani spero.

Postato da AlessandroMas84 il 07/02/2013 19:08

Dopo un fouco incrociato di queste proporzioni mi sono documentato un po', riporto alcuni stralci. Solo per comparazione eh, "Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, la Tradizione ha sempre dichiarato che «gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati». Sono contrari alla legge naturale. Precludono all'atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati." Catechismo della Chiesa Cattolica 2357 "Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione." Catechismo della Chiesa Cattolica 2358 "Le persone omosessuali sono chiamate alla castità." Catechismo della Chiesa Cattolica 2359 " Al contrario, in una società laica (non laicista), tali questioni hanno bisogno di dialogo e confronto razionali per convergere su un triplice e unitario obiettivo:[..] riconoscimento dei diritti individuali che derivano dalle unioni di fatto. [...]" da Famiglia Cristiana n. 2/2013 - di Luigi Lorenzetti, teologo Per carità io non sono teologo, ma mi faccio qualche domanda.

Postato da martinporres il 07/02/2013 17:58

Famiglia Cristiana ha fatto bene a pubblicare la pagina del ministero. Sono un lettore della Bussola Quotidiana che apprezzo, ma come scrive lettore02 : loro mi dicono se quello che leggo va bene o no". Forse hanno il vizio di dare troppe dritte. Dopo la replica di Famiglia Cristiana la polemica dovrebbe chiudersi.

Postato da Salvodif il 07/02/2013 17:46

La pubblicita' che fata e' fastidiosa e non se ne capisce il merito. Non perche' avete pubblicato un articolo potete dire che difendete la famiglia. Ammettete invece che avete commesso un errore. "L’inconfondibile dignità, che spetta a ogni persona, non conduce a sostenere che l’omosessualità non è altro che una modalità sessuale tra le tante;", bene allora pubbliciziamo anche qualcosa come: alto, carina, trans/zoofilo/necrofilo/pedofilo rispettiamo tutti personalmente ma non mi sembra il caso di pubblicizzare orientamenti sessuali alla stregua di attributi quali "altezza" etc.

Postato da Gianmario il 07/02/2013 17:40

Grazie alla Bussola Quotidiana che leggo spessissimo. Il loro lavoro è molto utile per capire meglio il mondo in cui viviamo. Devo dire che ancora una volta Famiglia Cristina mi ha deluso. C'è rimasto che proponga le adozioni dei bambini per le coppie omosessuali (al matrimonio oramai ci stanno abituando con le loro opinioni) e poi le abbiamo viste tutte.

Postato da lettrice il 07/02/2013 16:57

E' così difficile accettare il fatto che anche gli omosessuali sono creature e figli di Dio? Coloro che definiscono come relativismo riconoscerne i diritti sono veramente fuori dalla divina grazia.

Postato da volpina il 07/02/2013 16:36

a nicola quatela: uno così cattivo e intransigente mi chiedo cosa ci vada in chiesa a fare. incontrare un cristiano così è certamente fuorviante.

Postato da aquila reale il 07/02/2013 16:28

assurda la polemica della bussola quotidiana. LOTTARE CONTRO L'OMOFOBIA E RISPETTARE I GAY E' UN DOVERE MORALE PER OGNI CRISTIANO. l'omofobia e' come il razzismo, denota ingnoranza, fanatismo, incivilta' e maleducazione. quindi ben venga la pubblicita' per educare alla civilta' i cittadini. ed era doveroso che Famiglia Cristiana ospitasse quella pubblicita'. rifiutare quella pubblicita', come avrebbe voluto La bussola quotidiana, sarebbe stata un atto di incivilta'! Brava Famiglia Cristiana, vai avanti e infischiatene delle critiche della destra cattolica. Anzi chiedo alla redazione di Famiglia Cristiana maggiori aperture in tema dei diritti dei gay, che sono persone che meritano pieni diritti e di non essere discriminati. Famiglia Cristiana, con il suo seguito e la sua popolarita, dovrebbe spingere la Chiesa ad aprirsi al mondo e a riconoscere i diritti dei gay. L'omosessualita' non e' ne' malattia ne' disordine morale. L'omosessualita' e' una condizione o una libera scelta che va rispettata. L'omofobia e il razzismo sono mali assoluti. I cristiani devono combattere contro razzismo e omofobia, non certo contro l'omosessualita' e gli omosessuali, che sono Figli di Dio e bravissime persone.

Postato da DOR1955 il 07/02/2013 15:30

Mi sembra che qualche altro lettore si sia informato, anche se usa qualche termine improprio, chi sono quelli che gestiscono e pubblicano "La bussola quotidiana". Si può usare su questa pregevole testata il termine : "Non me ne ouò fregar di meno di quello che scrive la bussola quotidiana?" La sola BUSSOLA QUOTIDIANA che un Cristiano deve,m e ripeto DEVE, guardare, è il VANGELO. Il resto sono solo parole, parole, parole di parolai che "tentano" di vendere la loro merce avariata per buona. Purtroppo molti sedicenti cattolici ci cadono come "allocchi", e non solo nei riguardi di "bussole" e di "giornali e giornalini" che hanno la pretesa di essere "verità". Ma quando mai noi "Cristiani" sapremo discernere il bene dal male, il vero dal falso, il buono dal cattivo?. Eppure il buon Dio ci ha dato, attraverso lo Spirito Santo, il dono del discernimento. Ma evidentemente, se ci lasciamo ancora condizionare da una rivista, da un telegiornale, da un comizio, da mezze frasi o da promesse astruse, potrebbe essere che molti di noi, TROPPI, quel dono non sanno neppure che esista. Famiglia Cristiana, continuate a fare due cose: essere coerenti con il nome che portate. Per la FAMIGLIA e per GESU' CRISTO. Tutto il resto è destinato a sparire, come polvere, al primo soffio di vento!

Postato da Tronchin il 07/02/2013 14:44

Condivido il pensiero di Nicola Quatela. Io non ho mai comprato famiglia cristiana è questo fatto mi conferma di aver avuto ragione. S.Paolo dice di non conformarsi alla mentalità di questo mondo, famiglia cristiana invece sempre più è conforme al pensiero dominante.

Postato da Tronchin il 07/02/2013 14:43

Condivido il pensiero di Nicola Quatela. Io non ho mai comprato famiglia cristiana è questo fatto mi conferma di aver avuto ragione. S.Paolo dice di non conformarsi alla mentalità di questo mondo, famiglia cristiana invece sempre più è conforme al pensiero dominante.

Postato da LucianoT il 07/02/2013 14:05

A FC non si può certo dire di aver sposato l' "ideologia omosessualista"; se stimolare il dibattito, cercando di far riflettere i lettori, ritenendoli capaci di intendere e discernere, significa abbracciare un' "ideologia".... Lo sbaglio di molti è ideologizzare un argomento che è meta-ideologico, poiché riguarda la persona ed i suoi diritti ed i suoi diritti in relazione a quelli altrui; in questo àmbito giocano un ruolo importante anche le morali, religiosa e laica che, davanti a questo come ad altri temi che riguardano l'individuo, non possono esimersi dal cercare un punto di incontro, sicuramente adoperandosi per evitare uno scontro. Il sopracitato articolo di FC è molto chiaro al riguardo e non si può che condividerlo.

Postato da ales_6312 il 06/02/2013 23:53

Effettivamente ho visto la pubblicità, che veicola il messaggio che essere lesbica è come essere alta o rossa di capelli. Una rivista cattolica che passa (per denaro, ovvio) simili messaggi dovrebbe sprofondare dalla vergogna, altro che sporgere querele. Per Lettore02: (scommetto che leggi FC da molti anni) chi ha la passione per la fede è un buontempone? che tristezza...

Postato da santrev il 06/02/2013 23:37

Anch'io sono andato a vedermi sta bussola. Ho notato subito la diffusione del Berlusconi-pensiero, sia riferito all'IMU che nei confronti di Napolitano. Poi sono andato su Il Giornale é ho scoperto una identità di vedute con questa bussola. Siamo in campagna elettorale, circolano tanti soldi... e il metodo Boffo, ideato da Feltri, ho scoperto essere ancora attuale! A Nicola che ha deciso di non comprare piú FC in chiesa, vorrei chiedere da quanto tempo legge FC. Con ogni probabilità anche lui é in campagna elettorale....!

Postato da lettore02 il 06/02/2013 22:09

Sono andato a vedermi chi sono questi della bussola quotidiana; a primo acchito ho percepito un che di fastidio come se mi trovassi davanti a una omissione d'esame, loro mi dicono se quello che leggo va bene oppure no, loro mi danno una prospettiva cattolica nel giudicare i fatti, poi mi sono detto: hai passato i 60 e di esami ti resta solo l'ultimo e questi di sicuro non fanno parte della commissione. Scorrendo sul CHI SIAMO ho scoperto che sono un gruppo di buontemponi con la passione della fede e ci danno le dritte per arrivare in fondo al gioco. Cara FC gli anni che hai ti dovrebbero fare le spalle larghe, dai una scrollatina e vai avanti per la tua strada; magari potresti migliorare qualche cosa, es. pubblicare i commenti in tempi ragionevoli per lo meno non biblici

Postato da Nicola Quatela il 06/02/2013 17:12

La pubblicità pubblicata da Famiglia Cristiana è FOURVIANTE. Non andava pubblicata. Ha ragione la Bussola Quotidiana. Non comprerò più Famiglia Cristiana in chiesa.

Postato da ManueleComneno il 06/02/2013 14:11

L'articolo scritto non basta a giustificare la pubblicità del ministero che metto sullo stesso piano il fatto di essere alto o avere i capelli rossi al fatto di essere omosessuale. Inoltre quella pubblicità è stata pensata con l'intenzione di far passare l'idea che tutte le differenenze debbano essere accetate senza poter dare un giudizio morale su di esse ( l'accostamento al colore dei capelli e all'altezza è voluto con questo scopo: far credere che il dare un giudizio morale sull'omosessualità sia una cosa assurda, tanto quanto lo sarebbe darlo sul colore dei capelli). Il problema è proprio questo: quella pubblicità fa passare un'idea relativista contraria alla dottrina del Magistero.

Articoli correlati

Caro Fazio, su quelle sedie...

Caro Fazio, abbiamo visto, anzi letto, ieri sera nel tuo Sanremo dai toni educati e persino delicati, la storia dei due ragazzi che si amano e che non possono coronare il sogno del matrimonio in...

Renata Maderna

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare
%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati